Le printemps des poètes 2016

printemps des poetes

Le printemps des poètes

Il legame tra la metrò parigina (la RATP) e la poesia continua anche quest’anno nell’ambito dell’iniziativa Printemps des poètes.
La stazione della metro di Parigi ospiteranno, dal 5 al 20 marzo, versi e rime delle più belle poesie di tutti i tempi.
La poesia sarà l’invitato d’onore della città di Parigi che l’accoglierà con orgoglio nelle piazze, strade, scuole, biblioteche e anche nella metropolitana.
La manifestazione Printemps des poètes che prevede più di 15000 iniziative in tutta la Francia e nei 60 paesi partecipanti, quest’anno è incentrata sul tema del XX° secolo: le Grand XXe d’Apollinaire à Bonnefoy – cent ans de poésie.
L’evento sarà l’occasione di celebrare i 50 anni della collezione emblematica Poésie/Gallimard, nata nel marzo del 1966, dove si trovano riuniti i grandi nomi del secolo scorso.

Le ceramiche della stazione Liège

Le ceramiche della stazione Liège

La metropolitana parigina rappresenta un microcosmo ricco di sorprese e curiosità, un universo sotterraneo che custodisce segreti e splendide opere artistiche.
Ogni stazione della metro ha una sua storia, una sua identità e una sua peculiarità.
Immersi nella frenesia quotidiana attraversiamo distrattamente corridoi e passaggi che ci conducono da una linea a un’altra senza prestare attenzione ai piccoli particolari che accompagnano i nostri passi.
La stazione Liège, situata sulla linea 13 tra la stazione Saint-Lazare e Place de Clichy, merita di essere visitata per vari motivi.
Creata nel 1911, la stazione fu inizialmente chiamata Berlino ma il nome della città tedesca, divenuto scomodo in seguito al primo conflitto mondiale, fu sostituito nel 1914 con il nome della città belga che aveva eroicamente resistito durante la guerra.
Una delle particolarità di questa stazione è il fatto di presentare banchine sfalsate, una di seguito all’altra (e non una di fronte all’altra), a causa delle dimensioni ridotte della rue d’Amsterdam situata all’esterno.
L’elemento che merita maggior rilievo è la decorazione della stazione.
Nel 1982, nell’ambito degli scambi culturali tra Francia e Belgio, vari dipinti e ceramiche rappresentanti la città di Liège furono installati negli spazi dedicati ai manifesti pubblicitari: il palazzo provinciale di Liège, il circuito di Francorchamps, la vallata dell’Ourthe, il castello di Wegimont e altri splendidi paesaggi.

TricotLilas: Mairie de Lilas si veste di lana

TricotLilas : Mairie de Lilas si veste di lana

TricotLilas : Mairie de Lilas si veste di lana

L’ingresso della stazione della metropolitana Mairie des Lilas è stato recentemente ricoperto da un coloratissimo rivestimento interamente realizzato all’uncinetto.
Sabato 6 maggio, l’artista Karen Fingerhut ha dato appuntamento a una cinquantina di abitanti del comune alle porte di Parigi per decorare l’accesso alla metropolitana.
Munite di uncinetto, gomitoli di lana colorata e tanta pazienza, le ragazze di TricotLilas hanno trasformato la stazione, solitamente grigia e anonima, in una meraviglia urbana.
Un progetto collaborativo sostenuto dalla municipalità di Lilas che ha ridato colore alla stazione della metro e una nota di buonumore ai passanti che hanno beneficiato di questa creazione artistica.

L’incidente della Gare Montparnasse

L’incidente della Gare Montparnasse

Lo spettacolare incidente, divenuto famoso per questa foto che ha fatto il giro del mondo, avvenne alla fine del XIX secolo.
Il treno espresso numero 56, il 22 ottobre 1895, trasportava 131 persone lungo la linea Granville-Paris.
Il convoglio era partito con 10 minuti di ritardo e Guillaume Marie Pellerin, conduttore ferroviario con venti anni di esperienza, si era promesso di fare tutto il possibile per arrivare puntuale a Parigi.
Sfortunatamente la sua corsa sfrenata si concluderà tragicamente causando uno degli incidenti più spettacolari della storia delle ferrovie francesi.
Pellerin non riuscì a rallentare in tempo e sembrerebbe che anche il freno d’urgenza non funzionò.
Il treno entrò a tutta velocità nella stazione, sfondò le protezioni e distrusse il muro della facciata della Gare Montparnasse.
I vagoni passeggeri rimasero nella stazione e la maggior parte dei pendolari riportarono solo contusioni e un forte spavento.
Tuttavia il drammatico incidente causò una vittima: un’anziana giornalaia che venne colpita dal frontespizio della stazione mentre stava ricamando.
La locomotiva rimase per quattro giorni accasciata al suolo e tantissimi furono i fotografi che immortalarono quell’insolita scena.

Prometheus invade la linea 9

Prometheus invade la linea 9

Il mestiere di pubblicitario richiede una buona dose di creatività e fantasia per riuscire a catturare l’attenzione del pubblico e a far passare il messaggio voluto.
La creazione di campagne di marketing virale ben realizzate sono la base del successo di un prodotto.
Parigi è lo scenario perfetto per la realizzazione di pubblicità originali finalizzate a destabilizzare e ammaliare l’attenzione di un pubblico potenzialmente interessato.
I responsabili della promozione del film Prometheus di Ridley Scott, che uscirà nelle sale parigine il prossimo 30 maggio, hanno utilizzato una stazione fantasma della metropolitana per dare visibilità alla loro opera cinematografica.
La stazione Saint Martin tra le stazioni République e Strasbourg-Saint Denis (direzione Pont de Sèvres), è stata trasformata nella grotta del film, dove un gruppo di scienziati ricercano le origini dell’umanità.
I passeggeri della linea 9 della metro parigina potranno vivere per qualche secondo l’atmosfera fantascientifica del film di Scott e immaginare di essere a bordo della navicella spaziale Prometheus in compagnia di Charlize Theron.
Avrete la possibilità di assistere a quest’insolita rappresentazione sotterranea, nata dalla collaborazione tra la FOX e la RATP, dal 16 al 25 maggio.
La stazione fantasma, chiusa durante la seconda guerra mondiale, s’illumina inaspettatamente durante il tragitto e lascia intravedere un enorme volto alieno e strane sfumature bluastre.
Se leggerete il panico nello sguardo del vostro vicino di posto, tranquillizzatelo e spiegategli che si tratta solo di una trovata pubblicitaria.

Autolib’: auto da condividere

Autolib’: auto da condividere

In seguito al successo del servizio Velib’, che ha rivoluzionato le abitudini dei parigini in materia di trasporti, la città di Parigi ha lanciato Autolib’, un servizio di locazione di automobili elettriche finalizzato a facilitare gli spostamenti degli abitanti della capitale e a diminuire il tasso d’inquinamento della città.
Da qualche mese a questa parte le stazioni Autolib’ hanno cominciato a spuntare come funghi sul tessuto urbano della capitale francese e il 5 dicembre scorso il servizio è stato inaugurato in presenza del sindaco Bertrand Delanoé.
Il principio di Autolib’ è similare a quello di Velib’: è possibile prelevare un veicolo in una stazione e lasciarlo in un altra stazione.

Circa 250 stazioni sono state attualmente installate nell’Ile de France e il loro numero crescerà in maniera esponenziale l’anno prossimo.
Autolib’ consente di disporre 7 giorni su 7, 24 ore su 24, di veicoli elettrici funzionali per spostarsi da un punto all’altro della città senza lasciare emissioni nocive all’ambiente.
L’auto che è stata scelta per il servizio Autolib’ è la Bolloré Bule Car, una piccola ed elegante cittadina con un’autonomia di 250 chilometri.
Le auto, di colore grigio, sono state disegnate dall’italiano Pininfarina e si caricano nell’arco di 8 ore.
Il sistema di locazione d’auto in libero servizio esiste già in altre città, come New York o i Paesi Bassi, ma il carattere innovativo del servizio parigino risiede nell’uso di vetture elettriche alimentate da batterie LMP (litio-metallo-polimero) di nuova generazione dotate di una capacità di stoccaggio cinque volte superiore rispetto alle altre batterie attualmente in circolazione.

Tre forme d’abbonamento sono disponibili:

1 anno: 12€ al mese + 5€ per la prima mezz’ora + 4€ la seconda mezz’ora + 6€ per le mezz’ore successive

1 settimana: 15€ al mese + 5€ per la prima mezz’ora + 6€ la seconda mezz’ora + 8€ per le mezz’ore successive

1 giorno: 10€ al mese + 7€ per la prima mezz’ora + 6€ la seconda mezz’ora + 8€ per le mezz’ore successive

E’ possibile iscriversi al servizio Autolib’ in alcune stazioni o al centro Autolib’ di Parigi presentando la patente B, un certificato di domicilio e depositando una cauzione di 150€.

www.autolib.fr

La Dichiarazione della stazione Concorde

La stazione Concorde

A Parigi, numerose stazioni della metropolitana sono state decorate in maniera originale in funzione del luogo in cui si trovano.
Visitando la capitale francese, immersi nel chilometrico labirinto sotterraneo della rete metropolitana, resterete sorpresi dalla bellezza di alcune di queste stazioni.
La stazione Concorde, lungo le banchine della linea 12, vanta una particolarissima decorazione artistica: 44000 mattonelle bianche riproducono il testo della dichiarazione dei Diritti dell’Uomo promulgata nel 1789.
L’opera è stata realizzata per celebrare il bicentenario della rivoluzione francese da Françoise Schein dal 1989 al 1991.
Il testo della Dichiarazione viene riprodotto 11 volte, senza spazi o punteggiatura, attraverso i mattoncini di ceramica bianchi che assumono l’aspetto di un enorme puzzle.
Aperta al pubblico nel 1910, la stazione Concorde vuole ricordare al pubblico il valore della Dichiarazione del 1789 e l’importanza dell’uguaglianza e del rispetto di tutti gli uomini.

Il sottomarino d’Arts et Métiers

Il sottomarino d'Arts et Métiers

Una stazione della metropolitana parigina che non passa inosservata e senza dubbio quella di Arts et Métiers.
La decorazione di questa stazione, lungo le banchine della linea 11, fa pensare all’interno di un sottomarino: la volta è ricoperta di placche di rame e i muri sono dotati di oblò che non lasciano intravedere le profondità dell’oceano ma scenografie artistiche.
L’opera, realizzata da François Schuiten nel 1994, rende omaggio al Museo delle Arti e Mestieri che si trova sopra la stazione omonima.
La stazione Arts et Métiers sta al Museo delle Arti e dei Mestieri come la stazione Louvre-Rivoli sta al museo del Louvre: appena scesi dalla metro si ha già la sensazione di entrare in uno spazio insolito che anticipa le collezioni del museo.
Il lungo tubo ramato, che caratterizza questa stazione, rende omaggio al Nautilus di 20 000 leghe sotto i mari, il celebre sottomarino del capitano Nemo ideato dall’immaginazione di Jules Verne.
Grandi archi decorati attraversano la stazione da una parte all’altra e persino i cestini dell’immondizia sono di color rame.
La stazione è stata personalizzata in questa originalissima maniera per celebrare il bicentenario del Conservatorio delle Arti e dei Mestieri fondato, dall’Abate Gregorio nel 1795, per l’insegnamento di scienze e tecniche applicate.
Il Museo delle Arti e Mestieri conserva numerosi strumenti e invenzioni che hanno segnato l’evoluzione della scienza a partire dal XVII secolo: il primo aereo, machine a vapore, il genio civile, il cinematografo e tanto altro ancora.

I grandi nomi della stazione Cluny-La Sorbonne

La stazione Cluny-La Sorbonne

La stazione Cluny-la Sorbonne è dotata di una particolarissima decorazione: la volta è abbellita da un mosaico raffigurante due uccelli circondati dalle firme dei grandi personaggi che hanno reso celebre il quartiere latino.
Rabelais, Moliere, Verlaine, Robespierre, Richelieu, Michelet, Pasteur, George Sand, Paul Valery, Rimbaud, Claude Bernanrd, Gay Lussac e tanti altri filosofi, pensatori, poeti, scrittori e uomini di scienza che hanno contribuito a rendere illustre la fama di Parigi.
La stazione, che era stata chiusa nel 1930 perché considerata troppo vicina ad altre stazioni, fu riaperta nel 1988 su richiesta di Jack Lang.
In occasione della riapertura la volta della stazione è stata impreziosita magicamente grazie all’opera Les Oiseaux dell’artista Jean Bazaine.
Uno splendido mosaico che non lascia indifferenti le persone che aspettano la metropolitana sulle banchine e le invita a identificare le firme dei personaggi famosi.

Il museo inizia alla stazione Louvre-Rivoli

La stazione Louvre-Rivoli

Scendendo alla stazione Louvre Rivoli, sulla linea 1 della metropolitana di Parigi, vi sentirete già al museo del Louvre: i muri sono in pietra e accolgono varie nicchie che custodiscono oggetti e statue antiche.
L’illuminazione della stazione richiama quella del famoso museo parigino e le statue esposte sono perfette riproduzioni degli originali che si trovano all’interno del museo.
La stazione è stata decorata dall’architetto Robert Venter nel 1968 e, a testimonianza del fatto che l’arte piace, la sua frequentazione è aumentata del 30 %.
La decorazione di questa stazione è molto apprezzata da turisti e parigini.
Si potrebbe immaginare che, in futuro, la stazione Solferino  vicina al Museo d’Orsay, venga decorata con dipinti impressionisti o che la stazione Varenne prossima al museo Rodin esponga le riproduzioni delle opere del grande scultore.