Il colloquio di lavoro – 3 parte

Il colloquio di lavoro

Il colloquio di lavoro

Nell’ambito di un colloquio di lavoro spesso vengono poste alcune domande rituali per esaminare la personalità e le competenze del candidato.
Non esiste un’unica maniera per rispondere a queste domande ma alcuni approcci sono migliori di altri.
Ecco qualche consiglio per rispondere alle domande classiche da colloquio.

– Potrebbe parlare un poco di lei?
Anticipate questa domanda frequente, spesso posta all’inizio del colloquio, preparando un riassunto che valorizzi la vostra carriera e il vostro percorso formativo.
Sintetizzate al massimo le vostre esperienze e ponete l’accento sulle competenze acquisite e gli obiettivi raggiunti.
Il vostro discorso deve permettere al datore di lavoro di capire ciò che potete offrire all’azienda.
Evitate di raccontare la vostra vita dilungandovi in dettagli inutili, citate solo gli elementi in relazione con il posto di lavoro per cui vi candidate.

– Perchè volete entrare nella nostra azienda?
Per rispondere a questa domanda non bastano le conoscenze di base che già possedete sul marchio.
Effettuate una ricerca approfondita sul web e cercate le informazioni principali sulla storia dell’azienda e sulla sua reputazione e sulla sua cultura.
Più disporrete di informazioni e più potrete argomentare le ragioni per le quali vi considerate il candidato ideale per quel posto.

– Qual è il vostro punto debole?
Questa domanda viene posta spesso nel corso di un colloquio e sono tanti i candidati che restano in silenzio o, peggio ancora, elencano una lista interminabile di difetti.
Rispondere a questo quesito equivale a dimostrare che vi conoscete e che conoscete i vostri limiti.
Rispondete citando un ambito in cui potreste migliorarvi e sottolineate gli sforzi che avete fatto per avanzare.

Come vi vedete tra cinque anni?
Proiettatevi nel futuro immediato con realismo, flessibilità e un pizzico di ambizione. Parlate della vostra voglia di assumere nuove responsabilità e di evolvere professionalmente.
Citate l’eventualità di seguire una formazione che vi consenta di sviluppare ulteriormente le vostre competenze o di acquisirne nuove.
Evitate risposte megalomani o inaccessibili. Un colloquio di lavoro non è il buon contesto per sognare a voce alta.

Perchè ha lasciato il suo precedente posto di lavoro?
Ponendovi questa domanda il datore di lavoro vuole capire cosa vi ha portato a postulare per la sua azienda, vuole vedere se siete veramente motivati per quel posto di lavoro o se vi serve soltanto una fonte di sostentamento.
Mostrate il vostro interesse e non date l’impressione di essere scappati dal vostro precedente lavoro.
Siate sinceri e non parlate male del vostro precedente contesto lavorativo.

Ecco le altre domande maggiormente poste durante un colloquio:

Sul passato
– Qual è la vostra formazione?
– Che studi avete fatto?
– In quale materie eccellevate?
– Durante gli studi avete lavorato?
– Siete soddisfatti degli studi che avete fatto?
– Avete fatto degli stages o delle formazioni?

Sul presente
– Siete disponibile immediatamente?
– Accettereste di viaggiare spesso?
– Potreste traslocare per questo lavoro?
– Qual è la vostra situazione familiare?
– Da quanto tempo cerca lavoro?
– Che lavoro fa sua moglie/marito?
– Ha già effetuato dei colloqui con altre aziende?
– Ha ricevuto altre proposte?
– Quanto vorrebbe guadagnare?

Sul futuro
– Qual è il vostro obiettivo professionale?
– Come vede il suo futuro nella nostra azienda?
– Quali sono i vostri obiettivi a breve, medio e lungo termine?
– Come vede la sua carriera tra 20 anni?

Sull’azienda
– Perchè vuole lavorare nella nostra azienda?
– Cosa conosce del nostro marchio?
– Perché desidera lavorare in una grande (o piccola) azienda?
– Cosa pensa di poterci offrire?
– In che modo pensa di partecipare allo sviluppo della ditta?

Sul posto di lavoro
Cosa vi piace di questo posto?
– Quali possono essere gli svantaggi di questo lavoro?
– Vi sentite all’altezza per questa missione professionale?
– Quali sono le competenze necessarie?

Sull’esperienza
– Quali funzioni avete occupato nel passato?
– Cosa vi è piaciuto maggiormente? Perchè?
– Quali obiettivi avete raggiunto?

Sulle competenze
– In quale ambito vi reputate maggiormente competenti?
– Perchè vi dovrei scegliere?
– Parlate lingue straniere?

Sulla personalità
– Quali sono i vostri hobbies?
– Preferite lavorare soli o in gruppo?
– Quali sono le vostre qualità e difetti?
– Vi piacciono i lavori monotoni?
– Riuscite a lavorare sotto pressione e stress?
– Come vi ponete nei confronti della gerarchia?

Enigmi parigini

Paris 0 euro

Avete già visitato Parigi parecchie volte e siete stanchi dei soliti percorsi e di visitare sempre gli stessi monumenti ? Avete voglia di scoprire la capitale francese da una prospettiva diversa e divertendovi al tempo stesso ? Questo libro fa per voi!
Scoprire Parigi divertendosi è possibile grazie al libro Jeux de pistes et énigmes à Paris di Jean Richard Matouk che trasforma magicamente ogni arrondissement della capitale francese in un immenso terreno di gioco.
Si tratta di un’opera unica e originale che propone 20 percorsi parigini, uno per arrondissement.
Ogni percorso é costituito da un susseguirsi di misteriosi enigmi e indovinelli da risolvere: sagacia, intuito, spirito d’osservazione e tanta pazienza vi permetteranno di decifrare numerosi rompicapi che vi aiuteranno a scoprire il patrimonio artistico, culturale e naturale di Parigi.

Risolvendo i vari indovinelli proposti, vi troverete a passare nel luogo in cui fu assassinato Enrico IV, vedrete mulini, pagode, cascate, statue insolite e mille altre curiosità nascoste nel tessuto urbano della ville lumière.
Più di 800 enigmi, 260 foto, 21 mappe per non perdere l’orientamento e 60 vignette vi guideranno in questa avventura ludico-culturale.
Un consiglio spassionato da chi ha già risolto buona parte degli enigmi del libro passando da un arrondissement all’altro: se decidete di affrontare i percorsi con il vostro compagno/a, armatevi di tantissima pazienza poiché spesso gli enigmi sono di difficile risoluzione e anche le coppie più affiatate possono andare in escandescenza.
Per evitare che il nervosismo e le liti con il vostro partner vi rovinino l’avventura, vi consiglio di effettuare ogni percorso in 2 o 3 volte.
Buona risoluzione!

Jeux de pistes et énigmes dans Paris
Jean-Richard Matouk,
Hachette Guides Tourisme