Agosto è il mese in cui Parigi si svuota.
I parigini partono per le vacanze raggiungendo la loro provence natale o altre destinazioni internazionali e in giro si vedono solamente gruppetti di turisti che fotografano ogni centimetro quadrato della città.
Chi abita a Parigi tutto l’anno prova una sensazione di straniamento nel percepire la calma surreale che domina questa grande metropoli che suole essere un vero e proprio formicolaio umano.
E’ il momento migliore per visitare la ville lumière e girovagare da un monumento a un altro in tutta tranquillità.
Il video che segue ratifica quanto detto sopra: il filmato è stato girato il 15 agosto 2012 alle 7h di mattina e immortala una Parigi deserta.
Hugues Bouchindomme si definisce il troubadour de Paris (trovatore di Parigi) e condivide con i suoi colleghi medievali l’amore per l’arte, la poesia e soprattutto la musica.
Il suggestivo profilo della cattedrale di Notre Dame è lo scenario prediletto delle sue esibizioni, a due passi dal Pont de l’Archevêché carico dei catenacci lasciati dagli innamorati.
Pizzicando dolcemente le corde della sua chitarra, Hugues canta i grandi classici della canzone francese e infonde un pizzico di poesia nei pensieri dei passanti distratti che gli sfilano davanti.
Parigi è una grande metropoli e, come in tutte le grandi città, la legge dell’apparenza regna sovrana.
Siamo tutti fortemente condizionati dall’apparenza del nostro prossimo e le nostre reazioni sono condizionate da questo filtro mentale.
La società tende a giudicare ed etichettare gli individui sulla base di valori superficiali e artificiali come il vestito che s’indossa o la marca del telefonino che si possiede e dimentica l’essenza del vivere in comunità, della solidarietà e del rispetto.
Un giovane parigino ha realizzato una candid camera, poco lontano dal ponte dell’Alma, che dimostra quanto detto sopra.
Il ragazzo ha indossato i panni di un barbone è, dopo aver simulato un malessere improvviso, ha chiesto aiuto ai passanti che gli venivano incontro.
La gente non ha reagito davanti alla triste scena: alcuni hanno continuato la conversazione telefonica, altri hanno fatto finta di niente e altri ancora accelerato il passo.
In seguito il giovane ha realizzato una seconda candid camera, sempre nello stesso posto, indossando questa volta un vestito elegante.
Ha simulato nuovamente un malessere e si è accasciato al suolo chiedendo aiuto ai passanti.
In questo caso la gente si è avvicinata immediatamente per accertarsi dello stato di salute del ragazzo.
Un cambiamento radicale di atteggiamento!
Una esperienza triste e amara che dimostra il cinismo della società in cui viviamo.
Parigi, Roma, Firenze, Venezia hanno molte cose in comune: stupendi monumenti, innumerevoli bellezze artistiche e…tantissimi piccioni. Infiniti stormi di piccioni causano ogni anno danni irreparabili al patrimonio artistico e abitativo delle più belle città del mondo. L’azione meccanica di unghie e becchi sul marmo e sul cemento e soprattutto l’azione erosiva degli escrementi dei volatili sui materiali calcarei e lapidei rovinano progressivamente e inesorabilmente abitazioni, chiese e monumenti. Questo video intitolato “douce menace” (dolce minaccia), realizzato da cinque studenti parigini, immagina una distruzione apocalittica di Parigi…a opera di un piccione gigantesco.
Come sarebbe Parigi senza i parigini? Molti affermano che la città, privata dei i suoi scorbutici e arroganti abitanti, moltiplicherebbe il suo fascino; altri rimangono spaesati e inquieti all’idea della ville lumière totalmente deserta.
Claire e Max, una giovane coppia di cineasti francesi, hanno realizzato un video incredibile che immortala la capitale francese deserta.
I due realizzatori hanno compiuto un’impresa tecnica per cancellare ogni traccia di vita dai fotogrammi del filmato.
Il risultato è affascinante e inquietante al tempo stesso: una Parigi vuota e silenziosa invasa da un’insolita e assoluta calma.
Immaginando uno scenario successivo a una catastrofe naturale, il video Ipocentro mostra i vari quartieri di Parigi svuotati di ogni singola presenza umana.
Nel loro sito web, Claire e Max spiegano dettagliatamente la tecnica utilizzata per cancellare i passanti e le macchine dai fotogrammi del video originale e come hanno avuto l’idea di realizzare questo progetto atipico.