Euro 2016: un campionato ad alto rischio

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Hooligans scatenati a Marsiglia

L’Europeo di calcio 2016, da poco cominciato, si presenta come un evento ad alto rischio per la Francia e la sua sicurezza.
Il clima, già tesissimo per le proteste contro la legge sul lavoro El-Khomri e il rischio di nuovi attentati a opera di estremisti islamici, è stato ulteriormente inasprito dall’esplosione di violenza legata al campionato di calcio europeo.
Ieri sera, poco prima della partita Inghilterra-Russia, bande di hooligans scatenati hanno messo a ferro e fuoco Marsiglia: tifosi russi e inglesi si sono affrontati lanciando sedie, bottiglie e distruggendo i ristoranti e gli elementi urbani della città.
I sanguinosi episodi hanno tristemente ricordato i drammatici scontri del 1998 in occasione della partita della coppa del mondo Inghilterra-Tunisia.
Scene di guerriglia urbana e violente risse si sono susseguite prima e dopo la partita e un tifoso inglese versa ancora in gravissime condizioni lottando tra la vita e la morte.

Le forze dell’ordine erano consapevoli del rischio che incombeva su questa partita, avente un livello di rischio 3 su 4, ma non hanno potuto contenere la violenza dilagante dei gruppi di facinorosi.
In virtù di conflitti geopolitici, rivalità storiche e discriminazioni religiose e razziali, altre quattro partite presentano un alto rischio di scontri e violenze legate all’hooliganismo: Turchia-Croazia, Germania-Polonia, Inghilterra-Galles e Ucraina-Polonia.
Il governo francese ha cominciato a riflettere a nuove efficaci misure per contenere la violenza, come il divieto di vendere alcolici o la chiusura delle Fan-zone durante le partite a rischio.
Il ministro dell’interno, Bernard Cazeneuve, ha duramente condannato il comportamento deplorevole di questi pseudo-tifosi e ha assicurato che la situazione è sotto controllo.
Tuttavia non bisogna dimenticare che, poco prima dell’inizio dell’Euro 2016, un uomo intenzionato a compiere attentati sul territorio francese è stato arrestato, in Ucraina, con 125 chili di TNT e un vero e proprio arsenale di armi.

Il bacio di Marsiglia

Il bacio di Marsiglia

Cosa c’è più bello di un bacio?
Cosa scatena una carica emotiva più coinvolgente di quell’intenso scambio di feromoni che ci trattiene avvinghiati alla persona amata?
Alcuni baci, ritratti da fotografi o immortalati da altri artisti, fanno oramai parte dell’immaginario collettivo e materializzano in maniera vivida quell’ideale romantico capace di far vibrare gli animi più sensibili.
Si pensi al celebre bacio dell’Hotel de Ville di Parigi immortalato dal fotografo Doisneau, il bacio di Klimt che raffigura due innamorati avvolti da una coperta multicromatica, il bacio etereo tra Amore e Psiche (famosa statua di Canova esposta al museo del Louvre) o ancora il bacio romantico tra Clark Gable e Vivien Leigh in Via col Vento.
Oltre a manifestare un tenero sussulto del cuore, un bacio può anche trasformarsi in un simbolo di protesta se viene contestualizzato nella situazione adatta.
E’ quanto è successo recentemente in Francia e più precisamente a Marsiglia, dove la fotografia di un bacio, scattata durante una manifestazione, è rapidamente divenuta il manifesto di un movimento di protesta caricandosi di un forte valore simbolico e mediatico.

La manifestazione era quella organizzata il 23 ottobre scorso dal movimento cattolico Alliance Vita per protestare contro il matrimonio gay e la concessione delle adozioni alle coppie omosessuali, che il governo Hollande si appresta a legalizzare in Francia, e il bacio contestatario ha visto come protagoniste Julia e Auriane, una coppia che non ha resistito alla voglia di scambiarsi dolci effusioni in pubblico.
Le due ragazze hanno dichiarato di non essere state al corrente della manifestazione in corso e che, passando dalla zona in cui si svolgeva il corteo, hanno voluto baciarsi per manifestare simbolicamente il proprio diritto di amarsi liberamente.
La foto, scattata per caso da Gérard Julien che si trovava al posto giusto al momento giusto, è foriera di significati forti ed è stata adottata dal movimento LGBT come vivido manifesto delle proprie rivendicazioni.
Lo scatto che immortala le due ragazze mentre si baciano appassionatamente scatenando lo sdegno bigotto dei manifestanti è un significativo affresco sociale che riassume sentimenti antitetici ed emozioni contrastanti.
E voi con chi state? Con Julia e Auriane che hanno osato sfidare la composta morale dei manifestanti o con il corteo che protestava contro il progetto di legge del governo Hollande che estenderà il matrimonio e la possibilità di adottare anche agli omosessuali?