Un albero di Natale gigantesco

Un albero di Natale gigantesco

In occasione dell’avvicinarsi delle festività natalizie, Parigi indossa la sua veste più elegante: splendide illuminazioni decorano i principali quartieri della città, vetrine animate impreziosiscono magicamente le facciate dei grandi magazzini per la gioia di grandi e piccini, numerosi mercatini di natale invadono le piazze con la loro atmosfera gioiosa e la grande ruota panoramica torna a dominare place de la Concorde per offrire ai turisti e ai parigini una spettacolare vista panoramica sulla ville lumière. 
Quest’anno la capitale francese ha deciso di superare se stessa offrendo ai suoi visitatori l’albero di Natale (naturale) più grande d’Europa.
Il maestoso abete, alto  35 metri, sarà innalzato a place de la Concorde dal 6 dicembre 2012 al 3 gennaio 2013 e ospiterà varie manifestazioni e animazioni destinate ai più piccoli.
L’iniziativa è nata da una collaborazione tra il comune di Parigi e il canale televisivo per bambini Nickelodeon.
Proveniente d’Abreschviller, nella regione della Mosella, l’abete è stato scelto in partenariato con l’ONF (Office National des Forêts) e ha necessitato di tre giorni di trasporto per raggiungere Parigi.
L’enorme albero di Natale sarà decorato con luci LED a basso consumo e sarà inaugurato e acceso la notte del 6 dicembre in presenza del mitico Spongebob, uno dei personaggi più famosi di Nickelodeon.

Il gigante della rue Tombe Issoire

Il gigante della rue Tombe Issoire

La via, situata nel XIV arrondissement di Parigi, è una delle piú antiche della capitale francese e anticamente permetteva l’accesso alla cittá.
La piccola arteria urbana, che metteva in comunicazione Parigi e Orléans, continua il suo itinerario cambiando nome e diventando la rue du Faubourg Saint Jacques e, poi, la rue Saint Jacques fino ad arrivare alla Senna.
Il nome della via deriverebbe da una leggenda legata a un gigante chiamato Isouard, Isoré, Isoire o Issoire che distruggeva i viaggiatori che si trovavano a passare per il cammino d’Orléans.
Numerosi di questi malcapitati erano pellegrini che seguivano il cammino di Saint-Jacques-de-Compostelle.
Il gigante venne catturato e ucciso da Guillaume d’Orange o Guillome de Gellone, nipote di Carlo Martello. Quest’ultimo, dopo avergli tagliato la testa, seppellì la restante parte del cadavere del gigante nello stesso luogo in cui aveva fino a quel momento seminato il panico.
Il parco Montsouris poco distante richiama questa leggenda attraverso un cartello che narra la storia.

 « Roi Isoré tint la hace tranchante,
Vers dant Guillaume est venus tost corant,
Férir le guide sour son hiaume luisant
Li quens se haste si le ferir avant
Le col li trence aussi con qu’un enfant
Puis prend la teste à tout l’elme luisant
Ainc n’en veut plus porter ne tant se quand
Le corps laissa à terre tout sanglotant »

La leggenda legata al gigante rivive grazie a una scultura monumentale, realizzata da Corinne Béoust, piazzata sulla facciata della scuola materna che si trova al 77 rue de la Tombe-Issoire, all’angolo con la rue d’Alésia.
La suggestiva opera, realizzata in fibra e polistirolo, rappresenta il gigante accovacciato sulla finestra della scuola mentre osserva il passaggio quotidiano dei giovani scolari che lo guardano stupiti.
Se vi trovate a passare in questa via, non dimenticate di salutare il gigante!

77 rue de la Tombe-Issoire
75014 Paris
Metro: Saint Jacques

Parigi 26 gigapixels

Parigi 26 gigapixels

Parigi 26 gigapixels rappresenta la sfida che si sono lanciati i fotografi Arnaud Frich e Martin Loyer per consentire di scoprire Parigi virtualmente.
Si tratta della foto più grande mai realizzata (risoluzione  354159 x 75570 pixels) che permette di vedere la capitale francese nei minimi dettagli.
Già al momento dell’investitura del presidente americano, Barack Obama, il 20 gennaio 2009, il fotografo David Bergman aveva realizzato una foto panoramica collegando tra loro le 220 foto che aveva realizzato in quell’occasione per permettere agli assenti di partecipare virtualmente all’evento.

Questa volta sono i fotografi francesi che hanno voluto realizzare un’opera colossale attraverso il progetto Paris en 26 gigapixels che ha raggiunto un risultato impressionante.
I due fotografi hanno rassemblato 2346 fotografie, equivalenti a 138 colonne e 17 linee e pari alla superficie di un campo di calcio, scattate con due macchine fotografiche fissate su un supporto meccanico.
Il luogo da dove effettuare gli scatti è stato consigliato da Martin Loyer, esperto conoscitore dei tetti parigini e delle vedute panoramiche piú suggestive: la scelta ha premiato il tetto dell’eglise Saint Sulpice.
Sono stati necessari 6 mesi di preparazione e 5 ore di scatti (ai quali bisogna aggiungere alcune settimane dedicate ai ritocchi finali) per raggiungere l’ambizioso obiettivo.

Come afferma lo stesso Frich “Non si tratta di una foto rivoluzionaria dal punto di vista artistico ma ha il grande merito di offrire un suggestivo sguardo su Parigi a chi non vi abita o a chi non c’è mai stato”.
La foto, ospitata su una pagina web, è accompagnata da un sottofondo musicale creato da Jean-Pierre Tiersen, la colonna sonora del famoso film di Jean-Pierre Jeunet, Le Fabuleux destin d’Amélie Poulain (Il favoloso mondo di Amélie Poulain).
La sfumatura musicale partecipa a creare un’atmosfera tipicamente parigina che allieta la navigazione della foto.
Il visitatore partecipa attivamente alla navigazione: puó utilizzare il mouse per spostarsi all’interno della foto, zoomare sui particolari, selezionare uno dei 20 monumenti piú belli della cittá dall’Opera Garnier al Sacro Cuore passando per la Tour Eiffel e l’Arco di Trionfo. Un realismo veramente impressionante.