Faccia di gomma

Le smorfie dei francesi

Le smorfie dei francesi

Una delle cose che ancora oggi, a distanza di tempo, mi sorprende della razza parigina è la quantità impressionante di smorfie che accompagna sistematicamente i loro dialoghi.
La loro mimica facciale è capace di proporre una miriade di grimaces per enfatizzare il senso di ciò che stanno dicendo.
Talvolta, poi, le smorfie sono accompagnate da suoni onomatopeici tipo “prrr” o “pffff” che costitutiscono vere e proprie parole impiegate per ratificare il loro stato d’animo.
Mi è addirittura capitato di vedere gente parlare da sola (un parigino su due lo fa) e accompagnare il loro monologo con le immancabili smorfiette.

Mi reputo una persona molto tollerante e aperta ma quelle espressioni da cartone animato che i loro visi assumono, talvolta mi fanno credere di essere piombato su un altro pianeta, un pianeta abitato da sgorbi dalle facce di gomma.
Se fate notare ai francesi l’alto grado di “smorfiosità” di cui sono dotati, vi risponderanno che noi italiani costelliamo i nostri discorsi di gesti.
Naturalmente sono spudoratamente di parte ma tra la colorita gestualità italiana e le faccine buffe degli amici d’oltralpe, preferisco sicuramente i gesti con cui noi italiani arricchiamo e accompagniamo i nostri discorsi.