I misteri di Parigi: la caccia al tesoro 2015

La caccia al tesoro 2015

La caccia al tesoro 2015

La prossima grande caccia al tesoro di Parigi si svolgerá il 4 luglio 2015 e trasformerá la capitale francese in un grande terreno di gioco.
Questo evento ludico e originale viene organizzato ogni anno dal Comune di Parigi: la partecipazione é gratuita e aperta a tutti.
La caccia al tesoro di Parigi mobilita ogni anno migliaia di più o meno abili risolutori di enigmi che si cimentanto a risolvere appassionanti misteri ed ingegnosi rebus disseminati nella capitale.
Scopo della manifestazione é la riscoperta della città da una prospettiva ludico-creativa stimolando la fantasia e l’ingegno dei partecipanti.
Da soli o in squadre di sei persone vi lancerete in questa avventura misteriosa che vi porterà di scoperta in scoperta, attraverso incontri insoliti e divertenti, alla soluzione finale.
A piedi, in bus, in metro o ancora in bicicletta, tutti i mezzi saranno buoni per lanciarvi alla ricerca degli indizi.

Gli enigmi faranno appello alla vostra perspicacia, al senso dell’osservazione, allo spirito d’avventura e alla capacità di reazione di fronte a situazioni inaspettate.
Prima della partenza dovrete scegliere l’arrondissement nel quale eseguire la vostra ricerca; poi, muniti della mappa dell’arrondissement scelto e della lista degli indizi, potrete tuffarvi alla scoperta della soluzione degli enigmi.
A tal fine, dovrete incontrare commercianti, artigiani e artisti che vi aiuteranno nel vostro cammino, dovrete inoltrarvi in luoghi sconosciuti come giardini nascosti o viuzze e passaggi segreti.
Alla fine del percorso dovrete assemblare gli indizi raccolti per far comparire così un ultimo enigma, la risoluzione del quale darà accesso al sorteggio per la vincita finale.
I vincitori avranno l’imbarazzo della scelta tra i vari premi messi a disposizione dagli sponsor della manifestazione.

Per informazioni e per iscriversi
www.tresorsdeparis.fr

Enigmi parigini

Paris 0 euro

Avete già visitato Parigi parecchie volte e siete stanchi dei soliti percorsi e di visitare sempre gli stessi monumenti ? Avete voglia di scoprire la capitale francese da una prospettiva diversa e divertendovi al tempo stesso ? Questo libro fa per voi!
Scoprire Parigi divertendosi è possibile grazie al libro Jeux de pistes et énigmes à Paris di Jean Richard Matouk che trasforma magicamente ogni arrondissement della capitale francese in un immenso terreno di gioco.
Si tratta di un’opera unica e originale che propone 20 percorsi parigini, uno per arrondissement.
Ogni percorso é costituito da un susseguirsi di misteriosi enigmi e indovinelli da risolvere: sagacia, intuito, spirito d’osservazione e tanta pazienza vi permetteranno di decifrare numerosi rompicapi che vi aiuteranno a scoprire il patrimonio artistico, culturale e naturale di Parigi.

Risolvendo i vari indovinelli proposti, vi troverete a passare nel luogo in cui fu assassinato Enrico IV, vedrete mulini, pagode, cascate, statue insolite e mille altre curiosità nascoste nel tessuto urbano della ville lumière.
Più di 800 enigmi, 260 foto, 21 mappe per non perdere l’orientamento e 60 vignette vi guideranno in questa avventura ludico-culturale.
Un consiglio spassionato da chi ha già risolto buona parte degli enigmi del libro passando da un arrondissement all’altro: se decidete di affrontare i percorsi con il vostro compagno/a, armatevi di tantissima pazienza poiché spesso gli enigmi sono di difficile risoluzione e anche le coppie più affiatate possono andare in escandescenza.
Per evitare che il nervosismo e le liti con il vostro partner vi rovinino l’avventura, vi consiglio di effettuare ogni percorso in 2 o 3 volte.
Buona risoluzione!

Jeux de pistes et énigmes dans Paris
Jean-Richard Matouk,
Hachette Guides Tourisme

Maitre Albert, un alchimista parigino

L'atelier di Maitre Albert (oggi un ristorante)

La rue du Maître Albert è una stradina calma, che porta il nome del suo più illustre abitante: Albert de Cologne detto Albert le Grand. Scienziato, teologo e alchimista che ci ha lasciato il più celebre manuale di stregoneria Les merveilleux secrets du Grand et du Petit Albert.

Secondo la leggenda le sue continue sperimentazioni e i suoi poteri esoterici lo avrebbero portato a creare una testa umana totalmente autonoma, capace di muoversi e di rispondere alle domande. Nel luogo in cui un tempo sorgeva il suo laboratorio si trova, oggi, un ristorante.

Rue Maître Albert
75005 Paris

Il cantiere stregato della rue des Saints-Pères

Il cantiere interminabile

Questa leggenda urbana affonda le sue origini agli inizi degli anni ’80 quando un architetto parigino acquistò un edificio con l’intenzione di rinnovarlo.
Nel giro di pochi mesi, i lavori intrapresi per la ristrutturazione causarono gravi incidenti: un operaio cadde dall’impalcatura, un pilastro crollò, un incendio distrusse una parte del cantiere e strani rumori continuarono a rimbombare tra le mura.
L’architetto decise, allora, di convocare un medium che grazie ai suoi poteri rivelò il mistero di quell’edificio: la casa era appartenuta a un uomo che vi aveva vissuto una grande storia d’amore e che voleva proteggere quel luogo dagli intrusi.

Rue des Saints-Pères
75007 Paris

Il barbiere sanguinario della rue Chanoinesse

Il barbiere sanguinario

L’Ile de la Cité custodisce una leggenda talmente incredibile e inverosimile che ha ispirato numerosi scrittori e il regista Tim Burton per il film Sweeney Todd.
La leggenda racconta che, nel XVI secolo, alcuni studenti che alloggiavano presso il convento di Notre-Dame iniziarono a scomparire uno dopo l’altro.
Il cane di uno degli studenti scomparsi vegliò e pianse, tutta la notte successiva alla scomparsa del suo padrone, davanti la porta del barbiere vicino.
Gli abitanti del quartiere, insospettiti, scoprirono il mistero: il barbiere sgozzava i giovani clienti e depositava i corpi in una cantina comunicante con il macellaio.
Quest’ultimo, secondo la leggenda, dopo aver tritato, speziato e lavorato la carne l’avrebbe venduta ai propri clienti.
I due complici sarebbero stati bruciati vivi e le loro case rase al suolo.

18-20 rue Chanoinesse
75004 Paris
Metro: Cité

La casa infestata dell’avenue Frochot

Il mistero di Pigalle

Esiste a Parigi, nel cuore di Pigalle, una viuzza che custodisce numerose leggende.
L’impasse Frochot, una piccola oasi di verde che ha ospitato molti artisti del calibro di Renoir, Toulouse Lautrec che abitò al numero 15 e Django Reinhardt che si dice bruciasse i suoi mobili nel camino per scaldarsi.
Il vicolo che si sviluppa da place Pigalle fino alla rue Victor Massé è oggi interamente privato e, dai cancelli chiusi, è possibile intravedere alcune abitazioni in stile medioevale.
L’atmosfera del luogo è molto particolate ed è resa particolarmente inquietante dalla leggenda che riguarda una delle case di questo vicolo che sarebbe stregata.
Si tratta della casa sita al numero 1 dell’impasse, una costruzione in stile neo-gotico che presenta un giardinetto, varie stanze e numerose vetrate.

In questa casa visse Victor Massé, famoso compositore, che rimase vari anni paralizzato  a causa di una sclerosi multipla. Alla sua morte, il direttore delle Folies Bergères decise di comprare la casa per poi lasciarla in eredità alla donna delle pulizie. Quest’ultima venne selvaggiamente assassinata e il suo assassino non fu mai ritrovato.
Da quel momento la casa rimase disabitata per più di trent’anni e la leggenda secondo cui l’abitazione sia infestata dal fantasma della donna inizio’ a crescere.
La cantante Sylvie Vartan, in seguito, decise di comprarla per vivere la propria gravidanza serenamente, in quest’oasi di verde in piena Parigi,  ma per motivi inspiegabili abbandonò rapidamente la casa.
Dopo di lei, Mathieu Galey, un critico teatrale che apprezzava lo stile gotico della casa, la comprò.
Galey morì poco dopo di sclerosi multipla come Victor Massé.
La casa, che è stata ereditata da due amici di Galey, è oggi disabitata e conserva i suoi misteri.

1 avenue Frochot
75009 Paris

L’attraversa-muri di Montmartre: le passe muraille

Le Passe-muraille – L’attraversa-muri

Il y avait à Montmartre, au troisième étage du 75 bis de la rue d’Orchampt, un excellent homme nommé Dutilleul qui possédait le don singulier de passer à travers les murs sans en être incommodé.”
– Marcel Ayme, 1943

Secondo quanto ci tramanda Marcel Aymé nella sua novella Le passe-muraille del 1943, esisteva un uomo capace di attraversare i muri e quest’uomo abitava nel quartiere di Montmartre.
La novella racconta la storia di un modesto impiegato che scopre di essere dotato del potere di passare attraverso i muri. L’impiegato decide, allora, di utilizzare questo potere per vendicarsi delle umiliazioni subite e rendere la vita impossibile al suo capo.
L’attraversa-muri (passe-muraille) resterà intrappolato a causa dell’amore: dopo una notte di passione, il protagonista resta bloccato nel muro che stava cercando di attraversare.
In ricordo di questo affascinante personaggio, è possibile ammirare sulla rue Norvin, dove visse lo scrittore Marcel Aymé, una scultura che immortala Monsieur Dutilleul, l’eroe della novella, mentre resta bloccato  nel muro che cercava di penetrare.
La scultura realizzata da Jean Marais nel 1989 è una delle più fotografate e apprezzate della città e la piazza antistante ha preso il nome dell’autore della novella.