Cena Kantoke e night bazar

Un tipico tuk tuk

Lunedì 4 Luglio. Oggi è il nostro ultimo giorno a Chiang Mai e decidiamo di rilassarci prima di partire per Phuket.
Non abbiamo previsto nessuna escursione e chiediamo alla reception di consigliarci un’attività per occupare la serata.
La simpatica ragazza dell’hotel ci consiglia di prenotare la cena Kantoke, una cena tradizionale in cui la degustazione dei piatti tipici è accompagnata da danze e canti caratteristici del Nord della Thailandia.
Trascorriamo la giornata tranquillamente sguazzando nella piscina del Sirilanna hotel e passeggiando tra le vie di Chiang Mai.
Affaticati dalle tante escursioni dei giorni precedenti, scegliamo di provare i famosi massaggi thailandesi per ritrovare energie.
I saloni di massaggio abbondano e optiamo per il Green Bamboo, un piccolo centro di massaggi che ci ispira fiducia.
Una giovane donna thai ci fa accomodare nella sala d’attesa e ci fornisce una lista dei massaggi disponibili.
Optiamo per il massaggio con l’olio e scegliamo un unguento al profumo di rosa.
Dopo averci pulito i piedi, la ragazza ci fa distendere sugli appositi materassini e ci invita a pazientare fino all’arrivo delle massaggiatrici.
Aspettiamo una quindicina di minuti ascoltando una musica molto rilassante che ci prepara per il massaggio.

La cena Kantoke

Le massaggiatrici entrano finalmente nella stanza: una giovane thailandese e una signora di mezza età.
Il caso volle che la giovane tailandese si sia occupata del mio massaggio e la signora di quello di Valeria.
Apprezzo particolarmente questo momento di totale relax mentre Valeria segue con attenzione i movimenti della massaggiatrice.
Il massaggio dura più o meno un’ora e quando paghiamo beneficiamo di uno sconto per l’attesa iniziale.
Prima di tornare in hotel facciamo un salto al night bazar, il mercato di Chiang Mai che comincia alle 6 di pomeriggio e continua fino a tarda notte.
Un enorme mercato turistico dove si trovano tantissimi prodotti: gioielli d’argento realizzati dalle tribù delle montagne, dipinti e quadri di paesaggi tipici, sciarpe di seta, magliette, album fotografici realizzati con foglie di banana e numerosi prodotti contraffatti.
Acquistiamo vari souvenir dopo averne negoziato il prezzo e ci perdiamo nei meandri di questo gigantesco mercato.

Fingernails - La danza delle unghia

Situato tra la Tha Phae Road e Si Donchai Road, il night bazar è un vero e proprio paradiso dello shopping dove si possono negoziare ottimi prezzi.
Prendiamo un tuk tuk per tornare in hotel e ci prepariamo per la cena kantoke.
Un minibus viene a prenderci alle 19h30 per portarci al Centro culturale di Chiang Mai dove avrà luogo la cena.
Appena arrivati ci togliamo le scarpe come richiesto ed entriamo nella sala in cui si terrà il Kantoke dinner.
Il termine Kantoke designa una piccola tavola, spesso ottagonale, che accoglie un vassoio in teck con una serie di specialità regionali: curry thai, salumi di Chiang Mai, spezzatino di maiale alle spezie e pollo fritto accompagnato da riso e noodles.
La cena viene solitamente consumata sedendosi per terra su tappeti o cuscini.
Un tempo ci si sedeva attorno alla tavola Kantoke per le grandi occasioni come matrimoni, nascite o funerali, oggi questo tipo di cena è diventata un’attrazione turistica accompagnata da balli tipici.
Scegliamo di sederci sulle sedie e di utilizzare un tavolo classico per apprezzare meglio lo show delle tribù e dei gruppi folkloristici vestiti con stupendi abiti tradizionali.
La serata è resa piacevole dalla magica simbiosi tra il cibo delizioso e le musiche tipiche.
Le danze realizzate dagli artisti durante la cena sono molto suggestive soprattutto la danza delle unghia e quella delle spade.
Soddisfatti di questa serata e deliziati dalle squisite pietanze, riprendiamo il minibus che ci riporta in hotel.
Domani ci aspetta un altro viaggio: Phuket e le sue spiagge.

La Festa dei Pazzi (La Fête des Fous)

La Festa dei Pazzi (La Fete des Fous)

Ogni cosa nasconde un rovescio della medaglia!
E’ il caso di Notre Dame de Paris, la cui sacralità emana pietà, bontà, giustizia divina e trasporto dell’anima.
Sapevate che una volta all’anno (alcuni dicono a Natale, altri a Pasqua) si organizzava a Notre Dame la Festa dei Pazzi?
A questa festa partecipavano diaconi, preti, chierichetti e penitenti, uomini e donne, appena vestiti o completamente nudi che percorrevano la città praticando strani rituali: alcuni si bucavano le carni con i chiodi e segnavano il loro passaggio con il sangue, altri benedicevano gli spettatori con termini osceni ed eseguivano danze macabre, altri mangiavano minestra in un angolo dell’altare o bruciavano sterco di animali al posto dell’incenso.

Nel corso della serata la febbre saliva, si beveva, ci si insultava, e persino i preti, ubriachi, insultavano la folla scagliandogli contro pietre e rifiuti.
Ogni tanto questa strana processione faceva tappa in luoghi di prostituzione e finiva nell’orgia e nell’eccesso come a Sodoma e Gomorra.
Queste riunioni, per quanto possa sembrare incredibile, si protrassero fino al XVI secolo con la benedizione del re stesso.
La Festa dei Pazzi durava una giornata intera ma l’indomani tutto era dimenticato e la chiesa tornava alla normalità: la minima blasfemia o il più piccolo sacrilegio venivano puniti secondo le dure leggi della giustizia divina.
Si racconta la storia di un penitente che, non essendo ancora tornato al suo stato normale, disse una parola di troppo che pagò duramente: gli fu inchiodata la lingua sulla scrivania!

Capodanno cinese 2010: buon anno della tigre a tutti!

2010: L’anno della tigre

La comunità cinese di Parigi, presente essenzialmente nel XIII arrondissement, festeggia il suo capodanno.
Il momento più atteso dei festeggiamenti è la tradizionale sfilata, ricca di colori, dragoni, musica e costumi tipici.
Il capodanno cinese, detto anche festa della primavera, è un rito molto conosciuto e amato dai parigini e celebrato con una sfilata caratterizzata dalla celebre danza del dragone, ritmata da tamburi e gongs.
Si celebra il primo giorno di primavera del calendario lunare e si situa, in base agli anni, tra il 20 gennaio e il 18 febbraio; si festeggia, dunque, il primo giorno di una nuova luna.
In quel periodo strade e piazze della ville lumière vengono invase da lanterne rosse ed elementi carichi d’una forte simbolicità.
La sfilata, principale manifestazione del capodanno cinese, attraversa il cuore della Chinatown parigina, il XIII arrondissement: avenue d’Ivry, place d’Italie e l’avenue de Choisy.
E’ una festa da non perdere che permette di conoscere meglio la vasta comunità asiatica e cinese di Parigi: canti, danze, corsi di cucina, arte, cultura, tradizioni, sfilate, fuochi d’artificio e dragoni danzanti.
Ogni anno é associato a un animale diverso tra quelli che resero visita a Buddha prima della sua scomparsa.
L’anno é associato anche a uno dei cinque elementi (l’acqua, il legno, il fuoco, il metallo e la terra).
Per i cinesi rappresenta la festa più importante del calendario.
La leggenda vuole che una notte di capodanno, l’imperatore Jade convocò tutti gli animali ma soltanto dodici si presentarono e, per ringraziarli, Buddha istaurò un anno simbolico in onore di ciascuno.
Allo stesso tempo, decretò che ogni nascituro ereditasse le caratteristiche dell’animale del proprio anno.

Frutta, mandarini e arance, simboli di ricchezza, sono presenti in tutte le tavole durante la vigilia.
Le facciate delle case e dei negozi vengono decorati e le famiglie si ritrovano per grandi pranzi/cene all’insegna dei piatti tipici cinesi, momenti trascorsi insieme agli amici praticando attività e giochi tradizionali; potremmo paragonare questa festa al Natale o al Capodanno occidentale per avere un’idea dell’importanza che essa ha per i cinesi.
La vigilia é consacrata alla preparazione della festa che ha inizio intorno alle 18h: i piatti tipici, il vino, la birra e le arance vengono disposti sulla tavola e a mezzanotte si mangiano i ravioli, poi il banchetto prosegue fino a tarda notte.
Il pomeriggio del capodanno é dedicato alla visita di amici, allo scambio di regali e dolci per i più piccoli.
Il giorno successivo, viene detto il giorno del genero ed é consacrato ai suoceri che ricevono doni, vino, riso e arance.
Il periodo di festa continua fino al quindicesimo giorno del mese lunare, quando i cinesi espongono dappertutto lanterne multicolore.

Quest’anno si celebra l’anno della tigre che prende inizio il 14 Febbraio 2010.
Secondo lo zodiaco cinese il segno della tigre è energico, avventuriero, indipendente, inventivo, generoso, impulsivo e pieno di forza. Segni compatibili con la tigre sono il cavallo e il cane.
Tra le tigri celebri Agatha Christie, Tom Cruise, Leonardo DiCaprio, Jodie Foster, Marilyn Monroe, Demi Moore, Lionel Ritchie, Stevie Wonder e tanti altri
Buon anno della tigre a tutti!