Pigiama party al BHV

Pigiama party

Pigiama party

Dal 30 giugno al 12 luglio 2014, il BHV Marais installa un cinema temporaneo nel suo Osservatorio situato al 5° piano.
Attraverso un sorteggio, 20 persone potranno distendersi comodamente sui letti messi a disposizione e godersi la proiezione di film come Shining, Lo Squalo e Lost in translation.
Una maniera originale per il grande magazzino parigino per testare i suoi materassi e far beneficiare ai suoi clienti di una serata atipica e originale.
Preparate il vostro pigiama, iscrivetevi al concorso e incrociate le dita.

Il caffé dei gatti

Le café des chats

Le café des chats

Se amate i gatti ma il vostro studio parigino di 25 metri quadri non vi permette di condividere lo spazio vitale con un simpatico amico a quattro zampe, la soluzione al vostro bisogno di fusa e coccole feline esiste.
Ispirato ai neko giapponesi, il Café des chats ha recentemente aperto le porte al pubblico per la gioia dei gattofili della ville lumière.
E’ il primo locale francese che propone ai suoi clienti di assaporare gustose torte salate e cheese cake in compagnia di un’allegra banda di gatti provenienti da varie associazioni di protezione animale.
Djenko, Khaleesie, Pattenrond, Rosa, Berlioz, Saha, Lovely, Pepite, Idylle, Habby, Oreo e Marguerite, dodici gatti abbandonati dai proprietari e recuperati dalle associazioni, sono la vera attrazione del Café des chats.

Il locale, situato nel cuore del Marais, ha riscosso un enorme successo e i parigini giungono da tutti gli angoli della città per accarezzare questi adorabili micetti in cerca di affetto.
Vaccinati e sterilizzati, gli agili felini passeggiano distrattamente tra le gambe dei clienti, intenti a degustare cioccolate calde e macarons, e talvolta si accovacciano tra le loro ginocchia.
E’ possibile coccolare i gatti e interagire con loro rispettando alcune regole di comportamento: è vietato dare da mangiare o bere agli animali, non bisogna svegliarli se stanno dormendo e le foto vanno scattate senza flash per non disturbare la loro tranquillità.
Margaux Gandelon, proprietaria e ideatrice del Café des chats, è profondamente convinta del potere curativo e terapeutico che i felini hanno nei confronti degli esseri umani: la presenza dei gatti aiuta ad allontanare lo stress, combattere l’insonnia e sconfiggere la depressione.

Café des chats
16 rue Michel Le Comte
75003 Paris
Prenotazioni : margaux@lecafedeschats.fr
www.lecafedeschats.fr

Princess crêpe: gusto e fantasia nipponica

Princess crêpe

Princess crêpe

Situata nel cuore del Marais, Princess Crêpe è un indirizzo insolito dove la celebre specialità culinaria bretone incontra lo spirito Kawaii giapponese.
Caratterizzata da una facciata coloratissima e da decorazioni eccentriche dominate dalla tinta rosa, questa simpatica creperia è il luogo ideale per festeggiare i compleanni dei più piccoli e risvegliare la fantasia intorpidita degli adulti.
Appena entrati vi sembrerà di trovarvi in un’immensa casa delle bambole: una vetrina a forma di cuore gigante, il bancone rosa, le pareti e le sedie color caramella, i grembiuli festosi delle cameriere e tanti peluches sparsi dappertutto.
Preparate con la precisione e la pulizia tipiche dei giapponesi, le creazioni di Princess crêpe sanno soddisfare anche palati più esigenti: chantilly, nutella, caramello, marmellata, gelato e tanto altro ancora.

Princess Crêpe
3 rue des Ecouffes
75004 Paris

Marcovaldo: uno spicchio d’Italia

Marcovaldo: uno spicchio d’Italia

Marcovaldo, l’eroe creato dall’immaginazione di Italo Calvino, è da poco sbarcato a Parigi e ha trovato una sistemazione nell’animato quartiere del Marais.
Marcovaldo è un luogo in cui si respira l’Italia: si parla, si legge e si mangia italiano.
I ritals di Parigi, i nostalgici del Belapaese e i francesi che apprezzano la nostra cultura faranno rapidamente di questo luogo il loro quartiere generale.
Si può venire per degustare ottimi vini, mangiare un buon piatto italiano o leggere i classici della nostra letteratura e le ultime novità editoriali.
Irene Pancaldi, Francesca Gatti e Francesco Artuso gestiscono questo covo d’italiani con molta cura e hanno ricreato l’atmosfera di un caffé letterario italiano dove incontrarsi e scambiare opinioni attorno a un cappuccino fumante.
Situato al 61 di rue Charlot, nel cuore del Marais, Marcovaldo organizza puntualmente interessanti appuntamenti per promuovere la cultura italiana: incontri con autori, presentazioni di libri, concerti, mostre fotografiche, atelier di cucina e conversazioni in italiano.
Marcovaldo organizza ogni secondo e quarto martedì del mese, l’Aperital, un atelier dedicato alla lingua e alla cultura italiana sottoforma di aperitivo.
L’Aperital incarna perfettamente l’anima simbiotica di  Marcovaldo dove cultura ed enogastronomia si sposano magicamente.
Spulciando gli scaffali della libreria che conta circa 500 titoli di autori italiani in lingua originale, avrete la possibilità di gustare prodotti tipici dello Stivale come il parmigiano reggiano, il pecorino di Sardegna, il prosciutto di Parma o, ancora, mozzarelle e ricotta di bufala.

Marcovaldo
61 rue Charlot
75004 Paris

Sophie Calle in mostra

Voir la mer

La famosa artista contemporanea Sophie Calle, autrice dell’emblematica cabina telefonica sul ponte Garigliano, ha da poco inaugurato presso la galleria Emmanuel Perrotin, nel Marais, la nuova esposizione personale intitolata Pour la dernière et pour la première fois.
Tra le collezioni di fotografie proposte dall’artista occupa un posto particolare la serie di 13 scatti intitolata La Dernière Image.
Una serie di fotografie, corredate da testi descrittivi, che rappresentano l’ultimo ricordo visivo di un gruppo di persone divenute cieche nel corso della loro vita.
La fusione dei racconti toccanti dei protagonisti di queste storie, che descrivono i  loro ultimi ricordi del mondo visibile, e le vivide fotografie realizzate da Sophie Calle crea un uragano di emozioni nel pubblico.
Un’altra perla preziosa di questa interessante mostra fotografica è la collezione Voir la mer: 14 cortometraggi nei quali l’artista documenta la reazione di alcuni turchi, dell’entroterra del Paese, che vedono per la prima volta il mare.

Pour la dernière et pour la première fois
Fino al 27 ottobre 2012
Galerie Perrotin
76 rue de Turenne
75003 Paris

La sinagoga della rue Pavée

La sinagoga della rue Pavée

Le testimonianze dell’Art Nouveau sono disseminate un pò dappertutto a Parigi e talvolta possono concretizzarsi in opere sorprendenti.
Nella stretta e grigia rue Pavée, nascosta dai palazzi circostanti, si trova un gioiello architettonico di rara eleganza realizzato dal celebre Hector Guimard, il maggiore rappresentante dell’Art Nouveau in Francia.
Un’imponente facciata, caratterizzata da finestre alte e strette, si presenta agli occhi dei passanti in tutta la sua grandiosità e magnificenza.
La vocazione di questo edificio non è immediatamente comprensibile se non si considera la stella di Davide che ha rimpiazzato un antico triangolo.
E’ una sinagoga che testimonia la massiccia presenza della comunità ebraica in questo quartiere di Parigi comunemente conosciuto con il nome di Marais.
Gli ebrei si insediarono in questo arrondissement, che ospita tra l’altro la frequentatissima Place desVosges, soprattutto all’inizo del XX secolo.
La sinagoga della rue Pavée fu commissionata a Guimard dalla comunità ebraica del quartiere che pagò collettivamente la realizzazione dell’opera.
L’architetto parigino, famoso per aver decorato in maniera inconfondibile alcune stazioni della metropolitana, disponendo di uno spazio esiguo decise di sviluppare la struttura dell’edificio in altezza.
All’interno, due mezzanine laterali costeggiano la navata centrale e la luce penetra grazie alle vetrate del tetto e un’ampia vetrata situata nel fondo della navata.
Guimart, che concepiva le sue opere nella loro totalità, ha inoltre realizzato i mobili, le decorazioni, le panchine, i lampadari e gli elementi liturgici.

10, rue Pavée
75004 Paris
Visitabile esclusivamente su richiesta o durante le Journée du Patrimoine

Cavalli in vendita nel Marais

Achat de chevaux

Il quartiere del Marais, oltre a ospitare la più grande comunità gay ed ebrea della capitale, accoglie anche numerosi tesori architettonici e decorativi che ne fanno un vero e proprio museo all’aria aperta.
All’angolo tra la rue du roi de Sicile e la rue Vielle du Temple, sull’antico hotel de Vibraye costruito nel XVIII secolo, si trova una facciata decorata da un mosaico di color rosso sangue che annuncia la vendita di cavalli o meglio di carne di cavallo.
Questa antica macelleria fu una delle prime a Parigi a offrire carne equina ai suoi clienti.
La vendita di questo tipo di carne era vietata nella capitale francese fino alla prima metà del XIX secolo.
Lo stupendo mosaico che orna la facciata è stato realizzato nel 1946 da Frezza.
Oggi l’antica macelleria cavallina ospita un negozio di calzini.

5, rue vieille du Temple
(angle rue du roi de Sicile)
75004 Paris

Le falafels della rue des Rosiers

Una irresistibile Falafel

Percorrere la rue des Rosiers con una falafel in mano durante una calda sera d’estate rappresenta un puro momento di relax e piacere.
Le falafel sono un piatto tipico della cucina mediorientale costituito da polpettine, fritte nell’olio, a base di fave o ceci, prezzemolo, cipolla e spezie.
Le squisite polpette risultano particolarmente saporite se accompagnate da una pita (tipico pane arabo) ripiena di pomodoro, insalata, carota e cetriolo.
Per completare questa tradizionale pietanza araba, aggiungete salsa all’aglio, allo yogurt, all’houmous o all crema di sesamo.
La rue des Rosiers, situata nel cuore del Marais e celebre per la sua atmosfera, è famosa per le falafel che riempiono questa stradina pedonale di odori e colori.
Al grido di “falafel, falafel” i venditori disseminati lungo tutta la via vi invitano ad assaporare le loro specialità: un delizioso connubio di pane fresco, polpettine tiepide e verdure croccanti.
Vi servirà un pò di allenamento per riuscire a mangiare l’enorme pita ripiena senza macchiarvi maglietta e pantaloni.

Marché des Enfants Rouges

Marché des Enfants Rouges

Le Marché des Enfants Rouges, costruito su richiesta di Luigi XIII nel 1615, è famoso per essere il mercato alimentare più antico di Parigi.
Il nome del mercato (che letteralmente significa mercato dei bambini rossi) si riferisce al colore dell’uniforme indossata dai bambini dell’orfanotrofio che un tempo si trovava poco lontano.
Il mercato si estende dalla rue de Bretagne, dove è possibile identificare l’inizio del mercato grazie a un cancelletto, fino al quartiere del Marais.
In questo luogo storico della capitale francese si respira un’atmosfera animata e frizzante dove gli odori della frutta fresca e dei fiori si mescolano alle voci dei passanti, le grida dei venditori e i suoni del mercato.
Un luogo unico, aperto tutti i giorni tranne il lunedì, in cui è possibile acquistare anche salumi, formaggi, vino e olio d’oliva.

Oltre a fare la spesa, è possibile venire al marché des Enfants Rouges per pranzare: potete acquistare il cibo in uno dei tanti stand e consumarlo nei tavoli pubblici situati alla fine del mercato.
Il mercato è molto frequentato dagli abitanti del III arrondissement che lo hanno ribattezzato la place du village per sottolineare la sua funzione associativa e conviviale.
L’amministrazione della città di Parigi aveva deciso di distruggere questo mercato e di sostituirlo con una biblioteca, un asilo e un parcheggio ma un gran numero di cittadini e associazioni si sono mobilitate per impedire che questo progetto si realizzasse e hanno vinto la loro battaglia nel 2007.

Il colore rosso, inoltre, evoca spesso il comunismo.
Uno scherzo del destino ha voluto che la storia del marché des Enfants Rouges sia legata strettamente al partito comunista per vari motivi.
Robespierre, rappresentante dell’estrema sinistra democratica e della Comune, si stabilì nel 1789 in una casa al 64 rue de Saintonge, a pochi passi dal mercato.
In seguito, al 49 rue de Bretagne, si sono svolte importanti riunioni e conferenze del partito rosso che hanno avuto come protagonisti personaggi del calibro di Lenin e Louis Arago.

Le maliziose baguette del Gay Choc

Le baguette magique del Gay Choc

Le vetrine parigine custodiscono un’infinità di stranezze e idee insolite che sanno stupire l’immaginazione dei più curiosi.
Vi potrà capitare, durante una delle vostre spensierate passeggiate parigine, d’imbattervi in strane baguette dalle particolari forme falliche.
Si tratta della baguette magique, la specialità domenicale della boulangerie Legay Choc, un simpatico panificio, gay friendly, situato nel cuore del Marais che propone numerosi dolci e biscotti a forma di zizi.  
I nomi dei dolci restano abbastanza allusivi (le chocolat zizichoc, la brioche gourmande, la baguette magique, la bistouquette, les zizis croc) e davanti la vetrina della boulangerie si forma spesso una fila di curiosi che ridono allegramente commentando le strane forme esposte.

Le Gay Choc
45, rue Sainte Croix de la Bretonnerie
75004 Paris