Gli schiavi morenti di Dausmenil

Gli schiavi morenti di Dausmenil

Questo palazzo è dotato di una splendida decorazione formata da 12 statue (5 sull’avenue Dausmenil e 2 sulla rue Rambouillet) realizzate dall’architetto spagnolo Manuel Nuñez-Yanowski.
Yanowski si è ispirato all’opera originale di Michelangelo intitolata Lo schiavo morente realizzata tra il 1513 e il 1515 e conservata al Louvre.
Se vi trovate a passare nei dintorni del quartiere Dausmenil, alzate gli occhi al cielo o rischierete di perdervi un vero spettacolo.

78 avenue Dausmenil e 23 rue Rambouillet
75012 Paris

Il viso di Saint Vincent de Paul

Il viso di Saint Vincent de Paul

Quest’opera raffigurante il viso di Saint Vincent de Paul è stata realizzata attraverso una tecnica molto particolare: il passante, man mano che avanza o che cambia di posizione, distingue in maniera più o meno nitida il viso del santo.
La particolare realizzazione artistica, situata in rue du Faubourg Saint Denis, risale al 1987 ed è stata ideata dal creatore plastico Jean-Pierre Vasarely, più conosciuto come Yvaral.
Le sue opere hanno la particolarità di giocare con i processi cognitivi dello spettatore e in particolar modo con la visione, spesso tratta in inganno.
Yvaral inventa opere atipiche e originali giocando con le dimensioni e la profondità e strutturando matematicamente le sue creazioni.

Le catene spezzate di Dumas

Le catene spezzate di Dumas

Due enormi catene spezzate occupano dal 2009 la place du Général-Catroux, nel XVII arrondissement, attirando l’attenzione dei più curiosi.
Quest’opera monumentale, realizzata dall’artista africano Driss Sans-Arcidet, simboleggia in maniera evidente l’abolizione della schiavitù avvenuta nel 1848.
Con un peso di 5 tonnellate e un diametro di 4 metri, la scultura non passa inosservata e invita i passanti a interessarsi alla sua storia e al suo significato.
L’opera è dedicata al generale Dumas, padre del più celebre Alexandre, che subì la schiavitù durante la permanenza ad Haiti.
La piazza potrebbe essere ribattezzata piazza dei tre Dumas poiché, oltre al monumento al generale francese, ospita una statua dedicata al figlio Alexandre autore dei Tre Moschettieri e un’altra dedicata al nipote autore della Signora delle Camelie.

Una statua dedicata al grande generale francese era stata eretta dallo scultore Alphonse Emmanuel de Perrin de Moncel nel 1913 e collocata al centro della piazza.
Durante l’occupazione nazista, il bronzo della statua del generale Dumas venne fuso per recuperare il metallo da utilizzare per fini bellici.
Molte altre statue che abbellivano il tessuto urbano parigino conobbero questa stessa sorte, come quella di Charles Fourier, padre dell’utopia socialista.
Da diversi anni l’associazione gli amici del generale Dumas richiedeva il ripristino di un omaggio al valoroso generale.
Un progetto dello scultore africano Ousmane Sow proponeva di realizzare Dumas intento a domare un cavallo ma il progetto vincente è stato quello di Driss Sans-Arcidet che ha celebrato con la sua opera la biografia di Dumas e l’abolizione della schiavitù.

Aprire un conto in banca a Parigi

Aprire un conto in banca a Parigi

L’apertura di un conto in banca rappresenta uno degli ingranaggi fondamentali per mettere in movimento i meccanismi che vi consentiranno di entrare a far parte del sistema sociale francese.
Da poco atterrati sul pianeta Parigi, capirete rapidamente che il conto in banca costituisce un requisito essenziale per essere riconosciuti e accettati dalla macchina sociale e burocratica francese.
Siete arrivati da pochi giorni e state cercando casa? Il proprietario vi chiederà inesorabilmente il vostro RIB (relevé d’identite bancaire).
Avete finalmente trovato il vostro primo lavoro a Parigi? Il datore di lavoro vi chiederà il fatidico RIB per potervi versare lo stipendio.
Avete capito che questo simpatico acronimo vi tormenterà l’esistenza fin quando non vi deciderete ad aprire un conto in banca.

Non vi resta che recarvi in banca per aprire un conto e iniziare la nuova vita da cittadino italiano residente in Francia.
Quando vi recherete allo sportello bancario e l’impiegato vi chiederà di fornire un justificatif de domicile (bolletta della luce, ricevuta del pagamento dell’affitto o altro) vi renderete conto rapidamente di esservi impelagati in un fastidioso circolo vizioso.
Come faccio a fornire un certificato di domicilio se per trovare casa mi chiedono di avere un conto in banca, direte voi spalancando gli occhi?
Chi ha dovuto affrontare le pratiche per ufficializzare la propria situazione a Parigi si è trovato dinnanzi questo gatto che cerca di mordersi la coda: la banca chiede un documento che confermi la residenza in Francia, il proprietario di casa è disposto ad affittarvi casa solo se possedete un conto in banca e disponete del magico RIB.
Come venire fuori da questo noioso pasticcio?
Una soluzione (che ha funzionato nel mio caso) è quella di presentarsi allo sportello bancario con un amico o collega che è già cliente di quella banca e che può garantire sulla vostra serietà.
Un’altra soluzione per ottenere l’apertura del conto in banca è quella di aprire un conto “non-residente” che, tuttavia, non vi consente di disporre di una carta di credito nè di essere allo scoperto.

L’apertura del conto è gratuita e la banca vi assegnerà una persona, il vostro consigliere, che seguirà il vostro percorso di risparmio e vi guiderà nel districato universo dei prodotti bancari fatto di libretti e tassi d’interesse.
In linea di massima vi basterà disporre di un conto corrente e un libretto di risparmio (il cosiddetto Codevi) per gestire le vostre economie.
Gli altri prodotti che vi proporrà la banca, dai piazzamenti in borsa al PEL, possono essere interessanti solo se ne riscontrate l’utilità.
Riflettete bene prima di accettare tutte le proposte del vostro consigliere che talvolta può rivelarsi una figura prettamente commerciale.

Le principali banche francesi sono:
BNP-Paribas
Société Générale 
Crédit Agricole
Caisse d’Epargne
Crédit Lyonnais

Gli orari d’apertura sono dal lunedì al venerdì dalle 8:30-9:00 alle 16:00-17:30.
Qualche banca prolunga l’orario di apertura una volta a settimana e qualche altra chiude tra le 12:00 e le 14:00.
Alcune agenzie bancarie aprono il sabato e restano chiuse il lunedì.
Verificate attentamente le condizioni legate al conto in banca al fine di evitare brutte sorprese (andare in rosso anche per pochi giorni può talvolta comportare alti costi).
In base alla banca e alle vostre entrate potete negoziare un totale consentito per un eventuale scoperto.
Se supererete questo tetto massimo concordato con la banca quest’ultima potrà bloccarvi la carta di credito e ritiravi il blocchetto degli assegni.
La maggior parte delle banche forniscono un accesso gratuito via Internet al proprio conto e consentono di effettuare le principali operazioni online.
Ogni mese riceverete, inoltre, in formato cartaceo, il rapporto che ricapitola i movimenti legati al vostro conto.

Adesso che avete un conto in banca, potete finalmente ottenere l’agognato RIB, un tagliandino che racchiude le preziose informazioni riguardanti il vostro conto.
Il RIB vi aprirà le porte del sistema francese e vi aiuterà a inserirvi nel tessuto sociale.

La carte vitale

La carte vitale

La carte vitale è uno strumento fondamentale nel vostro processo d’insediamento e integrazione nel territorio francese.
Viene attribuita a ogni cittadino, a partire dai 16 anni, residente in Francia.
Questo indispensabile mezzo di riconoscimento deve essere fornito a dottori e medici specialisti per evitare l’invio di documenti cartacei e velocizzare le pratiche di rimborso.
La carta non ha una data di scadenza e deve essere aggiornata, utilizzando le apposite postazioni che trovate in farmacia, a ogni cambiamento di situazione: trasloco, matrimonio, maternità o altro.
Le informazioni contenute nella carta riguardano gli elementi amministrativi necessari ai rimborsi.

Per ottenere la carte vitale recatevi al centro CPAM (caisse primaire d’assurance maladie) dal quale dipendete e riempite un formulario per richiederla. La carte vitale vi sarà recapitata direttamente a casa.
Oltre alla carta riceverete anche un’attestato (attestation vitale) che certifica la vostra situazione e che dovrete conservare.
Dal 2007 la carte vitale è stata progressivamente sostituita dalla carte vitale II, una versione più aggiornata che dispone di maggiore memoria per salvare i dati e mostra la foto del titolare.

Per maggiori informazioni visitate il sito www.ameli.fr

I contratti di lavoro

CDI, CDD, interim, …

La prima esperienza lavorativa a Parigi corrisponde il più delle volte a un lavoro interinale.
Tantissime sono le possibilità nel settore turistico, alberghiero e della ristorazione ma anche in altri campi verso i quali potranno indirizzarvi le tantissime agenzie sparse sul territorio di Parigi.

Eccovene alcune:

Adecco
Manpower
Randstad
Presticer

Interim Nation
Adia

Groupe GR
Kelly

Il contratto interim era stato inizialmente ideato per rimpiazzare eccezionalmente impiegati di un’azienda per periodi di tempo limitati.
Negli ultimi anni questa forma di contratto è cresciuta in maniera esponenziale diventando una pratica comune nel mondo del lavoro e non più un’eccezione.
E’ una forma di contratto incerta e insicura ma tale incertezza viene ricompensata attraverso un bonus relativo alla precarietà.
Il bonus concesso al lavoratore precario ammonta al 10% della remunerazione lorda ricevuta per la missione che gli viene versato alla fine del contratto.
Tale indennità di precarietà non spetta al lavoratore se quest’ultimo viene assunto a tempo indeterminato dall’azienda.
In questo caso il lavoratore percepisce le indennità di fine missione (IFM).

Al di là del lavoro interinale, la forma di contratto più diffusa in Francia è il CDI (contratto a durata indeterminata) che lega il lavoratore al datore di lavoro per una durata illimitata.
Il CDI può essere rotto dal salariato (dimissioni) o dal datore di lavoro (licenziamento) sulla base di una giusta causa.
Altra forma contrattuale molto diffusa è il CDD che prevede l’assunzione di un lavoratore per un periodo di tempo determinato inizialmente. Il CDD può essere rinnovato e può portare a un CDI.
Per maggiori informazioni sulle forme contrattuali francesi, visitate il sito Juritravail.

Numeri d’emergenza & Farmacie 7/7

L’ambulanza parigina

Di seguito trovate la lista dei principlai numeri d’emergenza che potrebbero esservi utili durante la vostra permanenza a Parigi (sperando che non ne abbiate bisogno).

Ambulanza SAMU (Service d’aide médicale d’urgence): 15
Polizia: 17
Pompieri: 18
SOS Médecins: 3624
SOS Dentistes: 01 43 37 51 00
Centro Veleni: 01 40 05 48 48
Prefettura di de Polizia (oggetti smarriti): 01 43 37 51 00
Furto o smarrimento carte di credito: 0 892 705 705

Eccovi gli indirizzi delle farmacie aperte 7 giorni su 7, 24 ore su 24.

Pharmacie Les Champs Dhéry
84, av des Champs-Elysées
75008 Paris
Tel: 01 45 62 02 41

Pharmacie européenne
6, place Clichy
75009 Paris
Tel: 01 48 74 65 18

Grande Pharmacie Daumesnil
6, place Félix Eboué
Tel: 01 43 43 19 03

Dall’aeroporto a Parigi

Un aereo dell’AirFrance

Il gruppo Aéroports de Paris gestisce l’aeroporto d’Orly e quello di Roissy Charles de Gaulle.
Il sito web del gruppo contiene tantissime informazioni utili riguardanti gli orari dei voli, i servizi, le corrispondenze tra i vari terminali, i mezzi d’accesso da Parigi e molte altre informazioni pratiche.
Entrambi gli aeroporti sono raggiungibili da Parigi utilizzando i trasporti pubblici (bus, RATP, RER).
Bisogna munirsi di un biglietto speciale acquistabile allo sportello di un a qulaunque stazione della metropolitana.

Vediamo nel dettaglio l’accessibilità di questi aeroporti.

Orly
L’aeroporto di Orly rappresenta lo scalo aeroportuale più vicino alla città.
Situato nella periferia sud è raggiungibile dal centro di Parigi in poco più di mezz’ora quando la circolazione è fluida.
Per raggiungere l’aeroporto di Orly potete:
– Prendere l’RER B fino a Antony e poi utilizzare l’Orlyval che vi trasporterà fino all’aeroporto.
Il biglietto dell’Orlyval costa circa 9€.
– Prendere uno dei tanti autobus AirFrance che partono ogni 15 minuti da place des Invalides e da Montparnasse.
– Prendere l’Orlybus che parte da Place Denfert-Rochereau.
– In alternativa potete prendere un taxi chiamando una delle tante compagnie disponibili (Alpha-Taxis, Taxis bleus, Taxis G7, Taxis 7000)
Contate almeno 35 minuti per raggiungere l’aeroporto e una tariffa che si aggira attorno ai 35/40€.

Roissy Charles De Gaulle
L’aeroporto Charles de Gaulle rappresenta il quinto aeroporto mondiale ed è uno dei più frequentati del mondo.
Situato a 23 km a nord-est dalla capitale francese, l’aeroporto dispone di tre aerostazioni.
Per raggiungere l’aeroporto di CDG potete:
– Prendere l’RER B fino alla stazione Roissy CDG terminal 1,2 o Roissy CDG terminal 3 in funzione del vostro terminale di partenza. Il biglietto vi costerà circa 9€.
– Prendere uno dei tanti autobus AirFrance che partono ogni 15 minuti da Place Charles de Gaulle-Etoile, Gare de Lyon e Porte Maillot.
– In alternativa potete prendere un taxi chiamando una delle tante compagnie disponibili (Alpha-Taxis, Taxis bleus, Taxis G7, Taxis 7000).
Contate almeno 45 minuti per raggiungere l’aeroporto e una tariffa che si aggira attorno ai 50€.

Aeroporto di Beauvais
L’aeroporto di Paris Beauvais si trova a Beauvais, nella regione della Picardia, a una centinaia di kilometri di distanza da Parigi.
Per raggiungere l’aeroporto di Beauvais potete:
– Utilizzare l’autobus ufficiale dell’aeroporto di Beauvais che parte da Porte Maillot. Dovrete prendere il bus almeno 3h prima l’ora di partenza del vostro volo e il biglietto vi costerà 17€.
– In alternativa potete utilizzare un servizio di navetta/shuttle che pagherete intorno ai 30€. Trovate molte società che offrono questo servizio su internet (per esempio Supershuttle).
– Altamente sconsigliato il taxi: data la distanza, le tariffe sono proibitive.

Alloggi a Parigi: ostelli & hotel

Uno dei tanti hotel di Parigi

Avete preparato il fagotto e siete pronti per iniziare la vostra nuova vita a Parigi?
Se siete fortunati, conoscete qualcuno che vi possa ospitare e aiutare a cominciare l’avventura parigina.
Se non conoscete nessuno, le prime sistemazioni nella ville lumière saranno gli ostelli della gioventù e gli hotel: naturalmente si tratta di soluzioni temporanee che vi lasceranno il tempo di trovare il vostro equilibrio e cercare il primo appartamento.
La capitale francese abbonda di auberges de jeunesse che rappresentano la soluzione ideale per una clientela giovane e disposta a dividere la stanza con altri ragazzi.
Le camere degli ostelli presentano solitamente 4, 6 o 8 posti letto, una cucina equipaggiata accessibile a tutti e bagni/docce in comune.
Naturalmente potete restare in un ostello per un periodo limitato nel tempo ma le tariffe sono veramente interessanti.
Eccovi alcuni indirizzi e siti web (per prenotare direttamente online):

3 Ducks (quartiere Tour Eiffel)
6, place Etienne Pernet
75015 Paris

Cheap Absolute Paris (quartiere Bastille)
1, rue de la Fontaine au Roi
75011 Paris

Vintage (quartiere Montmartre)
73, rue de Dunkerque
75009 Paris

Mije Fourcy (quartiere Marais)
6, rue de Fourcy
75004 Paris

Caulaincourt Square (quartiere Pigalle)
2, square Caulaincourt
75018 Paris

Se l’idea di dividere stanza con altra gente non vi tenta e preferite maggiore intimità, potete optare per uno tantissimi hotel sparsi sul territorio parigino.
Il sito che vi consiglio per effettuare le vostre prenotazioni in uno dei tanti hotel parigini è Booking.com, un motore di ricerca e prenotazione di hotel molto intuitivo e facile da utilizzare: vi basterà selezionare le date della vostra permanenza a Parigi e un’ampia selezione di hotel vi sarà presentata.
Potete cercare in base al budget, alla zona, alla vicinanza di un determinato monumento o in base al feedback di chi ha già alloggiato nell’hotel.

Prima di prenotare l’hotel che avete scelto, verificate le condizioni d’annullamento per evitare brutte sorprese o malintesi.
Al momento della prenotazione specificate il tipo di camera richiesta e gli eventuali servizi aggiuntivi.
Le camere sono generalmente disponibili a partire dalle 14h/15h (check-in) e il giorno della partenza devono essere liberate intorno le 11h/12h (check-out).
Tenete presente che si considera bassa stagione (e quindi le tariffe sono meno care) il periodo che va dal 1 novembre al 31 marzo mentre l’alta stagione va dal 1 aprile al 31 ottobre.
Non dimenticate che in occasione dei grandi eventi (Natale, capodanno, 14 luglio) e delle grande fiere e saloni (moda, auto, agricoltura) i prezzi salgono vertiginosamente: se volete recarvi a Parigi in queste occasioni, prenotate con largo anticipo.

I documenti necessari per vivere a Parigi

Un passaporto italiano

Se avete deciso di lanciarvi nella vostra avventura parigina e siete pronti a fare i bagagli per lasciare lo Stivale e raggiungere l’Esagono, sappiate che non avrete bisogno di molti documenti.
Per la permanenza sul territorio francese necessiterete solamente della carta d’identità.
Se intendete risiedere a lungo a Parigi o in Francia, dovrete iscrivervi all’AIRE (albo italiani residenti all’estero), entro tre mesi dall’espatrio, recandovi al consolato italiano.
In realtà potete iscrivervi all’AIRE anche dopo tre mesi dal vostro arrivo in Francia senza essere multati o ricevere sanzioni.
Per iscrivervi vi basterà compilare il modulo, che trovate anche sul sito del consolato italiano di Parigi, fornire un documento d’identità e un attestato di domicilio.
Il consolato provvederà a comunicare il vostro stato d’italiani residenti all’estero al vostro Comune d’origne che aggiornerà il profilo come AIRE inviandovi una notifica via posta.

Uno dei principali vantaggi dell’iscrizione all’AIRE per un cittadino italiano residente a Parigi è sicuramente la possibilità di potere richiedere il rinnovo della carta d’identità o del passaporto direttamente in consolato.
Per quanto riguarda la patente di guida, potete tranquillamente utilizzare la patente che avete ottenuto in Italia che vi consente di guidare in tutta Europa.
E’ possibile eventualmente chiedere di convertire la patente italiana in quella francese.
La conversione della patente al formato francese non è obbligatoria ma comporta alcuni vantaggi da non sottovalutare: uno tra tutti, il fatto che la patente francese (a differenza di quella italiana) non scade mai.