Il pollice di Cesare

Il pollice di Cesare

Questa monumentale rappresentazione di un pollice umano domina il quartiere della Defense, il quartiere degli affari di Parigi.
La statua è stata realizzata da Cesare Baldaccini nell’ambito di una mostra sul tema della mano presso la galleria Claude Bernard.
Lo scultore ha realizzato l’opera partendo da un calco del proprio pollice che ha ingrandito e riprodotto alla perfezione.
L’opera di Baldaccini rappresenta un omaggio all’anatomia umana ma potrebbe anche nascondere significati più profondi.
Nell’antichità romana il pollice di un altro Cesare era simbolo di potere e un suo movimento poteva decidere se salvare o uccidere un uomo.
Il pollice dello scultore marsigliese è ugualmente presente davanti l’ingresso del Palazzo dei Congressi di Nizza ed è anche apparso su un francobollo.

Il fallico capolavoro di Lavirotte

Il fallico capolavoro di Lavirotte

Questa magnifica realizzazione in stile Art Nouveau, opera dell’architetto e scultore Lavirotte, risale al 1901.
La facciata è ricoperta di intarsi realizzati in pietra arenaria e la porta d’ingresso dell’edificio è surmontata da una testa di donna scolpita circondata da Adamo ed Eva cacciati dal paradiso.
Guardando la decorazione piú nel dettaglio ci si puó facilmente rendere conto della forte ed evidente simbologia erotica: il disegno che decora il portone alto non é che un enorme fallo al contrario.

29, avenue Rapp
75007 Paris

Il museo Zadkine

Il museo Zadkine

Uno stretto passaggio situato tra alti palazzi conduce all’ingresso del discreto museo Zadkine, in fondo a uno spazio per metà cortile e per metà giardino.
Qui visse Ossip Zadkine dal 1928 fino alla morte nel 1967.
Zadkine nasce in Russia nel 1890 e arriva a Parigi all’età di 19 anni.
Espone per la prima volta nel 1920 e raggiunge rapidamente il successo.
L’artista presenta 47 sculture all’esposizione internazionale del 1937 e, lo stesso anno, si reca a New York per esibire le sue opere alla galleria Brummer.
Sfuggendo alla minaccia nazista, Zadkine ritorna a New York durante la guerra e dedica buona parte del suo tempo all’insegnamento.

Ma aldilà del lavoro di Zadkine, questa passeggiata nel giardino della rue d’Assas permette d’evocare gli innumerevoli cortili nei quali gli artisti di Montparnasse vivevano e lavoravano.
La modesta casa dove viveva lo scultore è stata trasformata in piccolo museo.
Di legno, di pietra o di bronzo, le sculture di questo artista, sapienti concatenamenti di forme, si contemplano con grande emozione: il gesso del monumento dedicato a Van Gogh è un capolavoro di sensibilità.
Nel giardino una panchina accoglie volentieri i passanti per contemplare statue di varie misure.
In perfetta sintonia con gli alberi e la vegetazione del posto, esse rappresentano un omaggio reso alla natura da un artista fuori dal comune.

100 bis, rue d’Assas
75006 Paris
Metro: Notre Dame des Champs