Gocce d’arte parigina

Gocce d'arte parigina

Gocce d’arte parigina

Parigi offre mille sorprese agli occhi dei curiosi che amano attraversare le sue vie in cerca di magia e arte urbana.
Passeggiando lungo il quai d’Austerlitz o a bordo della linea 6 della metropolitana parigina, potrete osservare un edificio trasformato in un enorme secchio di vernice.
E’ impossibile passare da quelle parti senza notare il luminoso colpo d’occhio.
Alcuni passanti adorano la trovata artistica, altri la detestano.
In ogni caso nessuno rimane indifferente alla creazione dell’artista Idem.
Il creatore parigino ha realizzato l’opera in due notti, a colpi di polverizzatore, trasformando un edificio di 133 appartamenti, in un gigantesco contenitore di pittura.
L’edificio, abbandonato da tempo e destinato alla distruzione, ha trovato una seconda giovinezza grazie alla fantasia di Idem.
La municipalità del XIII arrondissement di Parigi ha espresso il desiderio di utilizzare il palazzo (prima della sua demolizione in autunno) per l’espressione artistica urbana.
Prossimamente la decorazione rosso fuoco che rappresenta un secchio gocciolante sarà sostituita con una nuova creazione artistica.

Il trompe l’oeil della rue Haxo

Il trompe l’oeil della rue Haxo

Parigi è letteralemtne ricoperta di creazioni artistiche all’aria aperta: maschere di Gregos, space invaders, graffiti, murales e soprattutto trompe l’oeil.
Queste particolarissime realizzazioni pittoriche che ingannano l’occhio dello spettatore, giocando con la prospettiva e mescolando abilmente luci e ombre, sono disseminate un pò dappertutto.
Uno dei più suggestivi si trova senza dubbio nel XX arrondissement, nella rue Haxo, e rappresenta il salvataggio di un gattino da parte dei pompieri.
Il muro sul quale il trompe l’oeil è stato realizzato appartiene alla caserma dei pompieri e la scena ritrae un gattino rimasto bloccato sopra un palazzo che viene soccorso dall’arrivo dei pompieri.
Questi ultimi arrivano su un carro tirato da cavalli e utilizzano una scala lunghissima per prestare soccorso al povero felino.

Rue Haxo
75020 Paris
Metro: Porte des Lilas

La colorata rue Cavalotti

La colorata rue Cavalotti

Per poter approfittare pienamente della bellezza, dei colori e delle decorazioni che contraddistinguono la rue Cavalotti, visitate questa via parigina dopo le 19h.
Quando gli ultimi clienti hanno terminato gli acquisti e i negozi chiudono le saracinesche, la via indossa il suo abito piú bello per la gioia dei passanti che si trovano a passare per questa stradina.
Una galleria a cielo aperto prende vita grazie alle opere d’arte realizzate sulle saracinesche dei negozi.

Rue Cavalotti
75018 Paris
Metro: La Fourche

Un’opera d’arte nascosta nel cuore di Montmartre

Le splendide ceramiche decorate da Poulbot

Montmartre riserva varie sorprese agli innamorati di Parigi.
L’ingresso di questo edificio situato al 43 bis della rue Damrémont, nel XVIII arrondissement, si distingue per la bellezza delle sue ceramiche.
Il lungo corridoio è tapezzato di piccoli capolavori realizzati da Poulbot.
L’opera risale al 1910 quando il proprietario dell’edificio, che all’epoca ospitava dei bagni pubblici, ne ordinò la realizzazione.
Le dodici scene disegnate da Poulbot rappresentano le quattro stagioni attraverso personaggi e paesaggi di Montmartre.
I personaggi di queste stupende opere sono i momes ovvero i bambini di Montmartre che hanno rappresentato la linfa vitale dell’ispirazione di questo grande artista.

43 bis rue Damrémont
75018 Paris
Metro: Lamarck-Caulaincourt ou Guy-Môquet

Il museo della vita romantica

Le musee de la vie romantique

Un lungo corridoio alberato conduce in un romantico cortile ricco di fascino dove i roseti emanano un profumo inebriante.
Una graziosa casetta d’un solo piano, costruita nel 1820 e conservatasi intatta, fu occupata nel 1830 dal pittore olandese Ary Scheffer.
Quest’ultimo vi abitò trent’anni e riceveva ogni venerdì sera i suoi amici artisti e letterati: Béranger, Delacroix, Liszt, Chopin, Sand, Lamartine: tutta la Parigi del romanticismo ha frequentato questa casa.
La nipote di Scheffer cederà questa dimora allo Stato nel 1956.
Il museo della vita romantica è oggi gestito dal museo del Carnavalet.
In questo spazio miracolosamente preservato dall’agitazione urbana, emozionanti ricordi di George Sand hanno trovato un prezioso scrigno.
Recentemente il museo si è ingrandito presentando l’atelier d’Ary Scheffer ricostituito fedelmente.
Si può apprezzare anche il piccolo e calmo giardino che invita al riposo lontano dalla frenesia cittadina.
Parigi offre ancora luoghi di verde e tranquillità propizi al lavoro e alla meditazione.

Hôtel Scheffer-Renan
16 rue Chaptal
75009 Paris