Il museo Pasteur

Lo studio di Pasteur

Il termine pastorizzazione è oggi utilizzato correntemente ma non tutti conoscono la storia del suo scopritore, Louis Pasteur.
Il 6 luglio 1885, il pastore Jupille morso da un cane rabbioso, venne vaccinato per la prima volta da Pasteur.
La guarigione prodigiosa del pastore produsse una grande affluenza di malati nella Scuola Normale di rue d’Ulm dove lavorava Pasteur.
Lo Stato attribuì a Pasteur un laboratorio per premiarlo della scoperta e il 14 novembre del 1888 venne costruito il primo edificio dell’Istituto Pasteur.
E’ in questo edificio in stile neo-classico che è stato ricostruito, su due piani, l’antico laboratorio dello scienziato.

La visita di questo piccolo museo vi svelerà i segreti legati alla scoperta di Pasteur: sono esposti i suoi oggetti personali, vestiti, mobili e ritratti di famiglia.
Numerosi oggetti testimoniano i riconoscimenti ricevuti da Pasteur attraverso il mondo e tra questi numerose sono le attestazioni di stima provenienti da produttori di vino e birra che conobbero un grande successo grazie agli studi di Pasteur.
Il 28 settembre 1895 Pasteur morì nella sua casa di Marnes la Coquette e su richiesta della vedova venne allestita una cripta nel sottosuolo dell’Istituto Pasteur.
Questa sala a forma di croce latina, impressionante e sontuosa, è l’opera dell’architetto Girault, dell’esperto in mosaici Guilbert-Martin e del pittore Merson.
Al centro della stanza, in un sarcofago porfirico, riposa Pasteur dal 1896.
Le decorazioni dei mosaici rappresentanti animali e vegetali richiamano alla memoria le scoperte dello scienziato defunto.
Incisa sul marmo, la cronologia delle grandi scoperte di Pasteur rende omaggio a questo benefattore dell’umanità.
Nell’Istituto che porta il suo nome, numerosi ricercatori portano avanti quotidianamente le sue ricerche e la sua opera: la lotta contro le malattie infettive, l’immunologia e la biologia dello sviluppo.

Musée et Mausolée Pasteur
25, rue du Docteur Roux
75015 Paris
Metro: Pasteur