Dove vedere le partite dei mondiali di calcio 2014

Uno dei tanti Irish pub di Parigi

Se, come me, non avrete la possibilità di recarvi in Brasile per godervi l’imminente mondiale di calcio 2014 e trascorrerete un’altra estate afosa a Parigi, eccovi qualche consiglio riguardo i miglior posti dove vedere le partite.
Dal 1998, anno in cui la Francia ha ospitato e vinto i mondiali, Parigi è letteralmente tappezzata di enormi tv a schermo piatto disseminate in tutte le brasserie e pub della capitale.
Tutto dipende dall’atmosfera che ricercate.
Se preferite assistere alle partite degli Azzurri attorniati da connazionali che gridano e cantano cori d’incitamento, potete recarvi alla Pizzeria Venezia nel quartiere di Bercy:

Le Venezia
3 Rue Corbineau
75012 Paris
Metro: Bercy

L’atmosfera è quella tipicamente italiana e potrete esultare sapendo che tutta la gente che vi sta intorno condivite la vostra stessa passione.

Se preferite piuttosto assistere alle partite degli Azzurri e a tutte le altre partite in un’atmosfera piú internazionale, recatevi in uno dei tanti Irish Pub della capitale.

Eccovi alcuni indirizzi:

Corcoran’s Irish Pub
28, Rue Saint-André des Arts
75006 Paris
Metro: Saint Michel

Corcoran’s Irish Pub
53 rue du Faubourg St Antoine
75012 Paris
Metro: Bastille

Mc Bride’s Irish Pub
54, rue Saint Denis
75001 Paris

The Fifth
62, rue Mouffetard
75005 Paris

In alternativa potete anche andare in uno dei pub della catena Frog and Princesse:

The Frog & British Library
114 Av de France
75013 Paris
Métro : Bibliothèque

The Frog & Princesse
9 Rue Princesse
75006 Paris

The Frog & Rosbif
116 rue St. Denis
75002 Paris
Metro : Etienne Marcel

The Frog at Bercy Village

25 Cour St. Emilion
75012 Paris
Metro : Cours St. Emilion

The Frog XVI
110 Bis avenue Kléber
75016 Paris
Metro : Trocadéro

Naturalmente, se la Francia avanza, uno schermo gigante sarà installato davanti l’Hotel de Ville.

Mondiale di calcio 2014: calendario, date e orari

Brasile 2014: Fifa world cup

Brasile 2014: Fifa world cup

Ci siamo! La ventesima edizione del mondiale di calcio, in Brasile, comincia tra meno di un mese.
La partita inaugurale Brasile-Croazia si disputerà nello stadio Arena Corinthias di San Paolo alle 17h00 del 12 giugno 2014 (le 22h italiane).
I maschi (e non solo) del pianeta non riescono più a contenere la trepidazione e tra pochi giorni monopolizzeranno tutte le televisioni per sintonizzarsi con il pianeta calcio.

Eccovi quindi il calendario completo delle partite del mondiale di calcio 2014 per non perdere nemmeno un incontro di quest’appassionante avventura.

GRUPPO A
12/06 17:00 (22.00) Sao Paulo / Brasile – Croazia
13/06 13:00 (18.00) Natal / Messico – Camerun
17/06 16:00 (21.00) Fortaleza / Brasile – Messico
18/06 18:00 (0.00) Manaus / Camerun – Croazia
23/06 17:00 (22.00) Brasilia / Camerun – Brasile
23/06 17:00 (22.00) Recife / Croazia – Messico

GRUPPO B
13/06 16:00 (22.00) Salvador / Spagna-Olanda
13/06 18:00 (00.00) Cuiaba / Cile – Australia
18/06 16:00 (21.00) Rio De Janeiro / Spagna – Cile
18/06 13:00 (18.00) Porto Alegre / Australia – Olanda
23/06 13:00 (18.00) Curitiba  / Australia – Spagna
23/06 13:00 (18.00) Sao Paulo / Olanda – Cile

GRUPPO C
14/06 13:00 (18.00) Belo Horizonte / Colombia – Grecia
14/06 22:00 (3.00) Recife / Costa d’Avorio – Giappone
19/06 13:00 (18.00) Brasilia / Colombia – Costa d’Avorio
19/06 19:00 (0.00) Natal / Giappone – Grecia
24/06 16:00 (22.00) Cuiaba / Giappone – Colombia
24/06 17:00 (22.00) Fortaleza / Grecia – Costa d’Avorio

GRUPPO D
14/06 16:00 (21.00) Fortaleza / Uruguay – Costarica
14/06 18:00 (0.00) Manaus / Inghilterra – Italia
19/06 16:00 (21.00) Sao Paulo / Uruguay – Inghilterra
20/06 13:00 (18.00) Recife / Italia – Costarica
24/06 13:00 (18.00) Natal / Italia – Uruguay
24/06 13:00 (18.00) Belo Horizonte / Costarica – Inghilterra

GRUPPO E
15/06 13:00 (18.00) Brasilia / Svizzera – Ecuador
15/06 16:00 (21.00) Porto Alegre / Francia – Honduras
20/06 16:00 (21.00) Salvador / Svizzera – Francia
20/06 19:00 (0.00) Curitiba / Honduras – Ecuador
25/06 16:00 (22.00) Manaus / Honduras – Svizzera
25/06 17:00 (22.00) Rio De Janeiro / Ecuador – Francia

GRUPPO F
15/06 19:00 (0.00) Rio De Janeiro / Argentina – Bosnia
16/06 16:00 (21.00) Curitiba / Iran – Nigeria
21/06 13:00 (18.00) Belo Horizonte / Argentina – Iran
21/06 18:00 (0.00) Cuiaba / Nigeria – Bosnia
25/06 13:00 (18.00) Porto Alegre / Nigeria – Argentina
25/06 13:00 (18.00) Salvador / Bosnia – Iran

GRUPPO G
16/06 13:00 (18.00) Salvador / Germania – Portogallo
16/06 19:00 (0.00) Natal / Ghana – USA
21/06 16:00 (21.00) Fortaleza / Germania – Ghana
22/06 18:00 (0.00) Manaus / USA – Portogallo
26/06 13:00 (18.00) Recife / USA – Germania
26/06 13:00 (18.00) Brasilia / Portogallo – Ghana

GRUPPO H
17/06 13:00 (18.00) Belo Horizonte / Belgio – Algeria
17/06 18:00 (0.00) Cuiaba / Russia – Corea del Sud
22/06 13:00 (18.00) Rio De Janeiro / Belgio – Russia
22/06 16:00 (21.00) Porto Alegre / Corea del Sud – Algeria
26/06 17:00 (22.00) Sao Paulo / Corea del Sud – Belgio
26/06 17:00 (22.00) Curitiba / Algeria – Russia

OTTAVI DI FINALE
sabato 28 giugno
P1 – (18.00) [prima classificata A] – [seconda classificata B] (Belo Horizonte)
P2 – (22.00) [prima classificata C] – [seconda classificata D] (Rio de Janeiro)
domenica 29 giugno
P3 – (18.00) [prima classificata B] – [seconda classificata A] (Fortaleza)
P4 – (22.00) [prima classificata D] – [seconda classificata C] (Recife)
lunedì 30 giugno
P5 – (18.00) [prima classificata E] – [seconda classificata F] (Brasilia)
P6 – (22.00) [prima classificata G] – [seconda classificata H] (Porto Alegre)
martedì 1 luglio
P7 – (18.00) [prima classificata F] – [seconda classificata E] (San Paolo)
P8 – (22.00) [prima classificata H] – [seconda classificata G] (Salvador)

QUARTI DI FINALE

venerdì 4 luglio
P9 – (18.00) [vincitrice P5] – [vincitrice P6] (Rio de Janeiro)
P10 – (22.00) [vincitrice P1] – [vincitrice P2] (Fortaleza)
sabato 5 luglio
P11 – (18.00) [vincitrice P7] – [vincitrice P8] (Brasilia)
P12 – (22.00) [vincitrice P3] – [vincitrice P4] (Salvador)

SEMIFINALI
martedì 8 luglio
P13 – (22.00) [vincitrice P9] – [vincitrice P10] (Belo Horizonte)
mercoledì 9 luglio
P14 – (22.00) [vincitrice P11] – [vincitrice P12] (San Paolo)

FINALE 3o/4o POSTO
sabato 12 luglio
(22.00) – [perdente P13] – [perdente P14] (Brasilia)

FINALE
domenica 13 luglio
(21.00) – [vincitrice P13] – [vincitrice P14] (Rio de Janeiro)

Una testata pedagogica

Marco Materazzi davanti la statua del Pompidou

La statua della testata di Zinedine Zidane, attualmente esposta di fronte al museo di arte contemporanea Georges Pompidou, continua a far parlare di se e a suscitare polemiche.
In vacanza a Parigi, Marco Materazzi si è fatto immortalare ai piedi della famosa opera che immortala l’attimo in cui Zizou colpisce il difensore italiano con una violenta testa al petto.
I parigini hanno più volte manifestato la loro antipatia verso la statua bronzea dell’artista algerino Aden Abdessemed che ricorda loro cattivi souvenirs calcistici.
L’incauta testata di Zidane fu un episodio cruciale della finale dei mondiali del 2006 e la sua conseguente espulsione pesò come un macigno sul risultato della partita.
Personalmente lascerei quella statua ancora a lungo davanti al Pompidou perché rappresenta l’apologia della sconfitta e stigmatizza un gesto violento e da condannare.
Naturalmente, in quanto italiano, sono di parte ma penso veramente che la statua-simbolo esposta a Beaubourg sia foriera di un forte valore pedagogico.
Dal 9 luglio del 2006, data della finale e del fattaccio in questione, ho avuto modo di discutere di quel gesto con molti amici e conoscenti francesi.
Nessuno di loro ha mai condannato il gesto di Zidane e ha sempre accusato Materazzi di essere un provocatore che ha meritato la lezione ricevuta.
Ho ripetutamente provato a spiegare ai miei amici mangia-baguette che le parole non feriscono fisicamente mentre una testata fa parecchio male ma non c’è stato verso di convincerli.
Magari vedendo l’enorme rappresentazione in bronzo, che raffigura il loro idolo calcistico che manda in fumo la sua reputazione, cambieranno idea e capiranno che Zidane fece un grosso sbaglio in quell’occasione.

Zidane-Materazzi: la testata di bronzo

Zidane-Materazzi: la testata di bronzo

Era il 9 luglio del 2006 quando il cielo di Berlino si dipinse magicamente di blu.
La nazionale italiana tornò a vincere i mondiali di calcio, dopo 24 anni di lunga attesa, battendo la Francia ai calci di rigore.
Quella partita è rimasta impressa nella memoria di tutti non solo per la vittoria degli azzurri di Lippi ma anche per un fatto incredibile avvenuto a pochi minuti dal termine.
Il fantasista francese Zinedine Zidane colpì con una violenta testata al petto il difensore italiano Marco Materazzi.
L’attaccante francese fu immediatamente espulso e macchiò con un gesto bruttissimo la sua carriera calcistica.
Zizou avrebbe poi spiegato ai giornalisti che la sua azione violenta sarebbe stata la risposta a un insulto che Materazzi gli aveva rivolto.
Qui in Francia si è parlato molto di quella tremenda testata e naturalmente i francesi, ancora adesso, difendono Zidane e sostengono che il suo gesto sia stato giustificato (perché il campione francese ha solo risposto a una provocazione).
In realtà Zidane con quel gestaccio commise una triplice bestialità: compromise la finale della nazionale francese lasciando i suoi compagni in dieci, facilitò la vittoria degli Azzurri che si aggiudicarono il quarto mondiale di calcio e diede un pessimo esempio ai giovani sportivi.
Per ricordare ai francesi il momento in cui il loro idolo calcistico sferrò la testata al suo avversario, un’enorme statua è stata piazzata davanti al centro George Pompidou.
La statua raffigurante i due giocatori resterà davanti al celebre museo d’arte contemporanea fino al 7 gennaio 2013 per celebrare l’esposizione, attualmente in corso, dello scultore Aden Abdessemed, autore dell’opera.
La realizzazione di Abdessemed è intitolata “coup de tête”, è alta cinque metri ed è già stata esposta a New York.
La scultura di bronzo non lascerà indifferenti i parigini che osservandola rivivranno i fantasmi del 2006.
Gli italiani, invece, si faranno quattro risate e penseranno con gioia alla quarta stella cucita sulla maglia.

L’Italia trema

Il terremoto in Emilia

L’Italia è nuovamente in ginocchio a causa del terremoto che ha colpito la pianura padana emiliana.
Il fenomeno sismico di ieri ha raggiunto il grado 5.8 della scala Richter e ha gravemente peggiorato la situazione di un territorio già piegato dalle scosse del 20 maggio.
Edifici che erano stati gravemente lesionati dal precedente terremoto sono stati rasi al suolo dal nuovo sciame sismico che ha lasciato dietro di se un tragico scenario di distruzione, paura e morte.
L’Emilia si è risvegliata tra le macerie e alcuni paesi come Finale Emilia, Mirandola, Cavezzo, San Felice sul Panaro e Novi di Modena si sono trasformati in un cumulo di rovine.
Il violento evento naturale ha causato diciassette vittime e piú di quattordicimila sfollati costretti a dormire nelle auto o nelle tendopoli improvvisate per rispondere all’emergenza.
Tra le vittime si contano alcuni operai che erano tornati a lavorare in quegli stessi capannoni industriali parzialmente crollati in occasione del precedente sisma.
Le indagini per accertare eventuali responsabilità sono già cominciate: bisognerà verificare la natura del collasso di queste strutture di costruzione recente e indagare su chi abbia autorizzato i lavoratori a tornare in quei capannoni già dissestati dalle scosse di una settimana fa.
La terra trema e continua a tremare in un’Italia che, purtroppo, si conferma un territorio a forte rischio sismico.
Poco tempo fa, il governo Berlusconi preso dalla follia irrazionale del ritorno al nucleare propugnava una tesi diversa e prevedeva addirittura di installare dei siti nucleari in Emilia.
Il devastante incidente avvenuto nella centrale nucleare di Fukushima, in Giappone, mise tragicamente l’ex-premier di fronte alla pericolosità di tali installazioni in territori esposti a rischio sismico.
Fortunatamente non c’erano centrali nucleari nelle zone terremotate;  c’erano pero’ tantissime aziende e abitazioni che sono crollate come castelli di carte lasciando tante famiglie senza nulla in mano.
La macchina della solidarietà nazionale si è immediatamente messa in moto e tantissimi volontari sono giunti da tutta Italia per aiutare gli sfollati ospitati nei campi d’accoglienza.
I gesti dei singoli non sono sufficienti di fronte a quest’immane tragedia, la gente dell’Emilia si sente fragile e ha bisogno di un aiuto concreto e rapido per rialzarsi e ricominciare da capo.
Il premier Monti ha assicurato le terre colpite che metterà in atto tutte le azioni possibili per aiutarli e che esenterà le case e le aziende rese inagibili dal sisma dal pagamento dell’IMU.

A parte il fatto che mi sembra logico non richiedere una tassa sulla casa a chi la casa non ce l’ha più, penso che sarebbe stato più significativo indirizzare ai terremotati i 3 milioni di euro previsti per la festa della Repubblica del 2 giugno.
Il presidente Napolitano ha, invece, garantito che la festa si farà in ogni caso, anche se in maniera sobria, per rispolverare il senso d’unità nazionale in un momento così difficile.
Intanto gira in rete una previsione apocalittica su un possibile imminente sisma nel Sud Italia.
I dati provengono dalle dichiarazioni di Alessandro Martelli, direttore del centro Enea di Bologna, il quale ha affermato che anche il terremoto in Emilia era stato previsto e che i dati non sono stati divulgati perché ottenuti con metodologie sperimentali.
Secondo Martelli la Commissione Grandi Rischi era stata informata dagli esperti dell’imminente terremoto calcolato attraverso strumenti di previsione usati in vari Paesi.
Facendo ricorso a sofisticati algoritmi di calcolo era stato diramato un allarme per un sisma di magnitudo superiore  a 5.4 nella regione emiliana, pur essendo questa una zona ritenuta finora a basso rischio sismico.
Le dichiarazioni di Martelli diventano preoccupanti in riferimento a un alto rischio per il Sud confermato da tre modelli di studio: i risultati ottenuti prevederebbero un sisma di magnitudo 7,5 che interesserebbe Calabria e Sicilia in particolare.
Personalmente penso che in assenza di metodologie scientifiche riconosciute che permettano di predire il momento e il luogo in cui si verifichi un sisma, sarebbe meglio evitare di diffondere inutili allarmismi in un Paese già terrorizzato per i recenti terremoti.
Attualmente non è possibile prevedere i fenomeni sismici e risulta inutile azzardare improbabili pronostici in aree grossolanamente identificate.
Il solo risultato che si ottiene diffondendo questi risultati è il panico tra la gente. Cosa dovrebbe fare la gente del Sud dopo avere appreso questo triste pronostico? Dormire ogni notte con i vestiti addosso e stare pronti a lasciare casa?
L’unica vera arma di protezione contro i terremoti è il rispetto delle misure antsismiche nelle costruzioni, la lotta all’abusivismo edilizio e una buona educazione alla prevenzione.

Il calendario delle partite del mondiale di calcio 2010

La coppa del mondo

Ci siamo! La diciannovesima edizione del mondiale di calcio comincia domani.
La partita inaugurale Sudafrica-Messico si disputerà nello stadio di Johannesburg alle 16h00.
I maschi (e non solo) del pianeta non riescono piú a contenere la loro trepidazione e da domani monopolizzeranno tutte le televisioni per sintonizzarsi con il pianeta calcio.

Eccovi quindi il calendario completo delle partite del mondiale di calcio 2010 per non perdere nemmeno un incontro di quest’appassionante avventura.

GRUPPO A
11 giugno (Johannesburg, 16.00): Sudafrica-Messico
11 giugno (Città del Capo, 20.30): Uruguay-Francia
16 giugno (Pretoria, 20.30): Sudafrica-Uruguay
17 giugno (Polokwane, 13.30): Francia-Messico
22 giugno (Rustenburg, 16.00): Messico-Uruguay
22 giugno (Bloemfontein, 16.00): Francia-Sudafrica

GRUPPO B
12 giugno (Johannesburg, 13.30): Argentina-Nigeria
12 giugno (Port Elizabeth, 16.00): Corea del Sud-Grecia
17 giugno (Bloemfontein, 16.00): Grecia-Nigeria
17 giugno (Johannesburg, 20.30): Argentina-Corea del Sud
22 giugno (Durban, 20.30): Nigeria-Corea del Sud
22 giugno (Polokwane, 20.30): Grecia-Argentina

GRUPPO C
12 giugno (Rustenburg, 20.30): Inghilterra-Stati Uniti
13 giugno (Polokwane, 16.30): Algeria-Slovenia
18 giugno (Johannesburg, 16.00): Slovenia-Stati Uniti
18 giugno (Città del Capo, 20.30): Inghilterra-Algeria
23 giugno (Port Elizabeth, 16.00): Slovenia-Inghilterra
23 giugno (Pretoria, 16.00): Stati Uniti-Algeria

GRUPPO D
13 giugno (Durban, 16:00): Germania-Australia
13 giugno (Pretoria, 20.30): Serbia-Ghana
18 giugno (Port Elizabeth, 13.30): Germania-Serbia
19 giugno (Rustenburg, 13.30): Ghana-Australia
23 giugno (Johannesburg, 20.30): Ghana-Germania
23 giugno (Nelspruit, 20.30): Australia-Serbia

GRUPPO E
14 giugno (Johannesburg, 13.30): Olanda-Danimarca
14 giugno (Bloemfontein, 16.00): Giappone-Camerun
19 giugno (Durban, 16.00): Olanda-Giappone
19 giugno (Pretoria, 20.30): Camerun-Danimarca
24 giugno (Rustenburg, 20.30): Danimarca-Giappone
24 giugno (Città del Capo, 20.30): Camerun-Olanda

GRUPPO F
14 giugno (Città del Capo, 20.30): Italia-Paraguay
15 giugno (Rustenburg, 13.30): Nuova Zelanda-Slovacchia
20 giugno (Bloemfontein, 13.30): Slovacchia-Paraguay
20 giugno (Nelspruit, 16.00): Italia-Nuova Zelanda
24 giugno (Johannesburg, 16.00): Slovacchia-Italia
24 giugno (Polokwane, 16.00): Paraguay-Nuova Zelanda

GRUPPO G
15 giugno (Port Elizabeth, 16.00): Costa d’Avorio-Portogallo
15 giugno (Johannesburg, 20.30): Brasile-Corea del Nord
20 giugno (Johannesburg, 20.30): Brasile-Costa d’Avorio
21 giugno (Città del Capo, 13.30): Portogallo-Corea del Nord
25 giugno (Durban, 16.00): Portogallo-Brasile
25 giugno (Nelspruit, 16.00): Corea del Nord-Costa d’Avorio

GRUPPO H
16 giugno (Nelspruit, 13.30): Honduras-Cile
16 giugno (Durban, 16.00): Spagna-Svizzera
21 giugno (Port Elizabeth, 16.00): Cile-Svizzera
21 giugno (Johannesburg, 20.30): Spagna-Honduras
25 giugno (Pretoria, 20.30): Cile-Spagna
25 giugno (Bloemfontein, 20.30): Svizzera-Honduras

OTTAVI DI FINALE
26 giugno: a Port Elizabeth (16.00): 1A-2B (1); a Rustenburg (20.30): 1C-2D (3)
27 giugno: a Bloemfontein (16.00): 1D-2C (4); a Johannesburg (20.30): 1B-2A (2)
28 giugno: a Durban (16.00): 1E-2F (5); a Johannesburg (20.30): 1G-2H (7)
29 giugno: a Pretoria (16.00): 1F-2E (6); a Città del Capo (20.30): 1H-2G (8)

QUARTI DI FINALE
2 luglio: a Port Elizabeth (16.00): 5-7 (C); a Johannesburg (20.30): 1-3 (A)
3 luglio: a Città del Capo (16.00): 2-4 (B); a Johannesburg (20.30): 6-8 (D)

SEMIFINALI
6 luglio: a Città del Capo (20.30): A-C (F1)
7 luglio: a Durban (20.30): B-D (F2)

FINALE TERZO POSTO
10 luglio: a Port Elizabeth (20.30): P1-P2

FINALISSIMA
11 luglio: a Johannesburg (20.30): F1-F2

Il mondiale di calcio 2010 é alle porte del Sud Africa

La coppa del modo di calcio 2010 in Sud Africa

Amici tifosi è giunto il vostro momento! Mancano ormai pochissimi giorni prima dell’inizio della 19esima edizione della coppa del mondo di calcio.
Lo sport più popolare del pianeta raggiungerà, come ogni quattro anni, il suo momento di massimo splendore e verremo bombardati da risultati, pronostici, sintesi di partite, azioni salienti e commenti tecnici sui gol.  
L’estate che si avvicina a grandi passi sarà, dunque, inevitabilmente caratterizzata da interminabili discussioni su falli, rigori non dati, azioni salienti, gol da cineteca, moviole, simulazioni e tanto altro ancora.
Il calcio d’inizio della coppa del mondo di calcio 2010 verrà dato l’11 giugno e la squadra campione sarà proclamata l’11 luglio a Johannesbourg: un mese di forti passioni ed emozioni che spingerà anche i più profani ad avvicinarsi a questo popolarissimo sport.
Quest’anno la competizione si svolgerà in Africa del Sud.
L’organizzazione di questo attesissimo evento sportivo è  stato assegnato, quindi,  per la prima volta, ad un paese africano.
L’Africa del Sud, il paese di Nelson Mandela, sente particolarmente il peso di questa responsabilità e sta facendo tutto il possibile affinché tutto si svolga nel migliore dei modi.
Tutti gli aspetti legati all’organizzazione della coppa del mondo, dalla logistica alla sicurezza, sono stati curati nei minimi dettagli. La realizzazione di questo evento in Sud Africa viene vista come un’importante possibilità di rivincita e riscatto per un continente nel quale il calcio rappresenta una vera e propria religione.

Per quanto riguarda i pronostici, si parla del Brasile o dell’Argentina che si distinguono per degli attacchi altamente prolifici; l’Inghilterra che vanta un vivaio giovane e talentuoso che potrebbe permettergli di aggiudicarsi un trofeo che manca da più di 40 anni; la Spagna, attuale campione d’Europa, che si presenta con un biglietto da visita che conta 43 vittorie negli ultimi 51 incontri disputati e dispone d’un gioco affascinante ed efficace; la Germania e l’Olanda vengono considerate come delle possibili pretendenti al titolo.
Numerosi sono i dubbi che aleggiano intorno alla formazione francese; i galletti blu hanno raggiunto la fase finale della competizione con molte difficoltà e soprattutto grazie ad una svista arbitrale che non ha sanzionato un enorme fallo di mano di Thierry Henry durante la partita con l’Irlanda. Il livello di gioco mostrato è apparso mediocre fino adesso e lo stile dei francesi lascia alquanto a desiderare. Se non vogliono ripetere la catastrofica esperienza dell’Euro 2008, i cugini mangia-baguette dovranno cambiare mentalità durante il mondiale e ritrovare l’energia d’un tempo.
L’Italia, infine, campione del mondo in carica, non gode di ottime quotazioni da parte dei bookmakers che vedono in questa squadra un collettivo che non ha saputo rinnovarsi dopo la precedente competizione.
Tuttavia l’Italia, pur non avendo rinnovato sostanzialmente la sua fisionomia e il suo gioco, resta un avversario temibile e in occasione della coppa del mondo gli azzurri sanno sempre dare il massimo. Allora Forza Azzurri! (un tempo si diceva Forza Italia, ma oggi equivalerebbe a sostenere un partito politico. La politica, con la sua viscida demagogia e la sua spietata logica ci impedisce anche di tifare per la nostra Nazionale!).

E voi, quale pronostico prevedete per questo mondiale?

I gironi del mondiale di calcio 2010 in Sud Africa

La vittoria del 2006

L’Italia fa parte del girone F che include Nuova Zelanda, Paraguay e Slovacchia.
La nostra Nazionale giocherà la prima partita a Città del Capo il 14 giugno 2010 con il Paraguay.

Ecco l’elenco completo dei gironi mondiali:

Gruppo A: Sud Africa, Messico, Uruguay, Francia

Gruppo B: Argentina, Corea del Sud, Nigeria, Grecia.

Gruppo C: Inghilterra, Usa, Algeria, Slovenia.

Gruppo D: Germania, Australia, Ghana, Serbia.

Gruppo E: Olanda, Giappone, Camerun, Danimarca.

Gruppo F: Italia, Nuova Zelanda, Paraguay, Slovacchia.

Gruppo G: Brasile, Corea del Nord, Costa d’Avorio, Portogallo.

Gruppo H: Spagna, Honduras, Cile, Svizzera.

Ormai non ci resta che attendere il calcio d’inizio di questa nuova avventura mondiale e sperare che la nostra nazionale ci faccia sognare e trascorrere, come cantavano la Nannini e Bennato nel 1990, delle “notti magiche”.

Zakumi, la mascotte dei mondiali di calcio 2010

Zakumi: la mascotte dei mondiali di calcio 2010

La mascotte dei mondiali di calcio 2010 si chiama Zakumi ed è rappresentata da un simpatico leopardo dalla criniera verde.
Il nome è composto dalla sillaba “ZA”, acronimo di Sudafrica nella lingua afrikaans (Zuid Africa), e dal suffisso “Kumi” che significa 10 (per indicare il 2010).
Questo simpatico leopardo, che indossa i colori della squadra nazionale dei Bafana Bafana, vuole rappresentare l’essenza di questa prima competizione mondiale sul territorio africano.
Il leopardo é uno degli animali selvaggi che fanno la ricchezza delle riserve naturali sudafricane e il colore della sua criniera rimanda al colore dei terreni da gioco.
La Fifa ha introdotto la tradizione delle mascottes nel 1966 per rappresentare in maniera simbolica le tradizioni e lo spirito del paese organizzatore.

La mascotte incarna in maniera colorata la fauna, la flora, gli usi i costumi o la storia di un paese.
Ogni mascotte ha un proprio nome e una sua storia, ripercorriamola insieme:

Inghilterra 1966  – Willie un simpatico leoncino che indossa la maglietta con la Union Jack (la bandiera inglese)

Messico 1970 – Juanito, un allegro ragazzino messicano con un enorme sombrero.

Germania 1974 – Tip e Tap, due giovani ragazzi che indossano le maglie della Germania dell’Est e dell’Ovest. Sulle maglie si può leggere  « WM 74 » che sta per Coppa del Mondo 1974 in Germania.
Argentina 1978 – Gauchito, il giovane argentino con la maglia della sua Nazionale. Il cappello e il foulard che indossa sono tipici dei gauchos argentini.
Spagna 1982 – Naranjito, un’arancia, simbolo della Spagna, che indossa la maglia spagnola.
Messico 1986 – Pique è un simpatico peperoncino, simbolo messicano, con tanto di sombrero.
Italia 1990Ciao, una mascotte design decorata dal tricolore italiano.
USA 1994 – Striker, un cane che indossa la maglia degli Stati Uniti
Francia 1998 – Footix, il gallo, simbolo della Francia decorato con i colori della Nazionale. Il suffisso “ix” rimanda al famoso personaggio dei fumetti Asterix.
Corea del Sud e Giappone 2002 – Sphériks : Kaz, Nik et Ato, personaggi futuristi arancione, viola e blu.
Germania 2006 – Goléo VI il leone parlante e il suo compagno Pille, il pallone. Il 6 di Goléo si riferisce al 2006.
Sud Africa 2010 – Zakumi, un giovane leopardo che indossa i colori della squadra Nazionale dei Bafana Bafana.

Io adoro Zakumi e Ciao. Quali sono i vostri preferiti?

La frizzante Shakira canterà l’inno dei mondiali

La sexy cantante colombiana Shakira

La cantante colombiana Shakira, in duo con il gruppo sud-africano Fleshlyground, è stata scelta per cantare l’inno dei mondiali di calcio 2010 in Sud Africa.
La canzone s’intitola Waka waka (Time for Africa) e l’interpretazione della bionda sudamericana saprà divertire il pubblico presente.
Dopo aver infiammato l’Olympiastadion di Berlino in occasione della finale della coppa del mondo 2006 con la canzone Hips don’t lie, la bella colombiana si ripresenterà nell’universo del calcio per accendere il Soccer City Stadium di Johannesburg.
La sensuale cantante si esibirà durante la cerimonia di apertura dell’11 giugno e chiuderà l’evento un mese più tardi in occasione della finalissima.
La voce inconfondibile di Shakira abbinata alle sue danze sexy e orientaleggianti saprà mettere d’accordo i tifosi di tutte le nazionalità.
La musica dei Freshlyground l’accompagnerà per dipingere di sonorità africane la sua esibizione: la voce particolarissima di Zolani Mahola unita a quella dell’artista colombiana creeranno un’armonia stupefacente.
I Black Eyed Peas, John Legend, Juanes e ancora Alicia Keys succederanno alla cantante sinuosa cantante latina.