La Maratona di Parigi

Paris Marathon

La maratona di Parigi

La Maratona de Parigi è una corsa pedestre di circa 42 km che attraversa ogni anno, dal 18 settembre 1976, le vie della vile lumière.
E’ una delle maratone più importanti del mondo per numero di partecipanti che ogni anno é capace di rassemblare più di 35000 concorrenti venuti da ogni parte della Francia e dall’estero (il 25% dei partecipanti sono stranieri).
La mitica partenza dagli Champs Elysées e il percorso attraverso le vie e i monumenti più belli della città – Place de la Concorde, Musée du Louvre, Place de la Bastille – sono caratterizzati da numerose animazioni.

La maratona di Parigi è un’occasione unica per realizzare una sfida personale, trovare un’atmosfera conviviale, correre in famiglia o con degli amici, mantenersi in forma e in buona salute o semplicemente per scoprire e assaporare la capitale francese da una prospettiva diversa.
La corsa attraversa il cuore di Parigi: la partenza é alle 8,45 dagli Champs Elysees, poi il percorso transita a Place de La Concorde, al Bois de Vincennes, Piazza della Bastiglia, lungo la Senna, Ponte di Mirabeau e il Bois de Boulogne.
Suggestivo e indimenticabile l’arrivo sotto l’Arco di Trionfo.

La scorsa edizione ha visto la partecipazione di oltre 54.000 concorrenti, supportati lungo il percorso da un pubblico di 250.000 spettatori, 3.000 volontari e 70 gruppi musicali.
Sempre in aumento la presenza degli stranieri, tra cui 1000 italiani.
Il tempo limite é di 5 ore e 40 minuti, l’organizzazione è efficiente e i rifornimenti regolari (bevande e frutta ogni 5 chilometri).

Orari:
Partenza il 9 aprile 2017 alle 8h45.

Per informazioni:
www.schneiderelectricparismarathon.com

La Festa dei Pazzi (La Fête des Fous)

La Festa dei Pazzi (La Fete des Fous)

Ogni cosa nasconde un rovescio della medaglia!
E’ il caso di Notre Dame de Paris, la cui sacralità emana pietà, bontà, giustizia divina e trasporto dell’anima.
Sapevate che una volta all’anno (alcuni dicono a Natale, altri a Pasqua) si organizzava a Notre Dame la Festa dei Pazzi?
A questa festa partecipavano diaconi, preti, chierichetti e penitenti, uomini e donne, appena vestiti o completamente nudi che percorrevano la città praticando strani rituali: alcuni si bucavano le carni con i chiodi e segnavano il loro passaggio con il sangue, altri benedicevano gli spettatori con termini osceni ed eseguivano danze macabre, altri mangiavano minestra in un angolo dell’altare o bruciavano sterco di animali al posto dell’incenso.

Nel corso della serata la febbre saliva, si beveva, ci si insultava, e persino i preti, ubriachi, insultavano la folla scagliandogli contro pietre e rifiuti.
Ogni tanto questa strana processione faceva tappa in luoghi di prostituzione e finiva nell’orgia e nell’eccesso come a Sodoma e Gomorra.
Queste riunioni, per quanto possa sembrare incredibile, si protrassero fino al XVI secolo con la benedizione del re stesso.
La Festa dei Pazzi durava una giornata intera ma l’indomani tutto era dimenticato e la chiesa tornava alla normalità: la minima blasfemia o il più piccolo sacrilegio venivano puniti secondo le dure leggi della giustizia divina.
Si racconta la storia di un penitente che, non essendo ancora tornato al suo stato normale, disse una parola di troppo che pagò duramente: gli fu inchiodata la lingua sulla scrivania!