Le Pot de Terre: la cucina dei 3 moschettieri

Le pot de terre

Questo ristorante, incastonato nel quartiere latino, si trova a pochi passi dalla rue Mouffetard.
L’edificio risale al 1539 e anticamente ospitò un negozio di vini e una riserva di carbone per, infine, divenire un ristorante.
La cucina proposta è quella tradizionale della cucina francese con una certa enfasi per la cucina del Sud e i sapori del Périgord: salade de foie gras, escargots au beurre d’ail, magret de canard au miel, confit de canard pommes persillées.
Anche i frutti di mare sono cucinati in maniera attenta e delicata come nel caso della cassolette de moules à la crème de poireaux e dei gambas flambées au pastis o Poêlon de fruits de mer.
La decorazione insiste particolarmente sul tema medievale e sui tre moschettieri che ritroverete sotto tutte le forme: arazzi, quadri, poster e anche nel menù.
I prezzi sono abbordabili e per un menù à 15€ avrete una scelta tra 10 antipasti, 10 piatti e desserts.

Le Pot de Terre
22 Rue du Pot de Fer
75005 Paris

Sale & Pepe: pizza & pasta a volontà

Sale e Pepe

In questa pizzeria situata nel quartiere Lamarck-Caulaincourt, ai piedi di Montmartre e dei suoi artisti, potrete assaporare una delle pizze più buone di Parigi.
Il posto è frequentato da artisti, turisti e da molti italiani che giungono da ogni parte della capitale francese per gustare deliziose paste e pizze ascoltando un pò di buona musica italiana.
Sale e Pepe è stato recentemente ripreso da un giovane chef siciliano, Samuele Migalizi, che ogni giorno s’impegna per offrire un menù vario e originale.
Questa piccola trattoria nel cuore del XVIII arrondissement si distingue per la qualità dei prodotti freschi e per il buonumore e la convivialità che vi regna.
Prima di lasciare il locale, non dimenticate di assaggiare la panna cotta o il tiramisù. Ne vale la pena!

Sale & Pepe
30, rue Ramey
75018 Paris
Metro: Château rouge (linea 4)
Dal martedì al sabato dalle 12h alle 14h30 e dalle 19h30 à 23h30.

Le Petit Prince de Paris

Le Petit Prince de Paris

Il Piccolo Principe è un delizioso ristorantino francese situato nel cuore del V arrondissement, in pieno quartiere latino.
Il locale, che prende il nome dal famosissimo racconto di Saint Exupery, è nascosto nella rue Lanneau, a pochi passi dal Pantheon, dal frizzante e animato quartiere Mouffetard e dalla magica Place de la Contrescarpe.
Il ristorantino, fuori dai percorsi battuti dalla maggior parte dei turisti, è dotato di un’atmosfera intima e accogliente nata dall’incontro di stili diversi e uno spirito classico: decorazioni d’epoca, piatti di porcellana appesi al muro, grandi specchi in stile rinascimentale e statuette liberty.
Ogni tavola ha un suo stile e tutte si accordano perfettamente tra di loro.
L’equipe è giovane e dinamica, i camerieri sapranno soddisfare ogni vostro desiderio mantenendo il sorriso sulle labbra.
L’atmosfera è conviviale e si adatta sia per una cena romantica che per una serata tra amici o colleghi.
Il rapporto qualità/prezzo è eccellente e per cifre ragionevoli potrete gustare i piatti classici della gastronomia francese rivisitati in maniera creativa e originale; tre sono le formule proposte, a 16, 22 e 26€.

Il menù offre l’imbarazzo della scelta e in base ai vostri gusti troverete il piatto che fa per voi. Personalmente vi consiglio tra gli antipasti le tapas de foie gras, naturalmente solo a condizione che vi piaccia il foie gras: il delizioso fegato d’oca è servito con un accompagnamento esotico e speziato (crema allo zenzero e mango) che saprà stupire le vostre papille gustative; sempre tra gli antipasti il flan de courgettes et noix de Saint Jacques, toasts de pain d’épice è una delizia indescrivibile.
I piatti proposti sono quelli tradizionali della cucina francese reinterpretati in maniera originale, tra le varie specialità proposte vi segnalo la papillote de saumon parfumée aux herbes et petits legume, brochette de mignon de porc sauce cacahuète, curry et lait de coco o ancora il porcelet au miel.
Non dimenticate di prenotare, il ristorante è gettonatissimo e la sala si riempie rapidamente.

Le Petit Prince de Paris
12, rue Lanneau
75005 Paris

Claudio Baglioni all’Olympia

Claudio Baglioni

Claudio Baglioni sarà in concerto all’Olympia di Parigi il 25 aprile.

Nato nel 1951, Baglioni è un’artista completo che ha riscosso un successo enorme in Italia.
Ha pubblicato più di 40 album durante la sua lunga carriera e vanta un repertorio vastissimo.
Le sue canzoni divenute parte della memoria collettiva italiana sono state tradotte in varie lingue e la canzone Questo piccolo grande amore è stata eletta canzone d’amore del secolo.
L’enorme affluenza di fans ai suoi concerti e in particolare a quello tenuto a Piazza San Pietro, a Roma, per il capodanno del 2000, ne fanno un artista unico del panorama musicale italiano.
La sua fama lo ha portato a oltrepassare i confini dell’Italia per esibirsi in Canada, Stati Uniti, Argentina, Brasile, Perù, Venezuela, Messico e in numerosi paesi africani.
Autore-interprete-compositore capace di spaziare da uno stile musicale a un altro con grande abilità, Baglioni ha collaborato con grandi artisti internazionali come Vangelis, Ennio Morricone, Lorin Maazel, Youssou N’Dour, Bruce Springsteen, Peter Gabriel, Bob Geldof, Paco De Lucia, Sting, Tony Levin, Khaled, Pino Daniele, Andrea Bocelli, Gianni Morandi, Danilo Rea, Montserrat Caballé, Astor Piazzolla, Richard Galliano e tanti altri.

25 Aprile 2010
Olympia
28 boulevard des Capucines
75009 Paris

Il multietnico mercato di Aligre

Il colorato mercato d’Aligre

Se siete in vacanza a Parigi e desiderate conoscere l’anima di questa città, amalgamarvi con la gente che ci abita e per una mattina vivere come loro, recatevi al mercato di Aligre.
Se invece, come me, a Parigi ci abitate, la visita settimanale a questo coloratissimo mercato diventerà un appuntamento fisso.
Il mercato si svolge tutti i giorni, dal martedì alla domenica, lungo la rue d’Aligre, tra la rue du faubourg Saint Antoine e la rue de Charenton.
Si tratta del cuore del XII arrondissement, una delle zone più multietniche e frizzanti di Parigi.
Recarmi al mercato di Aligre è diventata un’abitudine da un lato per i prezzi imbattibili di frutta e verdura, dall’altro perché mi ricorda molto l’atmosfera che si respira nei mercati palermitani.
Riempire ogni settimana il carrello della spesa di prodotti freschi e genuini a prezzi stracciati, rappresenta la mia madeleine di Proust che mi proietta nella mia infanzia quando con mio padre quella stessa spesa la facevo al Capo, al Ballarò o alla Vucciria.

L’atmosfera è veramente simile a quella dei mercati rionali di Palermo e, dato che la maggior parte dei commercianti sono arabi, anche i sapori sono quelli mediterranei.
Quello che stimola maggiormente il flusso della mia memoria, riportandomi indietro nel tempo, sono soprattutto le abbanniate ovvero le grida proclamate dai venditori del mercato per decantare le qualità dei loro prodotti.
Naturalmente il venditore del mercato di Aligre non grida “pisci spata friscu!” o “accattativi l’aranci brasiliani!!!” ma piuttosto “Au choix, au choix! (a scelta)” o ancora “Tout à un euro (tutto a un euro)” ma l’effetto è lo stesso.
Quando si arriva al mercato di Aligre si è subito avvolti dal movimento perpetuo e dal miscuglio multiforme di volti, grida, lingue e colori che riflette la mescolanza etnica e sociale del XII arrondissement e più in generale di Parigi stessa.
Tutti gli strati sociali si mescolano e si ritrovano insieme a fare la fila al mercato: giovani studenti venuti a fare la spesa per la settimana, operai, attempate signore che vengono da anni a scegliere le lattughe più belle o le arance più succose, turisti e semplici curiosi.
Il mercato d’Aligre è l’unico mercato di Parigi a coniugare insieme un mercato alimentare all’aperto, un mercato al chiuso (la hall Beauvau, costruita nel 1779) e un piccolo mercato delle pulci: un’eterogeneità che sta alla base del successo di questo mercato.

Il termine Aligre che da il nome al mercato e alla via, deriva dal nome di una vedova benefattrice che lasciò tutti i suoi averi all’hospice des Enfants Trouvés che sorgeva laddove oggi si trova la square Troussau.
I venditori di frutta e verdura occupano la parte del mercato situata all’esterno, una quarantina di bancarelle che quotidianamente espongono frutta di stagione o agrumi importati dai paesi più caldi (Sicilia inclusa), fiori, funghi, spezie ed erbe aromatiche.
Per essere sicuri della qualità della frutta, non esitate ad assaggiare, odorare, toccare e mantenete una certa diffidenza nei confronti dei venditori che non vi lasciato scegliere personalmente la frutta.
I migliori affari si fanno sicuramente la domenica tra mezzogiorno e l’una quando i prezzi delle bancarelle scendono precipitosamente e i venditori diventano molto più propensi a negoziare pur di sbarazzarsi dei prodotti rimasti.
Alcune bancarelle sono specializzate nella vendita di frutti esotici, altre in quella di aglio e cipolle ma la maggior parte presentano la stessa varietà di prodotti.
In ogni caso, prima di riempire la cesta della spesa, conviene sempre fare un giro completo del mercato e adocchiare i prodotti migliori.
La parte che separa il mercato delle pulci dalla parte coperta rappresenta il cuore del mercato di Aligre dove si possono trovare le migliori qualità di frutta e verdura, ai piedi del piccolo edificio che sovrasta la piazza con la sua torre munita d’orologio.
Il mercato chiuso, la hall Beauveau, è molto pittoresco e offre l’imbarazzo della scelta: pescivendoli, venditori di formaggio, specialità italiane, negozi biologici, panifici e macellerie.
Tuttavia i prezzi sono più alti rispetto a quelli del mercato all’aperto.

Per quanto riguarda il mercato delle pulci, molti oggetti sono malandati o rovinati dal tempo ma se avrete la pazienza di esaminare attentamente tutti gli oggetti proposti, potrete fare dei buoni affari.
Da non perdere a fine mercato, l’immancabile venditore di cd/dvd masterizzati: il giovane, che tra l’altro parla un perfetto italiano, saprà consigliarvi riguardo al suo vasto catalogo di film.
Tornati a casa, poi, vi renderete conto che solo uno dei cinque film appena acquistati funziona, ma il simpatico contraffattore di film sarà ben disposto a sostituirli e poi sarà il pretesto per tornare al mercato.

Tutti i giorni, tranne il lunedì,  dalle 8h30 alle 13h00.
Marché d’Aligre
Place d’Aligre
75012 Paris
Metro : Ledru-Rollin o Faidherbe Chaligny (linea 8)

Fusac: una miniera gratuita d’informazioni

Fusac: France USA contacts

Nel variegato e ricco mosaico di risorse gratuite che Parigi mette a disposizione dei suoi abitanti e dei tantissimi visitatori che vengono ad ammirarla ogni anno, Fusac è un tassello essenziale.
Si tratta di una rivista di annunci gratuita concepita specialmente per gli anglofoni di Parigi (Fusac sta per France-Usa-contacts).
La rivista è una vera e propria miniera d’informazioni e di preziose occasioni per tutti gli stranieri di Parigi, italiani inclusi.
Gli annunci sono redatti in francese e inglese e riguardano argomenti e campi d’interesse molto diversi tra loro: offerte di lavoro, corsi d’inglese e altre lingue, appartamenti in affitto o da condividere, oggetti in vendita, musica, danza, sport e tantissimo altro.
Il Fusac, inoltre, pubblica vari appuntamenti destinati a chi ha voglia di apprendere o migliorare una nuova lingua: serate a tema, aperitivi o cene, giochi e altre attività che vi daranno la possibilità d’incontrare madrelingua e che vi permetteranno di praticare la lingua che avete intenzione d’imparare.
Questa preziosa e utilissima rivista gratuita, creata nel 1988, viene distribuita ogni 15 giorni, in numerosi locali sparsi in tutta la città.

Se siete da poco sbarcati nel pianeta Parigi e vi sentite spaesati e senza orientamento, Fusac saprà indirizzarvi verso la giusta direzione accompagnandovi nella vostra avventura nella ville lumière.
Personalmente, la rivista anglofrancese mi è stata utilissima soprattutto per trovare casa.
Gli annunci pubblicati sul Fusac provengono da gente più flessibile rispetto ai parigini DOC, si tratta di persone abituate a frequentare stranieri e, quindi, più disposte a venirgli incontro.
Potrete trovare casa più facilmente poiché il vostro interlocutore vi domanderà meno paperasse, (ciò quella enorme montagna di documenti necessaria per mettere in piedi il dossier di locazione) e sarà meno esigente.
Da non sottovalutare, poi, l’enorme quantità di offerte lavorative contenute nella rivista; oltre agli annunci, considerate anche i numerosi indirizzi di agenzie di collocamento specializzate nel personale bilingue e trilingue.
Tra le riviste gratuite della capitale francese, la piazzo indubbiamente al primo posto.

Bon Jovi di ritorno in Francia

I Bon Jovi

Grandi protagonisti degli anni 80, i Bon Jovi si esibiranno in concerto a Parigi, il 16 Giugno 2010.
Originario del New Jersey, questo gruppo, guidato dal leader carismatico John Bon Jovi, ha saputo sfornare pezzi di grande successo che hanno fatto da vera e propria colonna sonora agli anni 80-90.
Tra i pezzi che hanno avuto maggior successo: Runaway, Slippery when wet, Livin’ on a prayer, You give love a bad name, Always, These Days, Keep the faith, Lie to me, Crush e tanti altri ancora.
Il quintetto americano ha saputo resistere saldamente al trascorrere degli anni e ha ancora grinta da vendere.

16 Giugno 2010
Palais omnisport de Bercy
8 bd de Bercy
75012 Paris

La Lucha Libre: botte da orbi!

La Lucha Libre

La Lucha Libre è l’unico ristorante di Parigi dotato di un vero e proprio ring da combattimento.
Il coloratissimo ristorante messicano propone un’atmosfera conviviale e retrò, una decorazione insolita e maschere da catch sparse dappertutto.
Il pezzo forte del locale si trova al piano di sotto: un ring da catch nel bel mezzo della sala attorniato d’amplificatori che sparano a tutto volume musiche mixate dai DJ.
I combattenti non sono lottatori di Wrestling americani ricoperti di muscoli enormi ma acrobati travestiti da supereroi che scimmieggiano la lotta tra il bene e il male.
I più temerari e curiosi possono optare per la formula che offre la possibilità di combattere: dopo aver indossato un costume in gommapiuma, potrete sfidare un amico sotto lo sguardo vigile di un arbitro.
L’originalità non si limita all’atmosfera ma riguarda anche la cucina: i vini provengono da tutto il mondo, i cocktail vi sorprenderanno per la grande varietà e i dessert includono diversi tipi di zucchero filato.

La Lucha Libre
10, Rue de la montagne Sainte Geneviève
75005 Paris

Frisbee: oggetto volante identificato

L'ultimate frisbee

Avete voglia di lanciarvi in un’attività sportiva che non richieda eccessivo sforzo fisico ? Datevi al frisbee! Anzi all’ ”ultimate frisbee”!!!
Questo sport che conosce un grosso successo nella stagione estiva, quando, sulle spiagge di tutto il mondo, il famoso disco di plastica viene fatto fluttuare nell’aria e poi rapidamente ripreso.

Si tratta di un’attività fisica che coniuga sforzo fisico, riflessi, tattica e spirito di squadra e può essere praticata sull’erba, in spiaggia o al chiuso.
L’ultimate frisbee, che ha iniziato a diffondersi in Francia solamente verso la fine degli anni 70, trova la sua origine negli Stati Uniti quando un giovane americano vide alcuni studenti del campus che giocavano a lanciarsi una teglia in alluminio (fabbricata dalla Frisbie Pie Companie).
Lo studente americano, stimolato dall’apparizione della materia plastica, mise a punto il primo frisbee.

Nel 1957, la marca di giocattoli “Wham’o” acquistò il brevetto per la produzione del frisbee e mise sul mercato il simpatico disco volante.
Il successo dell’ultimate frisbee, inizialmente praticato solo sull’erba e in sala, fu immediato e nel 1967 venne pubblicato il primo regolamento.
Il primo club francese , “Hot Frisbee Club” de Paris, è stato creato nel 1973.
Quattro anni più tardi nasce la Federazione francese di frisbee, oggi chiamata Fédération Flying-Disc France.

Il campionato francese conta attualmente più di 1500 iscritti ripartiti in 60 squadre. L’ultimate frisbee praticato in spiaggia vede opposte due squadre di 5 giocatori, su un terreno di 75 metri su 25.
Una partita dura 30 minuti e lo scopo e semplice: riuscire a prendere il frisbee nella zona avversaria per poter segnare un punto; la squadra che gioca in difesa deve, invece, intercettare il disco o farlo cadere per terra per interrompere l’azione degli avversari.
Soltanto un giocatore alla volta può ostacolare chi è in possesso del disco. Quando il disco cade a terra si cambia di ruolo: la squadra che attaccava passa alla difesa e viceversa.

Esistono altre discipline che si praticano con il frisbee. Il “disc-golf”, per esempio, ha lo stesso principio del golf, il disco deve atterrare dentro un cesto metallico o toccare un oggetto stabilito. Il freestyle, invece, consiste nell’effettuare figure artistiche e acrobazie con uno o più frisbee.

Revolution’Air
2, rue Japy
75011 Paris
http://www.revolutionair.free.fr/

La Pink School: sexy e in forma

La Pink School

Parigi resta una delle capitali indiscusse della trasgressione, della tentazione e della malizia.
In una città come Parigi, anche la pole dance, un tempo associata esclusivamente alle spogliarelliste, ha una sua scuola.
Si tratta della Pink School che propone un’attività sportiva sempre più di tendenza capace di coniugare seduzione ed esercizio fisico.
Tonificate dalle conturbanti e avvolgenti coreografie realizzate attorno al palo metallico della Pink School, saprete mettere un po’ di pepe nelle vostre serate.
Quest’arte sensuale che mescola danza e acrobazie su una barra verticale trova origine nei cabaret inglesi.
Al di là del suo aspetto sexy e glamour, la pole dance richiede un intenso sforzo fisico e i movimenti praticati attorno alla barra sapranno disegnare i muscoli e la silhouette.

Il corso inizia con tre quarti d’ora di fitness in cui praticherete i classici esercizi da palestra; in seguito, sarete alle prese con la barra verticale.
La vostra insegnante, una ballerina del Pink Paradise, la celebre e disinibita discoteca parigina, vi svelerà i trucchi per ottenere un’ottima performance e saprà consigliarvi le migliori acrobazie da eseguire.
Quando avrete imparato le figure di base e i movimenti principali da compiere attorno alla barra, potrete scatenarvi in coreografie indiavolate.
Alla fine di ogni lezione, una seduta di stretching per dare sollievo ai muscoli.

Pink School by Pink Paradise
49/50, rue de Ponthieu,
75008 Paris