Dita Von Teese torna al Crazy Horse

dita von tees au crazy horse

Dita’s Crazy Show

Dal 15 al 30 marzo, la regina del burlesque Dita Von Teese tornerà al Crazy Horse per offrire al pubblico parigino uno spettacolo eccezionale.
Il cabaret creato da Alain Bernardin nel 1951, scrigno di bellezza e sensualità, celebra i suoi 65 anni attraverso il fascino di una delle icone indiscusse del glamour.
Ex-compagna di Marilyn Manson, Dita è stata la prima artista invitata al crazy Horse inaugurando una nuova tradizione del cabaret, continuata poi da altre dive come Arielle Dombasle, Clotilde Courau e Conchita Wurst.
Il Dita’s Crazy Show  presenterà 33 esibizioni imperdibili della maliziosa statunitense che mescolerà abilmente un fine erotismo a un sottile humour per rendere magiche le sue performances parigine.
Sulle musiche di Sebastien Tillier e con la regia di Ali Mahdavi, l’artista alternerà il fascino vintage delle coreografie classiche a creazioni moderne e sorprendenti.
Dita Von Teese presentera inoltre una nuova versione del Bagno, in omaggio alla ballerina del Crazy Horse degli anni 1950, Miss Candida, e il frizzante Teese’ing che rivisita un numero mitico del repertorio del cabaret.

Paris-Bruxelles in Velib’

paris-bruxelles-velib

Paris-Bruxelles in Velib’

Qualche anno fa, tra lo stupore generale, un Velib’ parigino fu ritrovato in una stazione di Velo’v a Lione.
L’insolita presenza del Velib’ era il frutto della geniale trovata pubblicitaria e umoristica dello Studio Bagel.
L’inconfondibile bicicletta parigina è arrivata stavolta a Bruxelles.
In questo caso non si tratta di una pubblicità umoristica ma della sfida sportiva di Capitan Rémi, un giovane amante delle due ruote che ha percorso i 300 chilometri che separano le due capitali europee in meno di cinque giorni.
Rémi ha lasciato il Velib’ a Bruxelles, in una stazione di Villo che si è rivelata compatibile con la bicicletta parigina: il coraggioso  ciclista ha dovuto rinunciare alle 150€ di cauzione pagate per la locazione del Velib’ ma ha assaporato il gusto frizzante di un’impresa irripetibile. Chapeau!

Rosa Park: il più grande graffito parigino

rosa parks mur paris

Rosa Parks: viva la street art

Il muro che costeggia i binari della futura stazione dell’RER Rosa Parks, nel XIX arrondissement,  è stato trasformato in una gigantesca opera d’arte a cielo aperto grazie alla collaborazione di cinque giovani street-artist.
Bastardilla, Tatyana Fazlizade, Kashink, Katjastrophe e Zepha  hanno decorato i 400 metri del muro situato in rue d’Aubervilliers con originali raffigurazioni e colorati disegni che inneggiano alla libertà e alla solidarietà.
Il progetto Rosa Parks fait le mur ha dato vita al più grande graffito parigino che sarà visibile fino a giugno al fine di creare uno spazio di discussione, creazione e partecipazione.
I variopinti disegni sublimano l’originalità della street art che con la sua presenza insolita e inaspettata interpella i passanti sul valore dello spazio urbano.
La street art si appropria dello spazio pubblico per rivisitarlo, rivalorizzarlo e sottolineare che appartiene a tutti proprio come Rosa Parks, nel dicembre 1955, occupò un posto in un autobus riservato ai passegeri bianchi per denunciare il razzismo delle leggi americane.
Il suo gesto di ribellione, supportato dall’intervento di Martin Luther King, segnò la fine delle leggi di segregazione razziale.

Solarwind colora il périphérique parigino

solarwind paris

Solarwind colora il périphérique parigino

Solarwind, una monumentale installazione artistica, è stata inaugurata lo scorso gennaio lungo il périphérique parigino, tra la porte d’Ivry et la porte de Bercy.
L’opera è stata ideata dall’artista francese Laurent Grasso che ha utilizzato le pareti dei due silos dell’azienda Ciments Calcia per realizzare la sua creazione luminosa.
Le migliaia di automobilisti che quotidianamente percorrono il périphérique potranno contemplare le sfumature soffuse e i giochi di luce di Solarwind: un’ottima trovata per calmare la tensione dei parigini bloccati nel traffico.
Solarwind, vera e propria prodezza teconologica, è stata realizzata in collaborazione con l’Osservatorio del Centro Nazionale di Studi Spaziali per riprodurre in tempo reale i movimenti cosmici delle tempeste solari e i passaggi degli asteroidi.

Grasso, specialista in arti plastiche, ha concepito una creazione poetica che accarezza l’immaginario collettivo e gioca con le fobie dell’umanità: Solarwind evoca la bellezza delle esplosioni solari e la paura dell’ignoto per i possibili effetti devastanti sulla Terra.
Una serie di pannelli, ricoperti di lampadine LED, situati ai piedi dei due cilindri di cemento, traducono i movimenti magnetici in sfumature di colore.
Al calar della sera, se vi trovate a passare dal périphérique, fermatevi a contemplare quest’immenso barometro dell’attività solare che passando dal rosa vivo al verde mela richiama la fragilità della nostra esistenza.

Capodanno cinese 2016: Buon anno della Scimmia!

2016 nouvel an chinois singe

2016: L’anno della Scimmia

La comunità cinese di Parigi, presente essenzialmente nel 13 arrondissement, festeggia il suo capodanno e celebra il segno della Scimmia.
Il momento più atteso dei festeggiamenti è la tradizionale sfilata, ricca di colori, dragoni, musica e costumi tipici.
Il capodanno cinese, detto anche festa della Primavera, è un rito molto conosciuto e amato dai parigini e celebrato con una sfilata, ritmata da tamburi e gongs, caratterizzata dalla celebre danza del dragone.
Si celebra il primo giorno di primavera del calendario lunare che si situa, in base agli anni, tra il 20 gennaio e il 18 febbraio; si festeggia, dunque, il primo giorno di una nuova Luna.
In questo periodo strade e piazze della ville lumière vengono invase da lanterne rosse ed elementi carichi d’una forte simbolicità.
La sfilata, principale manifestazione del capodanno cinese,  avrà luogo sabato 13 febbraio e attraverserà il cuore della Chinatown parigina, il 13° arrondissement: Avenue d’Ivry, Place d’Italie e l’Avenue de Choisy.
E’ una festa da non perdere che permette di conoscere meglio la vasta comunità asiatica e cinese di Parigi: canti, danze, corsi di cucina, arte, cultura, tradizioni, sfilate, fuochi d’artificio e dragoni danzanti.
Ogni anno è associato a un animale differente, si tratta degli animali che resero visita a Buddha prima della sua scomparsa. L’anno è inoltre associato a uno dei cinque elementi (l’acqua, il legno, il fuoco, il metallo e la terra).
Per i cinesi rappresenta la festa più importante dell’anno.

La leggenda vuole che una notte di capodanno, l’imperatore Jade convocò tutti gli animali ma soltanto dodici si presentarono, da qui i dodici segni dell’astrologia cinese.
Per ringraziarli, Buddha istaurò un anno simbolico in onore di ciascuno di loro e decretò che ogni nascituro ereditasse le caratteristiche dell’animale del proprio anno.
Il capodanno cinese viene anche detto festa della Primavera perché, secondo antiche tradizioni, questa festa segna il passaggio dall’inverno alle belle giornate.
Frutta, mandarini e arance sono abbondantemente presenti in tutte le tavole per la vigilia oer rappresentare dei lingotti d’oro, simboli di ricchezza.
Le facciate delle case e dei negozi vengono decorati e le famiglie si ritrovano per grandi pranzi/cene all’insegna dei piatti tipici cinesi e trascorrere momenti insieme agli amici praticando attività e giochi tradizionali.
La giornata della vigilia è consacrata alla preparazione della festa che ha inizio intorno alle 18h/19h: i vari piatti tipici, il vino, la birra e le arance vengono disposti sulla tavola e a mezzanotte si mangiano i ravioli, poi il banchetto prosegue fino a tarda notte.
Il pomeriggio del capodanno è dedicato alla visita di amici, allo scambio di regali e dolciumi per i più piccoli.
Il giorno successivo, viene detto il giorno del genero ed è consacrato ai suoceri ai quali si offrono doni, vino, riso e arance.
Il periodo di festa continua fino al quindicesimo giorno del mese lunare, quando i cinesi espongono dappertutto allegre lanterne multicolore.

Dopo un anno all’insegna della Capra di Legno è ora la volta della Scimmia di Fuoco che è iniziato l’8 febbraio 2016.
Il segno della Scimmia è opportunista, dotato di uno spiccato senso degli affari e capace di risolvere situazioni difficili. Va d’accordo con il Topo e il Drago ma non si lega bene con la Tigre.
Scimmie famose: Alicia Keys, Barry White, Celine Dion, Christina Aguilera, Daniel Craig, George Lucas, Hugh Jackman, Kim Kardashian, Kylie Minogue, Mel Gibson, Miley Cyrus, Selena Gomez, Tom Hanks, Will Smith.

Buon anno della Scimmia a tutti!