Dove vedere le partite dei mondiali di calcio 2014

Uno dei tanti Irish pub di Parigi

Se, come me, non avrete la possibilità di recarvi in Brasile per godervi l’imminente mondiale di calcio 2014 e trascorrerete un’altra estate afosa a Parigi, eccovi qualche consiglio riguardo i miglior posti dove vedere le partite.
Dal 1998, anno in cui la Francia ha ospitato e vinto i mondiali, Parigi è letteralmente tappezzata di enormi tv a schermo piatto disseminate in tutte le brasserie e pub della capitale.
Tutto dipende dall’atmosfera che ricercate.
Se preferite assistere alle partite degli Azzurri attorniati da connazionali che gridano e cantano cori d’incitamento, potete recarvi alla Pizzeria Venezia nel quartiere di Bercy:

Le Venezia
3 Rue Corbineau
75012 Paris
Metro: Bercy

L’atmosfera è quella tipicamente italiana e potrete esultare sapendo che tutta la gente che vi sta intorno condivite la vostra stessa passione.

Se preferite piuttosto assistere alle partite degli Azzurri e a tutte le altre partite in un’atmosfera piú internazionale, recatevi in uno dei tanti Irish Pub della capitale.

Eccovi alcuni indirizzi:

Corcoran’s Irish Pub
28, Rue Saint-André des Arts
75006 Paris
Metro: Saint Michel

Corcoran’s Irish Pub
53 rue du Faubourg St Antoine
75012 Paris
Metro: Bastille

Mc Bride’s Irish Pub
54, rue Saint Denis
75001 Paris

The Fifth
62, rue Mouffetard
75005 Paris

In alternativa potete anche andare in uno dei pub della catena Frog and Princesse:

The Frog & British Library
114 Av de France
75013 Paris
Métro : Bibliothèque

The Frog & Princesse
9 Rue Princesse
75006 Paris

The Frog & Rosbif
116 rue St. Denis
75002 Paris
Metro : Etienne Marcel

The Frog at Bercy Village

25 Cour St. Emilion
75012 Paris
Metro : Cours St. Emilion

The Frog XVI
110 Bis avenue Kléber
75016 Paris
Metro : Trocadéro

Naturalmente, se la Francia avanza, uno schermo gigante sarà installato davanti l’Hotel de Ville.

Un dirigibile sorvola Parigi

Un dirigibile survola Parigi

Se abitate a Parigi o la state visitando in questi giorni, avrete sicuramente notato l’insolita presenza di un enorme dirigibile che sorvola la capitale francese.
Un apparecchio di tipo Zeppelin-NT volerà sopra la ville lumière dal 12 al 20 marzo per realizzare una cartografia della radioattività della città.
Dotato di numerosi sensori, il dirigibile realizzato dalla compagnia Airshipvision effettuerà una ventina di voli sui cieli di Parigi nell’ambito di questa ricerca scientifica finanziata dal Segretariato Nazionale della Difesa e della Sicurezza Nazionale (SGDSN).
Le informazioni ottenute grazie all’utilizzo di quest’enorme pallone volante permetteranno di tracciare un quadro delle onde radioattive, naturali o artificiali, che aleggiano su Parigi.
Lo Zeppelin volerà a un’altezza di 150-200 metri per rilevare eventuali anomalie e saprà destare la curiosità dei tanti passanti che alzeranno gli occhi al cielo.
La presenza di questo gigantesco rilevatore di onde radioattive non indica un eventuale pericolo per i parigini.
Il dirigibile misurerà quei deboli segnali, presenti in tutte le città, dovuti alla radioattività naturale come per esempio quelli contenuti nel suolo o nei materiali di costruzione degli edifici.
E’ la prima volta che un dirigibile viene utilizzato per questo tipo di rilevamenti che solitamente vengono effettuate attraverso l’uso di elicotteri: una delle finalità di questa missione è proprio quella di comprendere se l’uso dello Zeppelin risulta più efficace e se si adatta meglio alle condizioni urbane.
Le analisi permetteranno di interpretare più facilmente i risultati ottenuti in periodo di crisi radioattiva e d’identificare più facilmente una possibile minaccia.

Una tragica coincidenza ha voluto che questo progetto di ricerca sia coinciso con la tragica catastrofe nucleare di cui è vittima impotente il popolo giapponese.
I danni, causati dal terremoto e dallo tsunami, alla centrale nucleare di Fukushima stanno focalizzando l’attenzione del mondo intero sul tema dell’energia nucleare.
Un paese come la Francia che conta ben 19 centrali nucleari attive sul suo territorio farebbe bene a riflettere e a ripensare al modo in cui ha organizzato la produzione della sua energia.
Il disastro nucleare che ha colpito il Giappone dovrebbe fare riflettere Paesi come l’Italia che hanno scelto di non impiantare reattori nucleari sul proprio territorio ma che sembrano essere propensi all’uso dell’energia nucleare.
Purtroppo si suole parlare dei rischi legati all’energia nucleare solo dopo gravissime tragedie come quelle avvenute a Chernobyl, negli Stati Uniti (nell’impianto di Three Mile Island) e adesso in Giappone a Fukushima.
Sarebbe opportuno considerare in anticipo i rischi legati a questo tipo di energia e tenere in considerazione le tante forme di energia alternativa dall’eolica alla solare, troppo spesso sottovalutate e discutere del problema dell’eliminazione delle scorie radioattive piuttosto che nasconderle pavidamente sotto gli oceani.
Il nucleare rappresenta senza dubbio una forma d’energia molto redditizia ma costituisce al tempo stesso una spada di Damocle pronta a cadere inesorabilmente sull’umanità.
Una saggia frase di Albert Einstein riassume perfettamente questo concetto“L’uomo ha scoperto la bomba nucleare, però nessun topo al mondo costruirebbe una trappola per topi”.

Il mondiale di calcio 2010 é alle porte del Sud Africa

La coppa del modo di calcio 2010 in Sud Africa

Amici tifosi è giunto il vostro momento! Mancano ormai pochissimi giorni prima dell’inizio della 19esima edizione della coppa del mondo di calcio.
Lo sport più popolare del pianeta raggiungerà, come ogni quattro anni, il suo momento di massimo splendore e verremo bombardati da risultati, pronostici, sintesi di partite, azioni salienti e commenti tecnici sui gol.  
L’estate che si avvicina a grandi passi sarà, dunque, inevitabilmente caratterizzata da interminabili discussioni su falli, rigori non dati, azioni salienti, gol da cineteca, moviole, simulazioni e tanto altro ancora.
Il calcio d’inizio della coppa del mondo di calcio 2010 verrà dato l’11 giugno e la squadra campione sarà proclamata l’11 luglio a Johannesbourg: un mese di forti passioni ed emozioni che spingerà anche i più profani ad avvicinarsi a questo popolarissimo sport.
Quest’anno la competizione si svolgerà in Africa del Sud.
L’organizzazione di questo attesissimo evento sportivo è  stato assegnato, quindi,  per la prima volta, ad un paese africano.
L’Africa del Sud, il paese di Nelson Mandela, sente particolarmente il peso di questa responsabilità e sta facendo tutto il possibile affinché tutto si svolga nel migliore dei modi.
Tutti gli aspetti legati all’organizzazione della coppa del mondo, dalla logistica alla sicurezza, sono stati curati nei minimi dettagli. La realizzazione di questo evento in Sud Africa viene vista come un’importante possibilità di rivincita e riscatto per un continente nel quale il calcio rappresenta una vera e propria religione.

Per quanto riguarda i pronostici, si parla del Brasile o dell’Argentina che si distinguono per degli attacchi altamente prolifici; l’Inghilterra che vanta un vivaio giovane e talentuoso che potrebbe permettergli di aggiudicarsi un trofeo che manca da più di 40 anni; la Spagna, attuale campione d’Europa, che si presenta con un biglietto da visita che conta 43 vittorie negli ultimi 51 incontri disputati e dispone d’un gioco affascinante ed efficace; la Germania e l’Olanda vengono considerate come delle possibili pretendenti al titolo.
Numerosi sono i dubbi che aleggiano intorno alla formazione francese; i galletti blu hanno raggiunto la fase finale della competizione con molte difficoltà e soprattutto grazie ad una svista arbitrale che non ha sanzionato un enorme fallo di mano di Thierry Henry durante la partita con l’Irlanda. Il livello di gioco mostrato è apparso mediocre fino adesso e lo stile dei francesi lascia alquanto a desiderare. Se non vogliono ripetere la catastrofica esperienza dell’Euro 2008, i cugini mangia-baguette dovranno cambiare mentalità durante il mondiale e ritrovare l’energia d’un tempo.
L’Italia, infine, campione del mondo in carica, non gode di ottime quotazioni da parte dei bookmakers che vedono in questa squadra un collettivo che non ha saputo rinnovarsi dopo la precedente competizione.
Tuttavia l’Italia, pur non avendo rinnovato sostanzialmente la sua fisionomia e il suo gioco, resta un avversario temibile e in occasione della coppa del mondo gli azzurri sanno sempre dare il massimo. Allora Forza Azzurri! (un tempo si diceva Forza Italia, ma oggi equivalerebbe a sostenere un partito politico. La politica, con la sua viscida demagogia e la sua spietata logica ci impedisce anche di tifare per la nostra Nazionale!).

E voi, quale pronostico prevedete per questo mondiale?

I gironi del mondiale di calcio 2010 in Sud Africa

La vittoria del 2006

L’Italia fa parte del girone F che include Nuova Zelanda, Paraguay e Slovacchia.
La nostra Nazionale giocherà la prima partita a Città del Capo il 14 giugno 2010 con il Paraguay.

Ecco l’elenco completo dei gironi mondiali:

Gruppo A: Sud Africa, Messico, Uruguay, Francia

Gruppo B: Argentina, Corea del Sud, Nigeria, Grecia.

Gruppo C: Inghilterra, Usa, Algeria, Slovenia.

Gruppo D: Germania, Australia, Ghana, Serbia.

Gruppo E: Olanda, Giappone, Camerun, Danimarca.

Gruppo F: Italia, Nuova Zelanda, Paraguay, Slovacchia.

Gruppo G: Brasile, Corea del Nord, Costa d’Avorio, Portogallo.

Gruppo H: Spagna, Honduras, Cile, Svizzera.

Ormai non ci resta che attendere il calcio d’inizio di questa nuova avventura mondiale e sperare che la nostra nazionale ci faccia sognare e trascorrere, come cantavano la Nannini e Bennato nel 1990, delle “notti magiche”.

Zakumi, la mascotte dei mondiali di calcio 2010

Zakumi: la mascotte dei mondiali di calcio 2010

La mascotte dei mondiali di calcio 2010 si chiama Zakumi ed è rappresentata da un simpatico leopardo dalla criniera verde.
Il nome è composto dalla sillaba “ZA”, acronimo di Sudafrica nella lingua afrikaans (Zuid Africa), e dal suffisso “Kumi” che significa 10 (per indicare il 2010).
Questo simpatico leopardo, che indossa i colori della squadra nazionale dei Bafana Bafana, vuole rappresentare l’essenza di questa prima competizione mondiale sul territorio africano.
Il leopardo é uno degli animali selvaggi che fanno la ricchezza delle riserve naturali sudafricane e il colore della sua criniera rimanda al colore dei terreni da gioco.
La Fifa ha introdotto la tradizione delle mascottes nel 1966 per rappresentare in maniera simbolica le tradizioni e lo spirito del paese organizzatore.

La mascotte incarna in maniera colorata la fauna, la flora, gli usi i costumi o la storia di un paese.
Ogni mascotte ha un proprio nome e una sua storia, ripercorriamola insieme:

Inghilterra 1966  – Willie un simpatico leoncino che indossa la maglietta con la Union Jack (la bandiera inglese)

Messico 1970 – Juanito, un allegro ragazzino messicano con un enorme sombrero.

Germania 1974 – Tip e Tap, due giovani ragazzi che indossano le maglie della Germania dell’Est e dell’Ovest. Sulle maglie si può leggere  « WM 74 » che sta per Coppa del Mondo 1974 in Germania.
Argentina 1978 – Gauchito, il giovane argentino con la maglia della sua Nazionale. Il cappello e il foulard che indossa sono tipici dei gauchos argentini.
Spagna 1982 – Naranjito, un’arancia, simbolo della Spagna, che indossa la maglia spagnola.
Messico 1986 – Pique è un simpatico peperoncino, simbolo messicano, con tanto di sombrero.
Italia 1990Ciao, una mascotte design decorata dal tricolore italiano.
USA 1994 – Striker, un cane che indossa la maglia degli Stati Uniti
Francia 1998 – Footix, il gallo, simbolo della Francia decorato con i colori della Nazionale. Il suffisso “ix” rimanda al famoso personaggio dei fumetti Asterix.
Corea del Sud e Giappone 2002 – Sphériks : Kaz, Nik et Ato, personaggi futuristi arancione, viola e blu.
Germania 2006 – Goléo VI il leone parlante e il suo compagno Pille, il pallone. Il 6 di Goléo si riferisce al 2006.
Sud Africa 2010 – Zakumi, un giovane leopardo che indossa i colori della squadra Nazionale dei Bafana Bafana.

Io adoro Zakumi e Ciao. Quali sono i vostri preferiti?

La frizzante Shakira canterà l’inno dei mondiali

La sexy cantante colombiana Shakira

La cantante colombiana Shakira, in duo con il gruppo sud-africano Fleshlyground, è stata scelta per cantare l’inno dei mondiali di calcio 2010 in Sud Africa.
La canzone s’intitola Waka waka (Time for Africa) e l’interpretazione della bionda sudamericana saprà divertire il pubblico presente.
Dopo aver infiammato l’Olympiastadion di Berlino in occasione della finale della coppa del mondo 2006 con la canzone Hips don’t lie, la bella colombiana si ripresenterà nell’universo del calcio per accendere il Soccer City Stadium di Johannesburg.
La sensuale cantante si esibirà durante la cerimonia di apertura dell’11 giugno e chiuderà l’evento un mese più tardi in occasione della finalissima.
La voce inconfondibile di Shakira abbinata alle sue danze sexy e orientaleggianti saprà mettere d’accordo i tifosi di tutte le nazionalità.
La musica dei Freshlyground l’accompagnerà per dipingere di sonorità africane la sua esibizione: la voce particolarissima di Zolani Mahola unita a quella dell’artista colombiana creeranno un’armonia stupefacente.
I Black Eyed Peas, John Legend, Juanes e ancora Alicia Keys succederanno alla cantante sinuosa cantante latina.

Nazionale italiana: i 23 convocati da Lippi

La formazione italiana - Gli Azzurri

C’è chi voleva Cassano o Miccoli, chi gridava a gran voce il nome di Fabrizio Miccoli, chi implorava il mister italiano di portare in Sud Africa il naturalizzato Amauri o l’attempato Delpiero.

Alla fine Marcello Lippi ha fatto le sue scelte lasciando molti delusi e puntando come al solito, sul blocco Juve (ben 6 convocati) e sulle nuove entrate Bocchetti e Quagliarella.
Avrà avuto ragione nell’effettuare queste scelte? Lo sapremo tra pochi giorni….

Ecco la liste dei 23 convocati:

PORTIERI
Gianluigi Buffon (Juventus)
Morgan De Sanctis (Napoli)
Federico Marchetti (Cagliari)

DIFENSORI
Fabio Cannavaro (Juventus)
Giorgio Chiellini (Juventus)
Domenico Criscito (Genoa)
Salvatore Bocchetti (Genoa)
Gianluca Zambrotta (Milan)
Cristian Maggio (Napoli)
Leonardo Bonucci (Bari)

CENTROCAMPISTI
Andrea Pirlo (Milan)
Gennaro Gattuso (Milan)
Simone Pepe (Udinese)
Daniele De Rossi (Roma)
Riccardo Montolivo (Fiorentina)
Angelo Palombo (Sampdoria)
Claudio Marchisio (Juventus)
Mauro Camoranesi (Juventus)

ATTACCANTI
Giampaolo Pazzini (Sampdoria)
Alberto Gilardino (Fiorentina)
Antonio Di Natale (Udinese)
Vincenzo Iaquinta (Juventus)
Fabio Quagliarella (Napoli)

E voi…chi avreste convocato e chi avreste lasciato a casa?