La prima centrale fotovoltaica

La prima centrale fotovoltaica

La prima centrale fotovoltaica di Parigi è stata recentemente istallata e messa in servizio sul tetto di un edificio nel XVII arrondissement della capitale francese.
Nel cuore del quartiere Clichy-Batignolles, la centrale è stata realizzata dalla società Solarvip utilizzando lo spazio messo a disposizione da una comproprietà costruita da Nexity.
La centrale occupa una superficie di 600 m² e possiede una capacità di produzione d’elettricità di 96 kilowatt-picco (kwp).
I pannelli della centrale sono stati disposti considerando le specificità del contesto parigino e studiando attentamente l’esposizione e gli eventuali filtri urbani.
All’inizio del 2013 un’altra centrale fotovoltaica dovrebbe vedere la luce nel quartiere di la Chapelle, nel XVIII arrondissement.
Installata sul tetto della hall Pajol, questa nuova centrale sarà dotata di una potenza di 465 kwp.
Parigi si rivela ancora una volta una capitale eco-sostenibile attenta al rispetto dell’ambiente e allo sviluppo di fonti alternative di energia.

Un Natale siciliano

L’albero di Natale a costo zero

Anche quest’anno sono tornato in Sicilia per le vacanze natalizie e per recharger les piles, come dicono qui a Parigi (per ricaricare le pile), per affrontare un nuovo anno.
Quando torno a Cinisi, ho l’impressione di non essere mai partito dalla Sicilia, di non aver mai abbandonato la mia vita siciliana ma di averla soltanto messa in stand-by premendo il pulsante pausa del telecomando.
Ogni volta che mi catapulto in Sicilia per riassaporare un pò di quella vita che un tempo mi era così cara, è come se mi teletrasportassi in una dimensione parallela in cui il tempo resta immutato e tutto è cristallizzato da sette anni a questa parte.
Tornare in Sicilia durante le feste natalizie è stato essenziale: passare del tempo con la mia famiglia, rincontrare vecchi e “veri” amici, riassaporare i deliziosi piatti siciliani e tuffarmi nelle tradizioni natalizie del mio caro paesello.
La prima cosa che ho fatto quando sono atterrato a Cinisi (l’aeroporto Falcone-Borsellino, ex Punta Raisi, si trova nel territorio del mio paese), è stata, come ogni volta che torno in Sicilia, andare in spiaggia.
Ho spento la macchina e sono rimasto una quindicina di minuti a fissare una delle cose che più mi manca qui a Parigi: il mare.
Per chi abita in un paese bagnato dal mare, guardare l’orizzonte oltre quell’immensa distesa d’acqua, diventa un’azione abituale, quotidiana e quasi meccanica: l’anima si abbandona in divagazioni metafisiche, cullata dalle onde, e i problemi reali, per pochi minuti, sembrano lontani.

L’albero realizzato con 6 mila bottiglie di plastica

Dopo l’abituale sosta in spiaggia, ho continuato il mio giro panoramico del paese con la classica “salita” del Corso Umberto, il corso principale del paese.
Ricordo che da ragazzo, in scooter, lo percorrevo una quindicina di volte al giorno.
Giunto in piazza, l’atmosfera natalizia si è materializzata sottoforma di un particolarissimo albero di Natale, realizzato attraverso l’intelligente sovrapposizione di bottiglie di plastica.
L’opera natalizia realizzata quest’anno dal comune di Cinisi è veramente particolare e va riconosciuta l’originalità di una creazione che ha saputo combinare ecologia e spirito natalizio. Un vero e proprio albero a costo zero!
Il maestoso palazzo dei benedettini, sede del municipio, ha saputo degnamente fare da sfondo all’albero di plastica per la cui realizzazione sono state necessarie circa 6 mila bottiglie.

La torre del mulinazzo nel presepe di Giacomo Randazzo

Tra le altre iniziative che hanno movimentato il Natale cinisense va ricordato l’immancabile presepe semovente di Giacomo Randazzo che ogni hanno, per la sua bellezza, lascia senza fiato piccoli e grandi.
Il presepe quest’anno era ancora più grande e le riproduzioni in miniatura curate nei dettagli: un paese in miniatura con tanto di fontane, chiese e artigiani di ogni sorta.
Quest’anno il presepe di Randazzo era maggiormente legato al territorio di Cinisi grazie alla presenza della magnifica riproduzione della mitica torre del mulinazzo e della costa antistante, una perla che ha impreziosito un’opera già dotata di un fascino particolarissimo .

Il presepe vivente di Cinisi

Poco distante dal presepe semovente è stato allestito un suggestivo presepe vivente. L’iniziativa è stata proposta per la prima volta quest’anno ma sono sicuro che sarà riproposta nuovamente negli anni successivi.

Il calzolaio

Tre le altre iniziative che hanno caratterizzato il periodo natalizio nel mio paese mi piace ricordare, infine, Officina 183 una mostra collettiva di artisti di Cinisi e Terrasini organizzata nell’ex casa del boss Tano Badalamenti, il responsabile dell’assassino di Peppino Impastato.
Oggi, quasi simbolicamente, quel luogo di dolore e tristezza è stato attribuito all’associazione che tiene viva la memoria di Peppino e se le mura di quella casa potessero parlare, griderebbero a squarciagola la propria felicità.

L’ex casa di Tano Badalamenti

15 minuti di verde in una sfera

15 minuti di verde…in una sfera

Andy Warhol diceva che tutti dovremmo, prima o poi, avere diritto a 15 minuti di celebrità.
L’ufficio olandese dei fiori, forse ispirato dal celebre artista americano, ha deciso di offrire a tutti i parigini 15 minuti…di verde!
Parigi si veste di verde per due giorni, dal 26 al 28 novembre, attraverso quattro sfere vegetali posizionate in quattro luoghi centrali della capitale: Place Colette (sfera preziosa), Gare Montparnasse (sfera giungla) Bercy Village (sfera psichedelica) e Place St Germain (sfera aerea).
Queste sfere ideate da Arnaury Gallon e decorate dai più famosi designer floreali vi permetteranno di scoprire un universo futurista e naturale dove il tempo resta sospeso tra le foglie delle piante.
Ognuna di queste sfere è dotata di una propria identità e di un’atmosfera particolare ma tutte hanno una cosa in comune: entrando al loro interno, dimenticherete lo stress quotidiano.
Quindici minuti di relax verde prima di rituffarsi nel tran-tran cittadino, un’idea originale ed efficace per ricordare ai cittadini il tema del rispetto della natura.

Il trasporto elettrico sbarca a Parigi.

Gli scooter verdi della societa’ Lungta

Il trasporto urbano elettrico è un’ottima soluzione per rispondere al problema del riscaldamento climatico, alla costante ossessione della questione ecologica e alla necessità di ridurre l’inquinamento.
La società Lungta offre una flotta di corrieri che a bordo dei loro scooter elettrici si occupano di trasportare documenti e pacchi da una parte all’altra di Parigi.
Il rispetto dell’ambiente e la protezione del pianeta sono la priorità principale per questa società che mira alla riduzione dell’inquinamento atmosferico.
A bordo di rapidi scooter verdi i vostri documenti arriveranno a destinazione e inquineranno meno.

Gli Champs Elysées si vestono di verde

Gli Champs Elysées si vestono di verde

Gli Champs Elysées si vestono di verde questo week-end per celebrare la giornata mondiale della Biodiversità che avrà luogo sabato 22 maggio.
L’avenue più famosa del mondo, dal Rond Point fino all’Arco di Trionfo, sarà trasformata in un enorme spazio naturale durante due giorni e una notte, dal 22 al 24 maggio.
Si tratta di un’occasione unica per scoprire la varietà della flora francese: la grandiosa creazione vegetale sarà formata da ottomila frammenti rappresentanti 150 varietà provenienti direttamente dal mondo arboricolo e agricolo francese.

Chiusi al traffico durante l’evento, gli Champs Elysées diventeranno un’oasi naturale rigogliosa e i turisti ignari di questo happening ecologico, trovandosi nel bel mezzo di una giungla urbana, penseranno di essere sbarcati su un altro pianeta.
Tantissime le specie rappresentate dall’acacia alla canna da zucchero passando per la lavanda, la colza, la liquirizia, la magnolia e tantissime altre ancora.
La celebre avenue parigina, spesso contesto di eventi mondani, rappresenterà una passeggiata ludica e pedagogica che farà riflettere sulla relazione tra uomo e natura.
L’evento è stato organizzato dall’associazione Nature Capitale in partenariato con la municipalità di Parigi e l’associazione dei giovani agricoltori francesi.
La realizzazione di questo evento insolito e dal forte valore simbolico è stata affidata a due grandi artisti: Laurence Médioni, artista plastico e paesaggista, e Gad Weil, abile creatore di eventi destinati al grande pubblico.
Come spiega lo stesso Weil, questo immenso giardino fatto di poesia, natura e arte non ha lo scopo di giudicare, criticare o accusare ma semplicemente di “interrogare il rapporto tra l’uomo e la natura” e di “dare una rappresentazione concreta alle domande relative alla biodiversità, all’ecologia e allo sviluppo sostenibile”.

Il visitatore potrà interagire durante questo percorso vegetale e urbano attraverso incontri con specialisti e professionisti dell’ambito ecologico, degustazioni e percorsi guidati.
Questa gargantuesca creazione vegetale ha richiesto uno sforzo logistico impressionante: nell’arco di una notte i frammenti componenti l’opera vegetale saranno posizionati sugli Champs Elysées e più di 500 persone dai camionisti ai giardinieri, parteciperanno ai lavori
Nella parte bassa dell’avenue, all’altezza del Grand Palais, trenta gigantografie rappresentanti il microscopico mondo degli insetti saranno esposte al fine di sensibilizzare il pubblico.
Questo week end, dunque, se vi trovate a passare lungo gli Champs Elysées, dimenticate il traffico, l’inquinamento, lo shopping frenetico, il caos cittadino, lo smog e respirate!

Quart de poil: cartone in liberta’

Una libreria di cartone

Un originale negozio situato nel V arrondissement di Parigi propone un innovativo concetto basato sull’utilizzo del cartone.
Fondandosi sui principi di creatività, rispetto dell’ambiente e personalizzazione, il disegnatore Leblois ha concepito una serie di mobili di semplice montaggio e smontaggio.
I mobili, composti di cartone, offrono un’inattesa solidità (un tavolo può sostenere fino a 475 chili) e un ottimo rapporto qualità prezzo.

Quart de poil
21 rue de Bièvre
75005 Paris