Parigi 26 gigapixels

Parigi 26 gigapixels

Parigi 26 gigapixels rappresenta la sfida che si sono lanciati i fotografi Arnaud Frich e Martin Loyer per consentire di scoprire Parigi virtualmente.
Si tratta della foto più grande mai realizzata (risoluzione  354159 x 75570 pixels) che permette di vedere la capitale francese nei minimi dettagli.
Già al momento dell’investitura del presidente americano, Barack Obama, il 20 gennaio 2009, il fotografo David Bergman aveva realizzato una foto panoramica collegando tra loro le 220 foto che aveva realizzato in quell’occasione per permettere agli assenti di partecipare virtualmente all’evento.

Questa volta sono i fotografi francesi che hanno voluto realizzare un’opera colossale attraverso il progetto Paris en 26 gigapixels che ha raggiunto un risultato impressionante.
I due fotografi hanno rassemblato 2346 fotografie, equivalenti a 138 colonne e 17 linee e pari alla superficie di un campo di calcio, scattate con due macchine fotografiche fissate su un supporto meccanico.
Il luogo da dove effettuare gli scatti è stato consigliato da Martin Loyer, esperto conoscitore dei tetti parigini e delle vedute panoramiche piú suggestive: la scelta ha premiato il tetto dell’eglise Saint Sulpice.
Sono stati necessari 6 mesi di preparazione e 5 ore di scatti (ai quali bisogna aggiungere alcune settimane dedicate ai ritocchi finali) per raggiungere l’ambizioso obiettivo.

Come afferma lo stesso Frich “Non si tratta di una foto rivoluzionaria dal punto di vista artistico ma ha il grande merito di offrire un suggestivo sguardo su Parigi a chi non vi abita o a chi non c’è mai stato”.
La foto, ospitata su una pagina web, è accompagnata da un sottofondo musicale creato da Jean-Pierre Tiersen, la colonna sonora del famoso film di Jean-Pierre Jeunet, Le Fabuleux destin d’Amélie Poulain (Il favoloso mondo di Amélie Poulain).
La sfumatura musicale partecipa a creare un’atmosfera tipicamente parigina che allieta la navigazione della foto.
Il visitatore partecipa attivamente alla navigazione: puó utilizzare il mouse per spostarsi all’interno della foto, zoomare sui particolari, selezionare uno dei 20 monumenti piú belli della cittá dall’Opera Garnier al Sacro Cuore passando per la Tour Eiffel e l’Arco di Trionfo. Un realismo veramente impressionante.

Lo Chalet des iles: un’oasi nascosta nel verde

Lo Chalet des Iles

Un delizioso isolotto racchiuso in uno scrigno verde.
Il ristorante offre una magnifica parte esterna che permette di rilassarsi in un contesto pittoresco con vista panoramica sul bois del Vincennes e sul lago Dausmenil.
Questo luogo idilliaco, oasi di pace e serenità, s’infiamma di suggestivi colori caldi in autunno, offre un riparo rinfrescante d’estate e viene inondato d’inebrianti fragranze in primavera.
Lo chef propone una cucina inventiva che si compone di piatti insoliti e dessert deliziosi.
Un consiglio: giunti al Bois de Vincennes, utilizzate una delle tante barchette a remi disponibili per rendervi al ristorante: renderete ancora più romantico il vostro momento allo Chalet des Iles.

Chalet des Iles
14, Chemin Ceinture du Lac Inférieur
75016 Paris
Metro: Porte Dorée (linea 8)