Il Museo Valentin Hauy

L’alfabeto Braille

Nel XVIII secolo, la signora Paradis, giovane austriaca cieca dalla nascita, incantó tutta Parigi grazie alla sua splendida voce e alla bravura al clavicembalo.
La soavità del suo canto stimolò la curiosità di Valentin Hauy e motivò la sua determinazione di voler insegnare a leggere e scrivere ai ciechi.
Tre francesi Hauy, Barbier e Braille, vi accoglieranno e vi guideranno virtualmente in questo insolito museo.
Questi tre personaggi hanno apportato un contributo fondamentale all’invezione di mezzi sempre piú efficaci e utili ai non vedenti: basti pensare all’alfabeto Braille basato su un metodo di scrittura in rilievo e diffuso in tutto il mondo.
Poco lontano dal museo si trova l’Istituto nazionale dei giovani ciechi sito nella rue Maurice de la Sizeranne. La via porta il nome del fondatore dell’associazione Valentin Hauy, che rimase cieco accidentalmente all’etá di nove anni.

Museo Valentin Hauy
5 rue Duroc
75007 Paris
Metro: Duroc

Tea and Tattered pages: classici e biscotti

Tea and tattered pages

Si tratta della sola libreria inglese di Parigi dove potrete leggere i vostri classici preferiti e contemporaneamente assaporare un tipico tè londinese.
L’originale idea da cui parte Tea and Tattered pages coniuga l’amore per i libri e la calma di una pausa a base di tè e pasticcini.
Entrando in questa libreria sarete avvolti dall’odore di libri ingialliti dal tempo mescolato al profumo di muffin, crumble e biscotti al burro.

Tea and Tattered pages
24 rue Mayet
75007 Paris

Il fallico capolavoro di Lavirotte

Il fallico capolavoro di Lavirotte

Questa magnifica realizzazione in stile Art Nouveau, opera dell’architetto e scultore Lavirotte, risale al 1901.
La facciata è ricoperta di intarsi realizzati in pietra arenaria e la porta d’ingresso dell’edificio è surmontata da una testa di donna scolpita circondata da Adamo ed Eva cacciati dal paradiso.
Guardando la decorazione piú nel dettaglio ci si puó facilmente rendere conto della forte ed evidente simbologia erotica: il disegno che decora il portone alto non é che un enorme fallo al contrario.

29, avenue Rapp
75007 Paris

Il riposante giardino dell’Unesco

Il giardino della pace dell’Unesco

Moltissime nazioni hanno visitato la sede dell’Unesco, situata nel VII arrondissement di Parigi, e ciascuna ha lasciato la sua personalissima impronta.
Tra le opere offerte dai vari paesi è possibile ammirare una croce armena, installazioni eoliche provenienti dalla Grecia, realizzazioni murali di Picasso, lo spazio Miró e tanto altro ancora.
Il pezzo resta indiscutibilmente il giardino giapponese realizzato dall’architetto paesaggista Noguchi che nel concepirlo ha dato un tocco personale alla sua creazione.
Per gustare pienamente questo giardino bisogna attraversarlo nella sua totalità e scoprire le differenti sfaccettature e colori che cambiano seguendo il percorso del visitatore.

Potrete ammirare, su 1700 metri quadrati, una fontana centrale avente la forma di un ideogramma che significa “cuore puro”, una passerella fiorita ispirata al teatro giapponese kabuki, una lanterna che custodisce il fuoco protettore e purificatore, un ruscello e altri luoghi incantati.
L’armonia regna in questo spazio che é stato studiato con cura dal suo realizzatore per conferire una sensazione di pace.
Lo scultore e disegnatore nippo-americano, Isamu Noguchi, si é recato personalmente nell’isola giapponese di Shikoku per scegliere i materiali che avrebbe utilizzato per la composizione del giardino.
In seguito, 88 tonnellate di pietre sono state trasportate a Parigi dove tre giardinieri giapponesi le hanno disposte minuziosamente nello spazio antistante il palazzo dell’UNESCO.
Per terminare il jardin de la paix dell’UNESCO sono, infine, stati piantati alberi di bambou, camelie, aceri e ciliegi.

Sulla pietra piú alta della fontana, scelta per la bellezza della sua forma, è incisa la parola pace nei caratteri giapponesi: la parola è incisa al contrario in maniera tale che anche il suo riflesso sull’acqua sia leggibile.
L’angelo di Nagazaki, una scultura scampata all’esplosione della bomba atomica, veglia su questo luogo fatato.
Se lo stress parigino vi attanaglia e avete bisogno di un luogo tranquillo in cui ritrovare pace e tranquillitá, il giardino dell’Unesco vi aspetta!

7, Place du Fontenoy
75007 Paris
Metro : Cambronne o Ségur

Una prova d’amore giunta da lontano

La pagoda di rue Babylone

Destino curioso quello di questa pagoda giapponese del XIX secolo che un ricco e innamorato nipponico volle offrire alla sua donna in segno d’amore.
A tal fine la fece trasportare su una nave, direttamente dal Giappone, nel 1896.
A distanza di molto tempo, la pagoda ha mantenuto intatto il suo fascino e attira quotidianamente gli appassionati di cultura nipponica della capitale francese.
I cinesi avevano ipotizzato di farne la sede della loro ambasciata a Parigi ma hanno ben presto abbandonato quest’idea dopo essersi accorti che le decorazioni pittoriche sulle pareti della pagoda rappresentavano le scene di una sconfitta bellica subita dai cinesi a opera dei giapponesi.
Nel 1931 questo suggestivo luogo è stato convertito in un cinema specializzato nella produzione cinematografica giapponese.
Se la vostra curiositá vi porterà a voler assistere a una proiezione nella pagoda, assicuratevi che si svolga nella sala giapponese che si distingue per la bellezza delle sue decorazioni.

La Pagode
57, rue de Babylone
75007 Paris

L’assemblea nazionale: una visita indimenticabile

L’assemblea nazionale

Il palazzo Bourbon, dove avvengono le riunioni dell’Assemblea Nazionale, merita assolutamente una visita.
Potrete visitare il palazzo gratuitamente soltanto nei giorni in cui l’Assemblea non è riunita, a meno che non si tratti di una sessione pubblica.
Le visite, obbligatoriamente guidate, sono organizzate per gruppi di 50 persone e durano circa un’ora e mezza: dopo la proiezione di un filmato che spiega il funzionamento dell’Assemblea Nazionale e il ruolo dei deputati, avrete diritto a una visita commentata dei saloni Pujol, Delacroix, Casimir e Mazeppa che circondano l’emiciclo dove si svolgono le riunioni, della sala delle conferenze, della biblioteca decorata da Delacroix, dell’emiciclo e della galleria delle feste.
Una visita impressionante e gratuita.
Inoltre, se l’orario in cui effettuerete la visita coincide con una sessione pubblica avrete accesso all’emiciclo e potrete assistere alla seduta.

Place du Palais Bourbon
75007 Paris
Metro: Assemblée Nationale

Deyrolle: animali fuori dal comune

Il negozio Deyrolle a Parigi

Questo negozio fondato nel 1831 da Emile Deyrolle era uno dei piú celebri di Parigi.
Entrando in questo luogo originale vi troverete faccia a faccia con leoni, orsi polari, elefanti e altre bestie feroci.
Deyrolle era un famoso imbalsamatore che si distingueva per la qualità impressionante e altamente realistica delle sue opere.
Oltre agli animali feroci che Deyrolle acquistava dagli zoo, troverete in un’altra stanza numerosi esemplari di insetti e farfalle che sapranno sedurre gli appassionati.
Il negozio ha oggi abbandonato la pratica d’imbalsamazione ma numerosi animali sono ancora esposti per la curiosità di grandi e piccoli.

46, rue du Bac
75007 Paris
Metro: Rue du Bac

Un palazzo finemente decorato

Il trenino elettrico da tavola di Gaston Menier

Questo edificio normanno che ospita la sede dell’ordine dei farmacisti fu costruito nel 1875, da Pellechet, e presenta ancora oggi le tracce dell’attività del suo antico proprietario Gaston Menier, divenuto ricco grazie al cioccolato.
Menier acquistó l’hotel dall’industriale Jules Koechlin e fece rapidamente eseguire dei lavori di decorazione e in particolare alcuni splendidi mosaici per abbellire le scale.
Il ricco cioccolataio aveva, inoltre, fatto costruire delle scuderie sotterranee e al piano superiore una splendida sala in stile moresco era adibita alle rappresentazioni teatrali e alle feste.
Gaston Menier aveva tra l’altro installato un trenino elettrico nella sala da pranzo che trasportava il piatto davanti ogni convitato.

4, avenue Raysdael
75008 Paris

Una gustosa vista panoramica: lo Zyriab

Il ristorante Zyriab

Lo Zyriab é un luogo unico che vi permetterà di coniugare magicamente i piaceri della cucina araba con una vista panoramica indimenticabile.
Situato all’ultimo piano dell’Istituto del mondo arabo, nel V arrondissement, il ristorante offre una delle più suggestive vedute della capitale francese che potrete apprezzare mentre gustate uno chawarma o una grigliata orientale.
L’Istituto del mondo arabo si contraddistingue per un’architettura contemporanea che riguarda anche la terrazza dello Zyriab, in cima all’edificio.
Con l’arrivo delle belle giornate, un semplice tè alla menta in quest’atmosfera orientaleggiante fatta di luci e ombre,  può diventare un momento sublime.
La vista sulla Senna e sulla cattedrale di Notre Dame è indescrivibile e i tetti di Parigi, visti dall’alto, sono da cartolina.

Institut du Monde Arabe
1, rue des Fossés Saint Bernanrd
75005 Paris
Metro: Sully-Morland

Il più vecchio albero di Parigi

L’albero piu’ antico di Parigi

Si tratta di una robinia pseudo-acacia importata dall’America da Jean Robin, esperto botanico dei re Enrico III, Enrico IV e Luigi XIII, piantata nel 1601.
L’albero che si trova nella square Sant Julien le Pauvre, di fronte all’Ile de la Cité, è oggi sostenuto da una trave di cemento e una targa ne ricorda l’età veneranda.
Da lontano l’albero sembra ancora rigoglioso e verdeggiante ma uno sguardo piú ravvicinato ci fa scoprire come anche il tronco sia stato rinforzato con il cemento.

Square Sant Julien le Pauvre
75005 Paris
Metro: Cluny la Sorbonne