Nutella o Mini-cooper?

Un'abbuffata di Nutella

Un’abbuffata di Nutella

I francesi tendono sempre di più a scegliere nomi esotici e originali per i propri figli.
Se negli anni ’50 Michel, Monique, Philippe e Martine erano i nomi maggiormente in voga, adesso Kevin, Emma, Enzo e Inès la fanno da padrone.
A volte, però, la voglia di scegliere un nome insolito e atipico è troppa e le scelte dei genitori possono rivelarsi infelici.
E’ il caso di una coppia di Valenciennes che voleva chiamare la figlia Nutella e a cui il giudice degli affari familiari ha rifiutato l’approvazione.
Il nome è stato considerato non conforme all’interesse del bambino perché corrispondente al nome commerciale della famosa crema alle nocciole da spalmare.
Stessa sorte è toccata a una coppia di genitori di Perpignan che si è presentata in comune insistendo per far registrare la bimba da poco nata con il nome di Mini-Cooper.
Il procuratore della repubblica ha rifiutato anche in questo caso la scelta del nome e ha chiesto ai genitori di scegliere un altro nome.

Parigi, quanto sei dolce!

I deliziosi macarons di La Durée

I deliziosi macarons di La Durée

Parigi è una delle mie passioni, è una città che amo particolarmente per tantissime ragioni.
Una fra tutte sono i dolci che si possono mangiare in questa città, tantissimi e buonissimi. Magari non siete i tipi che si abbufferebbero sempre di fine crema pasticcera o di bigné o di qualsiasi cosa contenga cioccolata come me, però, se viaggiate a Parigi, non potete non provare i suoi dolci.
Credo, infatti, che i dolci di Parigi debbano essere considerati una delle attrazioni turistiche per eccellenza, come il museo del Louvre o gli Champs-Élysées. Perdersi tra i bar e le boulangerie di Parigi è un’esperienza che tutti i viaggiatori dovrebbero fare; sono infatti i luoghi dove si racchiude lo spirito dei parigini e della capitale francese.
Per questo oggi vi voglio parlare dei miei dolci preferiti e dei migliori posti dove provarli.
Preparate le papille gustative!

I Macaron: il classico
Se vai a Parigi e non provi i macaron è come tornare a casa senza aver visto la torre Eiffel.
Sono un dolce a base di meringhe, due dischi che racchiudono al loro interno uno strato di marmellata o crema. Ce ne sono di sapori e colori diversi, tutti accomunati da un sapore morbido e leggero che si scioglie in bocca.
Se volete provarli Ladurée è il tempio dei macaron (Avenue des Champs-Élysées, 75). Qui non solo potrai trovare una varietà infinita di questi prelibati dolcetti, ma anche accessori come le scatoline fashion per portare i macaron sempre con te.
Pan au chocolate: per una colazione in stile français
Immancabile in ogni mia colazione è il pan au chocolate, un croissant ripieno con pezzi di cioccolata. Una vera goduria, che insieme a un buon caffè, dà la carica giusta per iniziare una giornata di turismo parigino.
Il mio angolo preferito dove degustare questa prelibatezza è la Boulangerie Bechu (118 Av. Victor Hugo). Oltre ai classici della pasticceria francese e alla croccanti baguette la specilità di questa boulagerie è il pan au chocolate all’arancia, una variante davvero appetitosa.

Crepes? Yes please!
Quando non sai cosa mangiare la soluzione è sempre una: le crepes.
Nella loro variante dolce o salata sono un piatto veloce e buonissimo a qualsiasi ora del giorno.
Di tutte le varianti dolci la mia preferita è la crepe Suzette, che abitualmente adoro assaporare passeggiando per le stradine di Montmartre. È ormai un rito dei miei viaggi a Parigi e lo consiglio a tutti.

Sadaharu Aoki: la fusione perfetta
Una pasticceria meno tradizionale ma ugualmente sublime è quella del maestro giapponese Sadaharu Aoki ( 35 Rue de Vaugirard), che unisce la tradizione pasticcera francese con gli ingredienti e lo stile giapponese.
Il risultato? Delle delizie uniche dal sapore esotico. I miei dolci preferiti che consiglio vivamente ai curiosi che andranno a visitare il negozio sono tutti quelli a base di maccha (il tè verde giapponese).
Penso che attraverso i dolci si possa conoscere lo spirito di un luogo, captare le sue sfumature e le sue tradizioni.
Per questo consiglio a tutti di prenotare un appartamento nel centro di Parigi, fare due passi per le sue pasticcerie e godere delle sue prelibatezze.

Non mi resta che augurarvi Buon viaggio e bon appétit!

Petit déjeuner gourmand

Petit déjeuner gourmand

Princess crêpe: gusto e fantasia nipponica

Princess crêpe

Princess crêpe

Situata nel cuore del Marais, Princess Crêpe è un indirizzo insolito dove la celebre specialità culinaria bretone incontra lo spirito Kawaii giapponese.
Caratterizzata da una facciata coloratissima e da decorazioni eccentriche dominate dalla tinta rosa, questa simpatica creperia è il luogo ideale per festeggiare i compleanni dei più piccoli e risvegliare la fantasia intorpidita degli adulti.
Appena entrati vi sembrerà di trovarvi in un’immensa casa delle bambole: una vetrina a forma di cuore gigante, il bancone rosa, le pareti e le sedie color caramella, i grembiuli festosi delle cameriere e tanti peluches sparsi dappertutto.
Preparate con la precisione e la pulizia tipiche dei giapponesi, le creazioni di Princess crêpe sanno soddisfare anche palati più esigenti: chantilly, nutella, caramello, marmellata, gelato e tanto altro ancora.

Princess Crêpe
3 rue des Ecouffes
75004 Paris

Più birra, meno Nutella

Pane e Nutella

“Piove, governo ladro!” è un motto utilizzato spesso ironicamente per apostrofare il potere costituito e l’eccessiva imposizione tributaria da parte del governo.
Secondo alcuni l’espressione risalirebbe al regno lombardo-veneto (1815-1848) durante il periodo dell’occupazione austriaca.
In quel tempo i contadini dei territori del nord Italia venivano tassati in base al raccolto che era più copioso se l’annata era stata piovosa.
Più abbondante era il raccolto, maggiori erano le tasse da pagare al governo.
I francesi, invece, potranno imprecare contro il governo ogni qualvolta mangeranno una crêpe alla Nutella o un  qualunque altro dolce farcito con la deliziosa crema al cioccolato di origine italiana.
E’ di questi giorni la decisione del governo francese di tassare la Nutella in virtù della presenza, tra gli ingredienti, dell’olio di palma considerato nocivo per la salute dell’uomo e per l’ambiente.
La tassa sull’olio di palma che è presente in molti altri prodotti (come margarina, burro, fritture, prodotti da forno, torte, biscotti, zuppe), é stata aumentata del 300% per venire incontro al parere espresso dall’agenzia nazionale di sicurezza sanitaria (ANSES) che ha decretato l’eccessivo consumo di acidi grassi saturi da parte dei francesi.
La sera del 14 novembre i senatori hanno approvato, con 212 voti favorevoli e 133 contrari, quello che è stato soprannominato il “decreto Nutella” e il conseguente aumento di prezzo dei prodotti interessati dalla tassa.
Non ci sarà un certo anti-italianismo in questo accanimento contro la Nutella?
I francesi arriveranno a tassare anche la pizza e la pasta?
Risulta paradossale che durante la stessa seduta del Senato, sia stata votata la riduzione della tassa sulla birra. Ma la birra non fa ingrassare ugualmente?
La lotta all’obesità del governo francese si può riassumere nello slogan “più birra, meno Nutella”.

Piccola parentesi nazionalista dedicata ai molti francesi che pensano che la Nutella l’abbiano inventata loro: la Nutella è un prodotto italianissimo creato dall’industria dolciaria piemontese Ferrero.
Esistono moltissime copie o tentativi di riprodurre la ricetta originale che è e resta italiana.

Delizia di cioccolato: la crepe alla Nutella

La crepe alla nutella

Ingredienti per 6 persone:
1,5 Kg di farina; 1,5 lt di latte; un pugno di zucchero; poco sale; 4 uova; 1 tazzina di olio.

Procedimento:
Sbattere le uova con lo zucchero. Aggiungere la farina poco per volta al fine di evitare la formazione di grumi. Incorporare il latte e aggiungere sale e olio.
Fare riposare il composto almeno un’ora.
Per la cottura sarebbe ideale una piastra o in alternativa una padella antiaderente a bordo basso.
Girare quando i bordi si staccano.
A cottura ultimata, ripiegare a metà la crêpe e spalmare la nutella.
Richiudere la crêpe a fagottino in modo tale da non permettere alla nutella di fuoriuscire facilmente.