Parigi celebra l’alta moda

Parigi celebra l'alta moda

Parigi celebra l’alta moda

L’Hôtel de Ville di Paris celebra l’alta moda attraverso un’esposizione realizzata con le collezioni del museo Galliera, il museo della moda di Parigi.
La mostra Paris haute couture rappresenta l’occasione unica per ammirare modelli unici ed eleganti.
Organizzata in collaborazione con la marca Swarovski, la mostra vi invita a scoprire i mitici abiti di Chanel, Balenciaga, Vionnet, Courrèges e tante altre stupende creazioni provenienti dal museo o messe a disposizione da altre istituzioni e famose case di moda.
Più di cento magnifiche realizzazioni che ripercorrono 150 anni della storia della moda sono esposte nei sontuosi saloni dell’Hotel de Ville per la gioia di stilisti in erba e amanti del bello.
I vestiti sono accompagnati da documenti, fotografie, disegni e riviste che contribuiscono a ricostruire le tappe percorse dal mondo della moda.

“Paris Haute Couture”
Hôtel de Ville – Salle St-Jean
Fino al 6 luglio 2013
Tutti i gioreni dalle 10h alle 19h (tranne la domenica)
Gratuito

Trovare casa a Parigi: la colocation

La colocation

Trovare casa in una città grande e cara come Parigi non è cosa semplice.
La spesa che maggiormente grava sui parigini della classe medio-bassa è il prezzo degli affitti.
Chi si trova a Parigi per motivi di studio o guadagna il minimo salariale (SMIC), spesso non possiede le garanzie e i mezzi economici per affittare un appartamento nel cuore della capitale.
Proprietari senza scrupoli richiedono prezzi esorbitanti per minuscole e anguste topaie.
La maggior parte dei proprietari, inoltre, richiede un’enorme quantità di documenti per giustificare la propria identità e la possibilità di pagare ogni mese.
Trovare casa a Parigi diventa una vera e propria missione impossibile.
Un’ottima soluzione per sopperire all’oneroso costo degli affitti è la cosiddetta colocation, la condivisione con una o più persone dello spazio abitativo.

Condividere casa con un inquilino sconosciuto può rivelarsi un incubo se vi imbattete in personalità scontrose, arroganti, maleducate e incuranti del rispetto altrui.
Con un pizzico di fortuna, potrete imbattervi in un simpatico compagno/a di casa che condividerà con voi gioie e dolori della quotidianità.
I vantaggi della colocation sono tanti: spese condivise, possibilità di conoscere gente nuova, imparare/migliorare una lingua, minori garanzie richieste, disporre di un ampio spazio abitativo.
Numerose richieste di colocation sono gestite direttamente dalle persone che abitano già negli appartamenti (e non dai proprietari) e non vi chiederanno montagne di documenti per consentirvi di abitare con loro.
Da un lato risparmierete una importante somma di denaro, dall’altro combatterete la solitudine condividendo il vostro quotidiano con qualcuno.
La colocation è spesso una soluzione provvisoria che consente di risparmiare un gruzzoletto e, in seguito, cercare casa da soli.

Eccovi i principali siti dedicati alla ricerca di un appartamento condiviso a Parigi.
Buona ricerca!

Appartager
Chambre à louer
Colocation.fr
PAP
Le bon coin

Gioco – concorso – quiz

Gioco - concorso - quiz

Gioco – concorso – quiz

Eccovi un nuovo quiz parigino per testare la vostra conoscenza della ville lumière.
Questo concorso fotografico non è facilissimo ma è alla portata dei veri amanti della capitale francese, di chi ama ogni elemento decorativo di questa città che trasuda arte e di tutti coloro i quali cercano sempre i significati profondi nascosti dietro le apparenze.

Il blog Italiani a Parigi, blog franco-italo-siculo-parigino, ha il piacere di presentarvi la decima edizione dell’unico concorso del web in cui non si vince una beata mi…zzica.
Il principio del gioco è semplice, per vincere il quiz dovete indicare nel vostro commento:

– In quale arrondissement di Parigi è stata scattata la foto
– Dove è stata scattata esattamente
– Cosa pubblicizza il personaggio immortalato

La prima persona che risponderà esattamente alle tre domande vincerà il concorso.
Non si vince nulla (a parte un piccolo momento di gloria), ma prometto di inviare al vincitore una simpatica cartolina direttamente dalla ville lumière.
L’unica restrizione per partecipare: non abitare a Parigi. Inviare una cartolina parigina a chi già abita nella ville lumière perderebbe il suo fascino.
Che vinca il migliore!

CDG combatte il jet-lag

Luminoterapia a Charles de Gaulle

Luminoterapia a Charles de Gaulle

L’aeroporto Charles de Gaulles di Parigi è uno dei principali scali aeroportuali d’Europa e si distingue per i numerosi servizi offerti ai tantissimi passeggeri che lo frequentano quotidianamente.
L’aeroporto parigino ha concepito il suo spazio in maniera tale da permettere ai viaggiatori di trascorrere un momento di tranquillità mentre aspettano il volo.
La struttura prevede postazioni multimediali per il divertimento dei più piccoli, connessioni internet per gli uomini d’affari che hanno bisogno di consultare costantemente la messaggeria elettronica, negozi di vario tipo per lo shopping dell’ultimo minuto, farmacie, distributori automatici, bar, ristoranti, aree di preghiera e un piccolo museo.
Il terminale 2 di Roissy CDG si é recentemente dotato di una novità concepita in collaborazione con Philips per rimediare al fastidioso problema del jet-lag dovuto al cambiamento di fuso orario che spesso genera uno stato di confusione e stanchezza.
Tre cabine individuali di luminoterapia permettono agli utilizzatori di riadattare l’orologio mentale e soffrire meno delle conseguenze del cambiamento orario da un Paese all’altro.
Davvero un’ottima idea: gratuita e innovativa!

Gocce d’arte parigina

Gocce d'arte parigina

Gocce d’arte parigina

Parigi offre mille sorprese agli occhi dei curiosi che amano attraversare le sue vie in cerca di magia e arte urbana.
Passeggiando lungo il quai d’Austerlitz o a bordo della linea 6 della metropolitana parigina, potrete osservare un edificio trasformato in un enorme secchio di vernice.
E’ impossibile passare da quelle parti senza notare il luminoso colpo d’occhio.
Alcuni passanti adorano la trovata artistica, altri la detestano.
In ogni caso nessuno rimane indifferente alla creazione dell’artista Idem.
Il creatore parigino ha realizzato l’opera in due notti, a colpi di polverizzatore, trasformando un edificio di 133 appartamenti, in un gigantesco contenitore di pittura.
L’edificio, abbandonato da tempo e destinato alla distruzione, ha trovato una seconda giovinezza grazie alla fantasia di Idem.
La municipalità del XIII arrondissement di Parigi ha espresso il desiderio di utilizzare il palazzo (prima della sua demolizione in autunno) per l’espressione artistica urbana.
Prossimamente la decorazione rosso fuoco che rappresenta un secchio gocciolante sarà sostituita con una nuova creazione artistica.

Ron Mueck alla Fondation Cartier

Ron Mueck alla Fondation Cartier

Ron Mueck alla Fondation Cartier

Dal 16 aprile al 29 settembre 2013, la Fondation Cartier accoglie le sculture realiste di Ron Mueck, una mostra di opere sconvolgenti che segna il ritorno dell’artista australiano sulla scena europea.
L’esposizione include nove sculture, tra cui tre realizzate appositamente per l’evento.
Gli uomini di silicone di Mueck hanno la capacità di scioccare l’osservatore per la perfezione del dettaglio e l’iperrealismo delle espressioni.
I personaggi esposti non sono molti ma ognuno è dotato di un fascino conturbante ed inquietante.
Al centro della sala, una coppia di anziani prende il sole tranquillamente.
Poco lontano, una donna trasporta le buste della spesa e tiene in braccio il figlio. Una coppia di adolescenti sembra tenersi per mano ma se si osserva meglio si scopre che il ragazzo tiene saldamente il polso della fidanzata.
Impressionanti e ipnotiche, queste sculture giocano con il surrealismo creando un effetto sconvolgente.
Ispirandosi alla quotidianità, Mueck invita il visitatore a riflettere sul mondo che lo circonda.
Nel corso della mostra il filmato Still Life: Ron Mueck at work verrà trasmesso per osservare le fasi salienti della realizzazione delle opere.

Fino al 29 settembre 2013
Fondation Cartier
261 Boulevard Raspail
75014 Paris
Dal martedi a domenica dalle 11h alle 20h

Gli Hommen bloccano la città

Gli Hommen bloccano Parigi

Gli Hommen bloccano Parigi

Il gruppo femminista Femen ha saputo rapidamente catturare l’attenzione dell’opinione pubblica grazie a una lunga serie di manifestazioni scioccanti e disinibite.
Gli interventi delle Femen non passano mai inosservati visto che le attiviste del movimento si presentano in topless ai sit-in di protesta: col seno al vento e qualche cartellone che indica le ragioni della mobilitazione, le giovani militanti invadono un luogo pubblico provocando le reazioni della gente e l’immancabile intervento della polizia.
Nato in Ucraina nel 2008, il movimento Femen ha scelto la capitale francese per trovare nuove reclute da arruolare tra le fila del movimento.
Le attiviste in topless devono adesso fare i conti con gli Hommen, un nuovo movimento formato da manifestanti rigorosamente a petto nudo.
A differenza delle Femen, gli Hommen manifestano per un unico obiettivo: impedire che il governo francese approvi la legge sui matrimoni gay.
La legge per il mariage pour tous (matrimonio per tutti), già approvata in Senato, continua a creare malumori e a provocare proteste da parte di gruppi di cittadini e associazioni contrari alla politica di Hollande e alla sua scelta di estendere il diritto al matrimonio e alle adozioni alle coppie gay e lesbiche.
L’ultima protesta degli Hommen è avvenuta lunedi sera quando hanno tentato di bloccare la trafficata rue de Rivoli, nel I arrondissement di Parigi.
Legati uno all’altro attraverso manette e camuffati da maschere bianche, una trentina di uomini hanno tentato di bloccare una delle arterie urbane principali della capitale francese.
I manifestanti sono stati rapidamente allontanati dalle forze dell’ordine e il traffico è ripreso regolarmente.
Gli Hommen hanno dichiarato di non voler arrendersi e di preparare nuove azioni di protesta contro la riforma del matrimonio.

E voi che ne pensate? A favore o contro il mariage pour tous?

Il RedBall Project sbarca a Parigi

The RedBall Project

The RedBall Project

State passeggiando serenamente tra le vie di Parigi quando una grossa sfera rossa, imponente e inquietante, appare all’improvviso bloccandovi il cammino.
No, non è lo scenario di un film horror o la reminiscenza del vostro ultimo incubo mattutino.
Si tratta semplicemente del RedBall Project, un progetto artistico urbano ideato da Kurt Perschke.
L’originale idea dell’artista americano consiste nell’inserire un’enorme sfera rossa nel tessuto urbano delle città che partecipano all’evento.
Il percorso itinerante della gigantesca sfera ha già attraversato numerose città: Barcelona, Taipei, Chicago, Toronto, Sydney, Portland, Abu Dhabi e Perth.
A partire da domani le vie della capitale francese saranno invase dall’insolita palla rossa che, con la sua presenza, cambia radicalmente l’aspetto dei luoghi in cui viene installata.
Perschke sceglie solitamente luoghi anonimi e poco trafficati per ospitare la sua creazione.
L’inserimento della sfera ha la capacità di trasformare la banalità dei luoghi del nostro quotidiano aggiungendo un tocco di humour e una nota di stravaganza inaspettata.
Il RedBall Project è sponsorizzato dalla Martini, la famosa marca italiana di vermouth, che presenta una sfera rossa nel logo.

RedBall Project
Dal 18 al 28 aprile 2013

Gioco – concorso – quiz

Gioco - concorso - quiz

Gioco – concorso – quiz

Eccovi un nuovo quiz parigino per testare la vostra conoscenza della ville lumière.
Questo concorso fotografico non è facilissimo ma è alla portata dei veri amanti della capitale francese, di chi ama ogni elemento decorativo di questa città che trasuda arte e di tutti coloro i quali cercano sempre i significati profondi nascosti dietro le apparenze.

Il blog Italiani a Parigi, blog franco-italo-siculo-parigino, ha il piacere di presentarvi la nona edizione dell’unico concorso del web in cui non si vince una beata mi…zzica.
Il principio del gioco è semplice, per vincere il quiz dovete indicare nel vostro commento:

– In quale arrondissement di Parigi si trova l’edificio
– Quale architetto lo ha realizzato
– Quale famosa istituzione ospita

La prima persona che risponderà esattamente alle tre domande vincerà il concorso.
Non si vince nulla (a parte un piccolo momento di gloria), ma prometto di inviare al vincitore una simpatica cartolina direttamente dalla ville lumière.
L’unica restrizione per partecipare: non abitare a Parigi. Inviare una cartolina parigina a chi già abita nella ville lumière perderebbe il suo fascino.
Che vinca il migliore!